Mobyt Fe- Enegan Fi:75-63  (23-16,  40-40, 52-49)

Ferrara torna alla vittoria dopo la beffarda trasferta in terra sicula dopo una sfida spigolosa ed alquanto difficile per via della stanchezza e della durezza di una Firenze che morde dietro ma si sfalda al momento del quarto fallo di Castelli.

QUINTETTI INIZIALI: Ferri, Mays, Spizzighini, Jennings e Benfatto, per Ferrara.  Simoncelli, Rabaglietti, Schiano, Rancic e Conti per Firenze.

Partenza super dei padroni ispirati dal capitano Ferri che inventa assist al bacio per i compagni. Gli ospiti partono invece contratti con Rabaglietti e Simoncelli che soffrono le mani addosso estensi e l’impossibilità di correre come vorrebbero.  La tripla sulla zona di coach Caja di Mays lancia la Mobyt sull’11-4 prima che Conti e Rancic riportino in scia i toscani sugli errori sui cambi difensivi dei ragazzi di Furlani. Ancora la verve di Ferri vero cervello dei padroni di casa ed un tecnico al centro Conti dell’Enegan spingono a dieci di vantaggio Ferrara, al 10’ e’ invece 23-16 per  i giocatori in maglia bianca.

I tanti cambi del tecnico di casa sembrano spegnere gli ardori della Mobyt della prima frazione con la zona della formazione in casacca azzurra a bloccare sistematicamente i giochi di Flamini e compagni. Mays dopo il time out perde la testa con conseguente giusto tecnico ricevuto ma anche i 3 fischietti fanno di tutto per incattivire un match sin qui di un intensità da categoria superiore. Dopo un accenno di rissa su una palla contesa la gara perde smalto e le percentuali si sporcano. Chi viaggia alterna uomo e zona riuscendo a mettere il naso avanti sul 37-35 con una tripla di Rancic già a quota 12 personali.  Mays da 3 punti rimette la situazione in parità (40-40)all’intervallo lungo tra gli assordanti fischi del folto pubblico presente al Pala Mit rivolti verso i direttori di gara.

La tattica di distruzione dei giochi altrui dell’esperto Caja prende il largo ad inizio ripresa con i suoi che difendono alla morte costringendo Spizzighini e compagni a troppe perse e ad intestardirsi a non attaccare il ferro.  Il risultato sono 5 minuti di digiuno totale per la Mobyt che pare aver una scimmia pesantissima sulla spalla. Flamini dopo la quarta penalità di Castelli risveglia un ammutolito palasport di casa con due bombe da libero col seguente minuto richiesto dall’Enegan. Ultimi due giri di lancette di battaglia dove Firenze non segna mai anzi fatica anche a tirare mentre i bianco azzurri tirano esclusivamente da 3 (21 volte steso numero che da due punti) col periodo che si chiude 52-49 per Ferrara.

Prosegue la carestia di canestri dei biancoblu’, ora sono loro a non segnare da ben 6 minuti con Rabaglietti che non costruisce nulla anzi l’Enegan raggiunge le 19 palle perse totali.

Raggiunto il massimo vantaggio estense (63-51) Firenze riprende coraggio con 5 dell’esperto ex Pistoia prima dei 6 consecutivi oltre ad un rimbalzo difensivo che di fatto chiudono la contesa anche perché le successive triple di Swanton e Rancic girano beffardamente sul ferro. La Mobyt soffre anche più del dovuto ma alla fine ritorna alla vittoria per 75-63 ed intasca i due punti.

 

M.V.P.  Meriterebbe Michele Ferri per la regia e gli assist ma questa serata la palma del migliore la forniamo a Simone Flamini che tanti problemi fisici ha avuto. Le sue 3  triple di fila tolgono dalle secche la squadra di Furlani nel terzo periodo.

 

Arbitri: Scrima, Brindisi e Stoppa.