Europromotion Legnano - Andrea Costa ImolaAndrea Costa Imola Basket – Viola Reggio Calabria 75-72
IMOLA – Ottava giornata del campionato A2 Silver con l’Andrea Costa Imola che mantiene la sua imbattibilità casalinga in una partita dai due volti, prima dominando nel corso del 1°quarto grazie ad un attacco perfetto, a canestri costruiti di squadra e alla precisione chirurgica di Patricio Prato (9 dei suoi 15 punti finali nei primi 10′) toccando anche il +20 contro una Viola completamente in bambola (appena 11 punti segnati, il 22% al tiro e 0/6 da 3), poi facendosi rimontare e sorpassare dalla squadra di Giovanni Benedetto nelle frazioni seguenti, con Reggio Calabria in grado prima di  bloccare i meccanismi dell’attacco imolese con una aggressiva difesa a zona, poi con una maggiore concretezza di Micheal Deloach e con un Erik Rush diventato immarcabile nell’ultimo quarto. Fino agli ultimi minuti quando Franko Bushati ne firma 8 dei suoi 14 finali permettendo alla squadra di Giampiero Ticchi di raggiungere la Viola a quota 8 punti in classifica.

 
Nei primi possessi Imola non parte con il piede giusto con due perse e due facili penetrazioni concesse al ferro, a sottolineare ancora l’importanza dell’assenza di Perry in mezzo all’area, ma Prato è caldissimo dal perimetro e segna le prime 3 triple tentate che in aggiunta ad un comodo appoggio di Bartolucci regalano il primo allungo alla squadra di Ticchi sul +7. La Viola sembra in confusione, il gioco di squadra latita privilegiando troppo le conclusioni dei singoli, con Rush e Ammmannato piuttosto arrugginiti con palle perse ed errori banali in area. Imola dal canto suo con ottima circolazione palla, difesa aggressiva e un Prato sopra le righe riesce ad allungare fino sul 28-8 approfittando di due triple di Bushati che danno il là ad un parziale di 15-0 interrotto soltanto da Casini con un gioco da 3 punti sul finire del primo quarto.
Benedetto in apertura di secondo quarto prova a mescolare le carte con una difesa a zona che inizialmente sembra controproducente viste le due triple di Hassan, ma sul lungo periodo non da più riferimenti all’attacco di Ticchi che diventa asfittico e privo di idee andando in confusione per ben 6′ chiusi senza segnare un canestro dal campo e perdendo ben 7 palloni. Dall’altro lato Casini segna canestri pesanti contro una difesa biancorossa in bambola e quando anche Deloach si accende la Viola torna prepotentemente in partita grazie ad un 13-0 interrotto solo negli ultimi minuti da un canestro di Maganza che è ossigeno puro per Imola, con la svantaggio ridottosi sotto la doppia cifra.
Anderson da 3 ad inizio terza frazione sembra restituire sicurezza ad Imola, ma la Viola è molto solida, spazia bene in attacco tra penetrazioni al ferro con Deloach e Rezzano, buona circolazione di palla sul perimetro e con Casini da 3 si riavvicinano sul -2. L’attacco di Ticchi continua a produrre poco, le palle perse aumentano vertiginosamente (altre 9 nel quarto) ma con due preghiere consecutive da 3 prima con Prato poi con Hassan allo scadere del quarto, Imola si ritrova sul +6 ben oltre i propri meriti. Negli ultimi 10′ la partita diventa molto combattuta, un botta e risposta con il vantaggio imolese che si attesta tra i 5 e 7 punti, prima dello show di Rush. L’americano si accende dopo una partita incolore complice una difesa imolese calata sensibilmente in aggressività e poco positiva anche a zona, segna in penetrazione, segna dal perimetro e in transizione dopo una sanguinosa persa di Prato riportando la Viola davanti dopo ben 30′ ad inseguire. Bushati però dimostra di essere il più lucido negli ultimi minuti con ben 8 punti tra triple e freddezza ai liberi riportando Imola sul+3. Sembra fatta per l’Andrea Costa ma nell’ultimo minuto Deloach fa 2/2 dalla lunetta, mentre Maganza sbaglia due liberi di capitale importanza. Rush ha l’occasione di vincerla per la Viola allo scadere ma la sua penetrazione si stampa sul ferro, mentre Bartolucci recupera il rimbalzo e fa 2/2 ai liberi. Finisce 75-72 per Imola.

ANDREA COSTA IMOLA BASKET– VIOLA REGGIO CALABRIA 75-72 (28-11, 9-18, 16-18, 22-25)
IMOLA: Hassan,Prato 15, Bushati 14. Rim (38): Maganza 15. Ass (11): Prato,Bushati,DeNicolao 3.
REGGIO CALABRIA: Rush 22, Deloach 17, Casini 13. Rim (24): Rush 7. Ass (15): Deloach 8.

PAGELLE
IMOLA: De Nicolao 6.5, Anderson 5, Prato 7, Maganza 7, Hassan 7, Bushati 7.5, Bartolucci 6
REGGIO CALABRIA: Deloach 7, Casini 7, Rezzano 5, Rossi 5, Lupusor 5, Rush 7, Spera 5, Ammannato 5.5

SALA STAMPA
Ticchi: “Sono strafelice di questa importantissima vittoria, abbiamo fatto un primo quarto di grande qualità, percentuali altissime da 3 punti ma tutte conclusioni costruite. Reggio ha tanto talento, a zona ci hanno fatto perdere ritmo, non abbiamo cambiato modo di giocare e questo ci ha bloccato. Nel secondo tempo abbiamo ripreso fiducia, giocando con ordine, abbiamo rallentato il ritmo nonostante non sia una nostra peculiarità. Sono molto contento perché quando ci siamo trovati in svantaggio di 4 punti a pochi minuti dalla fine ci abbiamo creduto, abbiamo attaccato molto il canestro. Abbiamo giocato molte partite senza Perry, un conto è giocarne un paio, un altro è che diventi una abitudine e questo è difficile per noi, devi sempre trovare gli aggiustamenti tattici”.

Bushati:”Quel timeout a 3′ dalla fine, rientrare sul -4  dopo una partita condotta, con l’inerzia in mano agli avversari, ci siamo rifiutati di perdere in casa dove ci divertiamo sempre. Ero partito bene, poi ho sbagliato alcune conclusioni da due punti e alla fine ho trovato due triple che sono entrate. Ho giocato in squadre molto forti nella mia carriera, ma quest’anno mi diverto molto perché se gioco male la squadra ne risente, anche se non mi sento il leader, forse lo sono dal punto di vista emotivo, anche se anch’io ho i miei momenti, a volte mi si chiude la vena. Sicuramente oggi potevamo gestire meglio la partita, ma dobbiamo ricordare la forza dei nostri avversari, Reggio Calabria ha americani fortissimi, è una squadra molto competitiva e io non ho aiutato la squadra come avrei dovuto nel corso del secondo quarto, non ho reso quanto dovevo e mi sembra ingeneroso incolpare Guazzaloca e Preti per quei pochi minuti in cui hanno giocato. Per noi è più facile giocare in casa, il nostro sistema offensivo è difficile da assimilare, sfido comunque qualsiasi squadra a giocare in trasferta senza il loro proprio miglior giocatore. Certe critiche per le nostre prestazioni fuori casa non le comprendo, noi giochiamo senza il miglior americano di Silver, questa è la realtà dei fatti”.