(Foto Matteo Cogliati)

(Foto Matteo Cogliati)

Verona e Torino incrociano le proprie strade per la terza volta in stagione e per la terza volta il risultato è il medesimo: la squadra di Ramagli vince dimostrando una superiorità non solo tecnica ma sopratutto mentale.

Finisce 83-94  dopo un match in cui è emersa la personalità e la classe di Darryl Monroe, autore di 29 punti (senza neppure un tiro libero tentato), conditi da 11 rimbalzi e 6 assist.

La squadra di Ramagli reagisce ad un avvio sprint di Torino e mette la testa avanti; gli attacchi si equivalgono ma è l’ingresso di Gergati a dare una prima scossa al match, complici anche i problemi di falli delle guardie di Verona.

A metà secondo periodo la Manital inanella una buona serie di azioni difensive da cui nascono contropiedi e azioni in velocità spesso trasformate in tre punti. Lewis, 13 al 20′, e poi Mancinelli fanno volare Torino sul +8 (44-36) ma Monroe è una macchina da canestri e seppur gravato da due falli, in 14 minuti segna 16 punti, permettendo ai suoi di andare al riposo con 5 punti di svantaggio (47-42), complice anche una chiara predominanza a rimbalzo (14-21 al 20′ e  25-39 alla fine).

Il vantaggio di Torino è dovuto al 55% al tiro da tre punti, mentre Verona è molto imprecisa (2/11): al rientro sin dalla prima azione Verona aumenta la propria intensità ed in attacco Monroe si trasforma in assist man. I suoi passaggi, insieme a quelli di De Nicolao (9 canestri su 12 assistiti nel terzo periodo), mettono in ritmo i tiratori sul perimetro Boscagin, Giuri e Umeh, che questa volta rispondono presenti. Torino subisce ed il gap diventa sempre più profondo (69-54), complici anche i problemi di falli di Fantoni.

Al 30′ è 61-71 per la Scaligera Basket, che anche nell’ultimo periodo fa valere la propria maggior quadratura e risponde puntualmente ai numerosi tentativi di riavvicinamento di Torino e mantiene sempre un margine di sicurezza, grazie alle giocate di Giuri, oltre che dell’onnipresente Monroe.

Negli ultimi due minuti Giachetti riavvicina a meno sei la Manital, ma è una sensazione effimera, perchè De Nicolao segna subendo il fallo, mettendo così in ghiaccio il risultato.

La regular season si conclude con l’ennesima vittoria di Verona, che si prepara ad affrontare nei quarti la vincente fra Treviso e Agrigento, mentre la Manital affronterà una fra Ferentino e Recanati.

Per poter competere ad armi pari è necessario offrire una prestazione fatta di intensità e concentrazione ininterrotta per 40 minuti: attualmente Torino, come successo sia all’andata che nella semifinale di Coppa Italia, non sembra aver questa continuità, seppur per alcuni tratti sembrava poter creare difficoltà a Verona, specie quando in attacco la palla circolava con la giusta rapidità.

 

Mvp: senza ombra di dubbio Monroe: ciò che stupisce di più è la sua versalità e il carisma con cui infonde fiducia ai compagni. Menzione d’onore anche per Marco Giuri, sempre lucido e concreto quando la palla pesava

Tabellino Torino-Verona 83-94 (23-25; 47-42; 61-71)

Torino: Giachetti 10, Mancinelli 16, Fantoni 14, Lewis 16, Rosselli 11, Fiore ne, Viglianisi ne, Bruttini, Gergati 9, Miller 7. Coach: Bechi.

Verona: Umeh 17, De Nicolao 11, Boscagin 17, Ndoja 4, Monroe 29, Reati , Bartolozzi ne, Mazzantini, Gandini 1, Giuri 15.