Stagione da incorniciare a prescindere da come terminerà quella della Fortitudo Moncada Agrigento, i siciliani seppur neopromossi in Gold raggiungono i play off con una giornata di anticipo rispetto alla stagione regolare. A Jesi domenica i bianco azzurri termineranno una stagione 2014-2015 assolutamente positiva ed al di sopra di ogni più rosea aspettativa estiva.

Penny Williams firma per Agrigento

Penny Williams con la maglia dell’università’

Coach Ciani ed il DS Mayer hanno creato un gruppo importante e concreto seppur senza una vera e propria stella.

Importantissimo oltre che sorpresa sin d’ora del torneo di Agrigento è stato l’Usa proveniente da Norfolk State University, in Virginia, Pendarvis Williams.

Il ragazzo, classe 1991, sta confermando le ottime cifre del college (oltre 15 punti di media) con il 55% da 3 punti e 16.2 di valutazione.

Ragazzo determinato -“ il mio obiettivo personale è quello di giocare in NBA, come tutti i giocatori americani”– che conferma di aver legato e trovarsi bene coi compagni – “mi trovo molto bene con tutti, specialmente con Dave Dudziski”– e di avere le idee chiare su quali fondamentali ed accorgimenti lavorare per incidere ancora di più e risultare importante. “Devo migliorare in tutto soprattutto sul piede perno, perché in Europa conta molto, e imparare a usare i contatti e non a subirli”.

La guardia della Moncada si dimostra un fiume in piena quando gli chiediamo le sue impressioni sulla prima stagione al di fuori del continente americano, sull’ambientamento e sull’Italia: “Come primo anno mi sono trovato bene, sono stato aiutato molto dal direttore sportivo, Cristian Mayer, dall’allenatore Franco Ciani, da Mattia Udom, che parla perfettamente inglese e mi ha aiutato a inserirmi anche quando, soprattutto all’inizio, c’erano delle difficoltà di natura linguistica. Ho vissuto molto bene questo periodo in Italia e penso di aver fatto una buona stagione, ho trovato delle differenze sostanziali tra la pallacanestro collegiale e quella professionistica in Europa, in Italia specialmente. Qui il gioco è molto veloce, perché hai solo 24 secondi mentre nel college 35, e poi ci sono tanti giocatori con molte qualità individuali, mentre in America sono molto più fisici e meno tecnici. Agrigento è una città molto piccola ma l’Italia è un paese che mi piace tanto, ho visitato altre città come Milano e Roma, ed è stata certamente una bella esperienza.Logo-Legabasket-Serie-A-Beko-2012-13

Infine un gioco, dove si vede la prossima stagione Pendarvis Williams?

“Per la prossima stagione, avendo visto molte partite del campionato italiano, posso dire che mi piace molto. Ho degli amici che giocano già nella prima divisione italiana e anche a me piacerebbe fare questa esperienza, giocare in A1.”