Tyler Cain a terra dopo l'ennesima sconfitta punto a punto

Tyler Cain a terra dopo l’ennesima sconfitta punto a punto

Ancora una sconfitta nel finale per la FulgorLibertas che ora vede gli spettri della retrocessione con la coppia Jesi-Trieste a quattro punti di distanza. Fatale ai romagnoli il blackout completo del quarto periodo quando, in vantaggio di cinque lunghezze, per oltre sei minuti la palla è stata scagliata solamente sul ferro mentre Verona rientrava e conquistava la sua terza vittoria in fila.

Quintetti titolari, per Forlì quello annunciato, mentre Verona si permette il lusso di lasciare in panchina Callahan.
Forlì: Saccaggi, Ferguson, Crow, Sergio, Cain
Verona: Smith, Taylor, Boscagin, Da Ros, Gandini

 

Gara vibrante fin dai primi attacchi: Forlì apre con la schiacciata di Cain, Taylor invece tenta di emularlo trovando solo il ferro e i fischi del pubblico romagnolo con Verona incapace di trovare la retina nei successivi tre attacchi ravvicinati a rimbalzo. Tanti errori individuali caratterizzano il primo quarto, Forlì allunga con la tripla in transizione di Sergio (7-3) ma i veneti si svegliano offensivamente grazie a Taylor e Boscagin (9-9 al 5′) più Da Ros che firma il primo vantaggio ospite (12-14). L’ennesimo tiro sul ferro di un Nicholas Crow fuori dalla partita – con successivo canestro di Taylor che abilmente sfrutta il fisico contro Ferguson – costringono Galli al primo minuto di stop per aggiustare le cose in attacco, dove Cain viene servito colpevolmente col contagocce.

Jerry Smith ha guidato Verona alla vittoria

Jerry Smith ha guidato Verona alla vittoria

Coach Ramagli inserisce Callahan e Reati dalla panchina, Massimo Galli risponde con Basile e Eliantonio. L’emorragia di palle perse in attacco per la FulgorLibertas non accenna a diminuire e pur con un attacco poco fluido la Tezenis si porta sul +7 (16-23). Si torna finalmente a coinvolgere Tyler Cain e tornano i punti nel pitturato per Forlì. Ora però è il pezzo forte dei biancorossi, la difesa, a scricchiolare. Smith col gioco da tre punti fa bottino pieno, Boscagin vede un Crow ancora non pimpante sul parquet e attacca alla giugulare siglando in entrata il +11 (20-31) e per Galli è ancora tempo di chiamare il minuto di pausa per non far scappare via il match. Il quintetto tutto italiano in campo mette in moto Giacomo Eliantonio che con 4 punti filati dall’angolo rianima improvvisamente i padroni di casa (26-33), Verona non segna per svariati minuti ma la Fulgorlibertas non riesce ad approfittarne nel modo giusto pasticciando in più occasioni. Una piccola svolta arriva nel finale di quarto: l’ex canturino Jerry Smith si becca un tecnico dalla panchina, Fergsuon e Cain confezionano un bel +4 e concludono il primo tempo col vento in poppa nonostante lo svantaggio (32-36).

Rientrati, Ferguson e Sergio per due volte trovano solo la retina da distanze siderali riconsegnando il vantaggio ai romagnoli (41-39 al 22′), Gandini va in panchina con tre falli per Callahan e Verona trova nell’ex Barcellona e in Ronell Taylor la propria linfa vitale per un parziale di 8-0 che li riporta avanti (41-47). Ferguson e in generale i biancorossi hanno la mano rovente dalla distanza e si tengono incollati (44-47) mentre il punteggio basso non fa che confermare il poco spettacolo al PalaCredito. Con la terza tripla in otto minuti Sergio scrive il 47-49 al 27′ e il controparziale di 9-2 dall’angolo è servito da Basile. Ancora il play pugliese impatta il match dalla lunetta sul 52-52 prima dell’inizio dell’ultimo mini periodo.

Ancora il duo Cain-Ferguson riporta sopra Forlì (57-52), Mascherpa al suo esordio in casa e un Basile col piglio giusto gasano il palazzetto forlivese, Eliantonio sbaglia la tripla pesante del possibile +8 e Verona tiene il fiato sul collo coi cesti preziosi di Da Ros e Taylor, finora poco presenti (59-56). Il campanello d’allarme suona impetuoso: due attacchi consecutivi di Forlì terminano con la palla in mano ai 24″, Callahan sbaglia la tripla del pari ma Smith in penetrazione scrive -1 (59-58) a 3′ dalla fine. Crow e Saccaggi sprecano altri due attacchi, Taylor in area segna punti pesanti (59-60), ancora Crow liberissimo non si sblocca e i punti per Forlì restano due in sette minuti quando Callahan coi liberi scrive il +3 (59-62) a 1’30” dalla sirena finale. Le maglie della difesa veronese sono improvvisamente strettissime, Boscagin fa 0/2 ai liberi, Saccaggi tira senza ritmo, Taylor è più freddo di Boscagin e con 30″ sul cronometro Verona guida di 5 (59-64), chiudendo poi dalla lunetta sul 62-67.