Ormai l’Aurora non aveva motivazione, avendo ipotecato la penultima posizione in classifica, eppure ha concluso la stagione con una vittoria contro Agrigento: 88-78 è il risultato finale di un match per gran parte dominato dagli arancioblù.

In prima linea per Jesi spiccano la doppia cifra di Borsato (11), Rocca (31), Procacci (15) e Elliott (17+14 rimbalzi). Prestazione egregia anche per Williams, che ha messo a referto 9 punti, 5 rimbalzi e 10 assist.

Sul fronte agrigentino il maggior contributo è arrivato da Dudzinski (14 punti, 4 rimbalzi, 2 assist e 1 stoppata), Piazza (8 punti, 1 rimbalzo, 5 assist e 5 recuperate) e De Laurentiis (10 punti e 6 rimbalzi).

 

Un elogio particolare va sicuramente a Mason Rocca che ha giocato l’ultima partita della sua carriera indossando la maglia dell’Aurora, e che non ha smentito nemmeno stasera il suo spirito di giocatore di squadra, come egli stesso ha sostenuto in sala stampa:

Anche se la stagione è stata sotto le aspettative e abbiamo raccolto poche soddisfazioni sono molto contento di aver chiuso con questo tipo di partita. In queste ultime tre partite abbiamo reagito bene, eravamo in pochi ma non abbiamo mollato e contato sullo spirito di squadra.

Questa è stata l’ultima partita della mia carriera. Ci ho pensato a lungo, la pallacanestro mi ha dato tanto ma il mio corpo e la mia famiglia sanno che è il momento di iniziare un’altra avventura, ci sono tante cose che voglio fare ancora. È difficile lasciare questo sport come giocatore ma devo farlo, ma non so ancora quale strada prenderò. Non so nemmeno se andrò negli Stati Uniti o se resterò in Italia, ma vorrei dare la possibilità ai miei figli di vivere l’esperienza americana. L’Italia resterà sempre una parte importante nella mia vita.

Stasera ero molto emozionato in partita. Sono sempre stato un giocatore di squadra, sono orgoglioso di essere sceso in campo con i compagni, ci carichiamo a vicenda. Non sono mai stato un grandissimo giocatore da solo, e anche la mia prestazione oggi è stata frutto di un lavoro di squadra, sono contento di aver contribuito a portare a casa questa vittoria.”

 

Prosegue Lasi: “Stasera abbiamo giocato bene difendendo duro e fermando l’avversario quando si avvicinava.

Quanto a Rocca, spero che ci ripensi, da una settimana a questa parte gli sto chiedendo di continuare a giocare. Nel suo articolo Dan Peterson lo definisce “il simbolo della parola ‘squadra’”. È un giocatore che senza grandi mezzi fisici e talento è riuscito a raggiungere il massimo, e in questo è un esempio per i giovani e per chi ha giocato con lui. È di quei giocatori che non si tirano mai indietro, che spronano i compagni, non è soddisfatto se non si suda in allenamento. Non per niente è uno dei giocatori più amati dagli allenatori.”