Fulgorlibertas Forlì 84
Novipiù Casale Monferrato 74

Tyler Cain contro la gabbia di Torino @Niccolo' Ulivi

Tyler Cain contro la gabbia di Torino @Niccolo’ Ulivi

Gara dai due volti al PalaCredito: nel primo tempo una grande Junior Casale chiude avanti in scioltezza mentre Forlì riesce solo a limitare i danni. Nella ripresa la FulgorLibertas grazie ad un basket frizzante, una pioggia di bombe (9/18 alla fine) e una difesa praticamente perfetta capovolge la situazione, i piemontesi vanno in blackout prolungato e la lotta per la salvezza può continuare grazie al ko casalingo di Trieste con Capo D’Orlando.

LA PARTITA – I primi minuti premiano la squadra di Galli, abile ad attaccare il canestro con Saccaggi (7-4 dopo appena 3′). La difesa piemontese però si adatta subito a Cain sotto canestro e una morbida difesa da parte di Eliantonio – oggi in quintetto dopo aver giocato zero minuti la scorsa settimana contro Imola – e Ferguson permettono a Casale di piazzare un parziale di 15-2 in 3’30” per il primo allungo ospite significativo (9-19).
Sei punti in fila dei biancorossi sembrano risollevare la situazione per Forlì, ma nell’ultimo giro di lancette del primo quarto sono due triple mortifere di Casini, lasciato colpevolmente libero, a ristabilire le distanze dopo i primi 10′ (15-25).
Tanti attacchi a singhiozzo e una sola tripla tentata, così la FL si aggrappa alla sua arma preferita, il tiro da fuori, ma le palle scagliate da Crow trovano solo il ferro mentre Jackson e Cutolo non sbagliano un colpo sia da lontano che dalla lunetta (19-31 al 13′). Cain e Jackson, i rispettivi trascinatori, sono già in doppia cifra dopo un quarto di gara: ma se per la Novipiù anche gli altri giocatori vanno a segno con continuità, così non è per la squadra di Galli. Ferguson, finalmente attivo dall’arco, scrive il -7 (30-37), il Palacredito si carica ma in un amen, una palla persa da Saccaggi – scompraso dopo l’ottimo inizio – e un errore di Cain vengono sfruttai con 5 punti combinati di Dillard e ancora Casini dai 6,75, con Galli costretto a chiamare timeout per non far deragliare i suoi sul 30-42 al 17′. Forlì va due volte in lunetta ma l’1/4 è sanguinoso, e sulla sirena anche Amato trova la tripla che fa malissimo: all’intervallo è 35-47 e il dominio degli ospiti è totale.Ferguson al tiro @Nicolo' Ulivi

Si ritorna sul parquet e la faccia di Forlì è nettamente diversa, si sente aria di svolta. Due bombe consecutive di Sergio e Crow riaprono i giochi (42-47), l’attacco di Griccioli si inceppa contro le maglie strettissime dei biancorossi, Crow è incredibilmente on fire e sono suoi i 5 punti che fanno sperare la rimonta (49-51 al 25′). che si concretizza con la terza tripla siderale dell’ala riminese (52-51), con ancora l’ex Avellino scatenato in entrata che scrive +5 (56-51). Il festival delle triple prosegue senza errori con Ferguson e Dillard a trovare solo la retina, con il play di Casale che si inventa il pareggio al minuto 29 (61-61) prima che la Fulgorlibertas allunghi sul +4 (65-61) con ancora l’ultimo decisivo periodo da giocare.
Cain riparte carico con la schiacciata del +6 su Fall e lo sfondamento impeccabile guadagnato ai danni di Cutolo, Basile dalla panchina si iscrive al tabellino per il 70-61, la Junior è in bambola totale, Dillard viene stoppato da Crow e sul contropiede concluso da Ferguson (72-61) Griccioli non può far altro che fermare il gioco per non far dilagare Forlì. L’esito non è quello sperato perchè dai 6,75 anche Saccaggi ritrova il canestro che mancava dal primo quarto, il parziale aperto è di 14-0 (75-61 al 35′), i primi punti del quarto periodo dopo un’emorragia di oltre sei minuti li mette a segno Jackson – scomparso nella ripresa – con un 2/2 dalla lunetta ma la fluidità offensiva dei piemontesi è sparita e il danno ormai è irreparabile. Il primo canestro dal campo lo segna Dillard al 37′ per il -12 (77-65), ma ancora Crow ormai è rovente e dalla lunga distanza chiude il match sull’ 84-74.

SPOGLIATOI Giulio Griccioli non cerca alibi: “Non siamo stati in grado di arginare il momento di fuoco di Forlì nella ripresa e la differenza l’ha fatta la nostra superficialità che ha aperto il campo per Forlì e non lo dovevamo fare. Brava Forlì a prendere al volo le occasioni quando l’inerzia è cambiata e non siamo stati in grado di rigirarla e non segnavamo mai, nemmeno con dei tiri aperti non riuscendo a trovare quel canestro capace di riportarci in auge. Nel primo tempo potevamo essere in vantaggio di più punti perchè avevamo espresso un gioco migliore rispetto a Forlì che si era attaccata solo a Cain per tener botta. Oggi per noi contava vincere per provare lo sprint playoff ma l’obbiettivo era arrivare qua senza che la gara fosse decisiva e questo lo avevamo già raggiunto. Ora dobbiamo giocare le altre gare con l’animo sereno del primo tempo e più cattiveria alle prime difficoltà”.

Parla Antonio Giannetti, secondo di Massimo Galli: “Cambiato l’ inerzia della gara con intensità difensiva dopo i 47 punti subiti nel primo tempo da un’ottima Casale. Non potevamo continuare così e abbiamo fatto 30 punti nel terzo periodo contro la miglior difesa del campionato. Cambiato la difesa sul loro  pick n roll ma la differenza l’ha fatta l’intensità dei ragazzi nella ripresa. Credo sia stato uno dei migliori secondo tempi della stagione. Eliantonio è partito in quintetto perchè aveva fatto bene in amichevole, Crow non stava benissimo, è un ragazzo che ci tiene e ha risentito dell’atteggiamento globale della squadra che difendeva poco. Importante la pioggia di triple con spaziature giuste giocando in velocità prima che Casale si piazzasse in difesa visto che è organizzatissima. Se loro si piazzano ti creano problemi e bisognava aprire il campo e spingere in contropiede. Altri risultati? L’orizzonte non va più in la del match contro Ferentino, era preventivabile la sconfitta di Trieste come la vittoria di Jesi ma noi dobbiam guardare solo in casa nostra, fare il massimo per finire la stagione al meglio credendo ancora nella salvezza e non lasciare mai niente di intentato. Se arriverà la salvezza tanto meglio ma la squadra ha fatto già tanto per farsi rispettare e volere bene”.