TEZENIS VERONA – CENTRALE DEL LATTE LEONESSA 84-76 (30-25;20-16;11-16,23-19)

Scaligera: Monroe 20, Umeh 19, De Nicolao 11; Rim 36. (Monroe 12 ); Ass 15 (De Nicolao 5).

Leonessa: Brownlee 21, Cittadini 14, Loschi 13; Rim.25. (Brownlee 8); Ass 9 (Fernandez e Passera 3).

Arbitri: Masi di Firenze, Ciano di Vicopisano, Pepponi di Spello. 

Spettatori: 4.950

Derby del Garda, Palaolimpia quasi esaurito in ogni ordine  di posto,  colpo d’occhio magnifico. La Centrale del latte parte senza “lobito” Fernandez, il colpo subito con Trieste non è stato ancora assorbito dal regista bresciano e gioca Passera, Tezenis al gran completo. Rispetto all’andata c’è Darryl Monroe e si vede!

Cittadini. Per lui 14 punti e 5 stoppate

Cittadini. Per lui 14 punti e 5 stoppate

Cronaca: pronti via, sono i padroni di casa a piazzare il primo mini-break, 11-7 a metà periodo, grazie alle accellerazioni di De Nicolao, Leonessa leggermente appannata in attacco e coach Diana chiama a raccolta i suoi,  la palla circola più fluida nelle mani degli scaligeri e prima Monroe (9/18 dal campo e 12 rimbalzi) e poi Umeh (7/12 dal campo e 4 assists) bucano la retina dei lombardi. Entra Fernandez e Brescia si avvicina 21-20. Si lotta su ogni pallone senza esclusione di colpi. Verona trova buone conclusione dal perimetro e quando arriva sotto fa male, primo quarto Tezenis 30 Centrale 25, punteggio d’altra categoria. Il secondo quarto mantiene le stesse caratteristiche , Brescia trova un mini vantaggio dopo 3’, 31-30 (e sarà l’unico di tutto l’incontro),  ma soffre sotto canestro prima Gandini, poi Monroe sfruttano a dovere il pick-roll e la Tezenis va a + 6, 37-31. Verona grazie ad un gioco di squadra collaudato nel quale i vari Giuri, Reati e soprattutto Monroe esprimono le loro potenzialità al meglio riesce a mantenere un minimo vantaggio, ma Brescia è lì a 2 possessi di distanza, pronta ad approfittarne alla minima disattenzione, finale di periodo di marca scaligera, alla pausa lunga Tezenis avanti di 9 lunghezze, 50-41. Coach Diana non accompagna i suoi negli spogliatoi, si aspetta una reazione d’orgoglio dai suoi giocatori. La Tezenis riparte da dove aveva interrotto i primi due quarti, De Nicolao conduce l’orchestra, Monroe e Ndoja (9 punti e 5 rimbalzi) finalizzano con precisione chirurgica, i 10 rimbalzi in più dei padroni di casa legittimano un vantaggio più che meritato, Brescia non può permettersi alcuna pausa e  Verona vuole tornare capolista. Salgono in cattedra Brownlee (21 pt. e 8 rimbalzi) e Fernandez (9pt. e 3 assists), break di 12-2, 55-53 con 2′ da giocare, sicuramente anche chi è sintonizzato su sky si sta divertendo. Contro break che porta la firma di capitan Boscagin (10 pt. e 6 rimbalzi) e Giuri e la Tezenis torna a +8,  il pala Olimpia è una bolgia. Canestro sulla sirena di Alibegovic, 61 a 57, pronti per il gran finale. La Leonessa non molla, concede qualcosa di troppo a Verona, ma comunque è sempre lì, 63 a 62, coach Ramagli chiede più pressione ai suoi e capitan Boscagin con la complicità di Umeh fiutano il pericolo e provano a chiudere i conti, break di 8-0. 71-62. Sale la tensione, Brescia non ci sta a perdere la testa della classifica appena conquistata, ne fa le spese Diana che si becca un “tecnico”76-67, Verona pensa di aver l’inerzia dalla sua parte, ma non ha fatto i conti con Cittadini (14 pt. e 7 rimbalzi) e Alibegovic (11 pt. 5/9 dal campo), break di 5-0 e 3 minuti da giocare. Umeh e De Nicolao (11 pt. e 5 assists) si caricano Verona sulle spalle e chiudono il confronto, vince la Tezenis 84-76 un match decisamente entusiasmante, tutto il pubblico in piedi ad applaudire le due attuali “regine” della lega A2 Gold.