Jerome Dyson in penetrazione(foto Massagli)

Jerome Dyson in penetrazione(foto Vito Massagli)

L’Enel è incerottata, Bulleri e Formenti indisponibili, Chiotti in campo solo per onor di firma ma il risultato contro Venezia non cambia. Contro il talento offensivo dei veneti, superiori ai brindisini nel tiro,  è l’intensità degli uomini di Bucchi a fare, ancora una volta, la differenza con l’Umana costretta a perdere ben 25 palloni.

Starters Enel : Dyson, Lewis, Snaer, James, Zerini; Coach Piero Bucchi.

Starters Umana : Johnson, Taylor,Linhart, Smith, Crosariol; Coach Zare Markowski.

Zerini, tre rimbalzi d’attacco che valgono un tap-in , due liberi ed un assist a Lewis  e Smith, una penetrazione ed una tripla,  sugli scudi in avvio. Zerini  mette una mano anche sul rimbalzo che poi vale il 10-10 per mano di James a-6’; Johnson s’inventa un canestro impossibile che dimostra come non abbia scordato di aver giocato un’intera stagione al PalaElio. Ancora  Zerini cattura il 4° rimbalzo in attacco e  segna , così come Smith, primo in doppia cifra dell’incontro, dall’altro lato. Dyson ruba palla e alza un halley-hoop da hi-lights per Lewis  ; un minuto dopo arriva anche il bis quasi  in  fotocopia. A -1’ esordisce in serie A Jurtom,” il ragazzino”. Il primo, spettacolare,  quarto si chiude 22-20 con l’equilibrio che regna sovrano.

Venezia apre il secondo quarto difendendo a zona, Peric mette a segno in avvio un gioco da tre punti. Coach Bucchi tiene Dyson a riposo e si affida al play-making di Campbell che , quanto meno, mette subito una tripla presto imitato da Taylor e Snaer.

Dyson fa un altro numero,  penetrando alla maniera di George Gervin. Todic firma il momentaneo +5 frutto soprattutto del dominio a rimbalzo. Taylor e Smith continuano a bucare la retina ospite mentre Brindisi non va in panico contro la zona 3-2. Giachetti e Vitali, soprattutto, alternano buone giocate ad altre discutibili. Dyson firma da tre il primo sostanzioso margine della partita sul 42-35 a 2’30” dal riposo con Todic che allunga ulteriormente subito dopo.  Lewis e Dyson,   conducono la fuga dell’Enel fino al +13 a 36” da fine quarto. Venezia resta attaccata alla maniglia con  un libero di Taylor  e la tripla sulla sirena di Linhart; si va al riposo sul 49-40.

Markovski insiste con la zona 3-2 . Zerini e Lewis la battono mentre Taylor  e Johnson guidano il tentativo di rimonta. Dyson prova a mettersi in proprio con l’unico risultato di sfondare in contropiede, Bucchi lo siede in panca  a rifiatare e  riflettere.  Johnson da tre, imita Taylor e  riduce il passivo ad un solo possesso  55-52 a -3’53.

Dopo un libero di Snaer, è ancora l’ex Ostuni  Johnson a riportare i suoi a -2. Vitali fallisce dalla lunetta l’aggancio e Dyson riporta l’Enel al possesso pieno di vantaggio con una penetrazione delle sue. Todic s’incarta insistendo in palleggio in area avversaria, perde palla e si becca un tecnico. Uno stoppone di James evita momentaneamente il pareggio che arriva nell’azione successiva per mano di Johnson.  Il quarto si chiude con un canestro di Todic, un libero di Smith e Dyson che, coast to coast sull’ultima rimessa, segna da sotto sulla sirena. 62-59.

Dyson riprende esattamente da dove aveva lasciato, più libero aggiuntivo. Smith stoppa James e lancia Taylor in contropiede, purtroppo per lui non si coordina e commette violazione di passi.  Taylor segna da tre punti il primo canestro del quarto per l’Umana dopo 2’30” di bianco. Le triple di Taylor, Snaer , Dyson e James  caratterizzano questa parte dell’incontro con l’Enel di nuovo a +10 sul 76-66 a metà tempino.  Ancora triple, di Linhart e Campbell, se non è la gara dei 3 punti poco ci manca. Dyson sbaglia una schiacciata ma carica di falli gli avversari e solo la sua scarsa vena dalla lunetta tiene a contatto i lagunari. Al contrario Campbell dalla linea della carità è una sentenza e capitalizza il tecnico affibiato a Linhart. A-2’43” l’Enel è +9 ed ha la palla in mano per chiudere l’incontro. Snaer subisce fallo tirando dall’arco ed i tre punti se li prende dalla lunetta. Peric schiaccia il -10… ed il -8, sempre a due mani! Brindisi non ha ancora vinto. Venezia recupera palla a-1’ sul 86-78 ma  la riperde subito. Finisce 88-78.

MVP : Dyson. 25 punti, 8 assist, 13 falli subiti, 34 di valutazione finale, cifre importantissime, soprattutto quella dei falli subiti che la dice lunga sulla sua  pericolosità e sull’attenzione difensiva che gli è stata dedicata. Non fosse arrivato cotto alla fine, dopo 35 intensissimi minuti, la partita si sarebbe chiusa prima.

Menzione d’onore per Zerini 10 rimbalzi e 9 punti, ad un soffio dalla doppia doppia.

Brindisi: James 9, Todic 8, Morciano, Savoia, Dyson 25, Lewis 11, Chiotti, Jurtom, Zerini 9, Snaer 16, Leggio, Campbell 10. All. Bucchi
Venezia: Peric 9, Giachetti, Rosselli, Linhart 12, Vitali 6, Taylor 19, Smith 17, Akele, Magro, Johnson 13, Crosariol 2. All. Markovski
Arbitri: Taurino, Bettini, Calbucci
Parziali: 22-20; 49-40 (27-20); 62-59 (13-19); 88-78 (26-19).

Qui lo scout completo dell’incontro.