quello che... marino

Uno dei giocatori più social, attivissimo su Instagram (“…amo la fotografia,  scatto foto sempre e ovunque..”), ma anche uno di quelli più impegnati nel sociale, con la sua Onlus “Slums Dunk” fondata insieme all’amico, “praticamente fratelli”, Bruno Cerella. Un numero imprecisato di tatuaggi, che ha smesso di contare ormai da tempo, un rapporto difficile con il rasoio ed un progetto post-basket che non c’entra nulla con la palla a spicchi, ma un cassetto pieno di sogni! Conosciamo meglio il playmaker della Remer Treviglio, Tommaso “Tommy” Marino.

Nome: Tommaso
Cognome: Marino
Soprannome: Tommy
Squadra per il 2016/17: Remer Treviglio
Voto alla maturità: 74… non ci crede nessuno ma è così!
Hai Tatuaggi? Se si, quali? Tatuaggi? Diciamo che contarli non è più possibile. Ho 2 braccia piene, metà schiena, qualcosa sul petto, diversi nelle gambe e nei piedi… Uno a cui sono particolarmente legato è la scritta “SLUMS DUNK” sul polso, che riprende il braccialetto della mia Onlus. Il mio tatuatore Orazio  è prima di tutto un amico, mi trovo bene con lui, di conseguenza non mi fermerò qui sicuramente…. 😉  (gli crediamo sulla parola!)

Centrale del Latte-Amica Natura Brescia vs Remer Treviglio, ventottesima giornata, LNP A2 Est, Marino

Centrale del Latte-Amica Natura Brescia vs Remer Treviglio, ventottesima giornata, LNP A2 Est, Marino

La parte di te che meno ti piace: I piedi e le caviglie, diciamo che hanno subito diverse sollecitazioni negli anni e ora sono abbastanza inguardabili
La parte di te che piace di più alle donne: Non so, il sorriso? Così dicono. Di sicuro è spontaneo, mi piace affrontare la vita sempre con  positività, e magari qualcuno lo apprezza.
Tre cose che guardi in una donna: In una donna guardo il viso e il sorriso per prima cosa, poi ovviamente il culo e le tette, sono un essere una o anche io! 😀 (e come dargli torto!)
Ti Depili? Se si, perché?!!!! Mi depilo solo le caviglie per far aderire meglio le fasciature, non ho nemmeno il rasoio per la barba, ogni volta deve prestarmelo Lele Rossi oppure mi tocca pregare il parrucchiere di darmi una sistemata!
Film preferito: “The Hurricane” con Denzel Washington, la storia vera di un pugile nero arrestato ingiustamente. Fantastico.
Hai hobbies? Se si, quali: amo viaggiare, d’estate giro finché posso, mi piacerebbe vedere ogni angolo del mondo, e ci sto provando. Poi amo la fotografia,  scatto foto sempre e ovunque, spesso anche per postarle sui social network.
La parolaccia che usi più spesso: Cazzo!
Sai cucinare? Cosa? Sono un buon cuoco, mi piace cucinare i risotti o qualche primo un pò bizzarro, il problema è che odio andare a fare la spesa, il supermercato è l’inferno per me!
Perché la pallacanestro? Sono nato a Siena, una città di basket, quando ero piccolo avevo tanti amici più grandi che giocavano, e poi i miei genitori erano appassionati, quindi ho deciso di prendere quella strada.
Mai provato invidia per i calciatori? Invidia per i calciatori? Mai, nemmeno nel sonno, non sono una persona che prova invidia, ma se dovessi mai essere invidioso di qualcuno non sarebbe di certo un calciatore.
Giocatore, compagno o ex compagno più simpatico: Ce ne sono tanti, ognuno a modo suo, Lele è un grande amico ed un compagno di squadra eccellente, siamo due persone completamente diverse e la nostra competitività ci porta a scontrarci spesso in allenamento, poi magari si va a cena insieme ;-). Poi c’è Bruno Cerella con cui siamo diventati praticamente fratelli dopo la stagione a Teramo… Giocare a basket ti porta a condividere almeno un anno della tua vita con tantissime persone, ma alla fine pochi rimangono veramente amici, e io sono stato fortunato perché posso dire di avere tanti amici veri in questo mondo.
Lebron o Curry? Lebron. Non si discute!
Per quanto politicamente scorretto (!)… giocatore che proprio non sopporti?? Non rispondo a questa. Ma ti dico solo che in campo non ho problemi a farglielo notare! 😀
Gesto tecnico che ti riesce meglio o che ti piace di più eseguire: Mi piace “saltare” il mio difensore in palleggio e poi far segnare ad  un compagno  un canestro facile da sotto, è la mia sensazione preferita! (d’altra parte è uno dei migliori assitman del campionato non per niente…)
Cosa invece non ti è mai riuscito di fare? Vorrei dirti una schiacciatona, ma (non so come) qualche anno fa ne ho fatta una con fallo che ancora mi domando come sia stato possibile.
Ci stai lavorando? No, risparmio la fatica, tanto se appoggi vale comunque 2 punti. (ahah pragmatico!)
Quale coach ti ha lasciato di più sotto il profilo umano? Vertemati, ma anche Giulio Griccioli, l’allenatore di Siena che in parte mi ha cresciuto, sono umanamente 2 persone diverse, ma a loro modo mi hanno insegnato tanto.
E tecnico? Vertemati. Senza dubbio!

Tommaso Marino (foto di Danilo Scaccabarossi)

Tommaso Marino (foto di Danilo Scaccabarossi)

La vittoria più esaltante? Treviglio-Omegna 3 anni fa, in casa. Decisa da un canestro allo scadere. Una partita incredibile! (e chi scrive c’era e può confermare! 30 punti, con 7/15 al tiro e 5/10 da 3 per Marino, ndr)
La sconfitta più dura da digerire? Treviso in casa nostra, la scorsa stagione che ci condannò a non fare i playoff, una partita stupenda, avanti per 39’59” e persa allo scadere. Ancora ci penso!
Obiettivi personali per la prossima stagione? Vincere tutte le partite, come sempre, l’unico obbiettivo! Personalmente, anche se ho 30 anni, lavoro ogni giorno per diventare un giocatore è una persona migliore, da un mezzo psicopatico che ero qualche anno fa…. adesso sono (quasi) una persona normale! 😉
Cosa farai da grande? Da grande, diciamo che ho diversi progetti che sto portando avanti, al momento non posso dedicarci troppo tempo, ma quando smetterò lo farò. Dico solo che non c’entra niente la pallacanestro, sarò lontano dal campo al 100%. La pallacanestro continuerò ad insegnarla ai bimbi africani con Slums Dunk, ma qua in Italia basta campo.
Hai un sogno nel cassetto? Si.. certo, cosa farei se non avessi sogni? Ne ho tantissimi, uno nuovo ogni giorno. Speriamo che si realizzino, io ce la metto tutta!