Pallacanestro Trieste 2004 – Upea Capo d’Orlando 74-84

D'Wayne Mays marcato da Ruzzier (Foto: Carmelo Signorino 2013)

D’Wayne Mays marcato da Ruzzier (Foto: Carmelo Signorino 2013)

TRIESTE – Un anno fa, con le stesse squadre, gli stessi coach e lo stesso, caloroso benvenuto del PalaRubini a Gianmarco Pozzecco, era finita in trionfo, per una Pallacanestro Trieste decimata da infortuni e cessioni obbligate, contro un’Orlandina totalmente priva di mordente. Stavolta, invece, contro un’Upea più matura, è Trieste a uscire nettamente sconfitta, pur avendo lottato fino alla fine. Il valore dell’avversario (e qualche controversa ma non decisiva chiamata arbitrale) hanno avuto la meglio sulla voglia di salvezza dei giuliani, rafforzando invece la candidatura alla promozione del gruppo guidato dal Poz.

QUINTETTI
Trieste:
Ruzzier, Wood, Tonut, Harris, Diliegro
Orlandina: Mays, Portannese, Soragna, Archie, Nicevic

Le due squadre provano subito a scommettere sul tiro da fuori, ma ad eccezione dei canestri di Michele Ruzzier e D’Wayne Mays le percentuali non le premiano. Si va allora in post dai lunghi, con Dane Diliegro che, a suon di sportellate offensive e difensive, si erge a protagonista del parziale che vale l’11-5 a metà primo quarto. Capo d’Orlando, nel frattempo, litiga con il ferro, ma qualche palla persa dei padroni di casa, unita a una certa disorganizzazione offensiva, permette a Mays di mettere a frutto la sua rapidità per ristabilire subito la parità, che diventa poi vantaggio ospite grazie alle efficaci iniziative di Marco Portannese nel “burro” delle difesa biancorossa. L’entrata di un incerto Tommy Laquintana dà respiro a Trieste, che però non trova più il canestro e alla prima sirena insegue 13-20, reduce da un parziale di 0-13.

Pozzecco stavolta vittorioso nella sua Trieste (foto C.Devizzi Grassi 2014)

Pozzecco stavolta vittorioso nella sua Trieste (foto C.Devizzi Grassi 2014)

Il secondo quarto si apre con le triple “ignoranti” di Harris, Basile e Ruzzier (di tabella), ma per gli uomini di Eugenio Dalmasson è un fuoco di paglia: l’attacco giuliano continua a non girare, e Mays prova a scavare un solco “mangiandosi” Ruzzier sui due lati del campo (tanto che, dopo l’ennesima palla persa – forse con fallo – il play triestino fa un brutto fallo in contropiede sullo stesso Mays, punito come antisportivo). A quel punto, nel quintetto da corsa proposto da coach Dalmasson, si esalta Brandon Wood, che apre e chiude la rimonta biancorossa siglando il 31-34 a 3′ dall’intervallo (parziale 12-3), ma nel finale di tempo è ancora Mays a bucare a piacimento la difesa di casa, mandando le squadre al riposo con 10 punti di distacco (31-41).

La ripresa inizia nel segno dei lunghi di casa, con Will Harris che prova a scuotere i suoi riportandoli al -8 nonostante Mays ricominci il suo show. Trieste resta a galla con un coriaceo Diliegro, ma il folletto americano non è l’unico pericolo e i siciliani, con 12 punti in quattro attacchi, rimangono attorno alla doppia cifra di margine. Dalmasson ci prova facendo ruotare gli uomini e dando riposo ad un impreciso Stefano Tonut (0/5 al tiro), ma l’Orlandina segna in tutti i modi, trascinata da un Portannese in stato di grazia, e la forbice si allarga (51-66 al 29′) prima di fissarsi sul 56-68 alla terza sirena.

Trieste non molla e all’inizio dell’ultima frazione ci dà dentro in difesa persino con Francesco Candussi, che stoppa il ben più esplosivo Archie, ma Diliegro si mangia il -8 e l’Upea non perdona, volando al +14 con un positivo Laquintana. Diliegro si fa perdonare con il -12 ma lo fa anche Dominique Archie, che rifila una sonora stoppata a Candussi provocando l’immediato ritorno in campo di Harris. Dopo il +15 firmato Laquintana, è proprio il colored biancorosso a dare speranza ai suoi con due triple, ma un Marco Carra piuttosto teso (va quasi allem mani con Mays) fa il gioco dell’Orlandina permettendo alla truppa del Poz di portare a casa un successo chiave in ottica playoff. Niente impresa, invece, per Trieste, che in virtù dei successi di Jesi e Forlì avrebbe vissuto certamente una settimana più tranquilla in caso di vittoria.

MVP: Al PalaRubini si è visto forse il miglior D’Wayne Mays della stagione. Punti (24), rimbalzi (6), assist (5), persino intensità difensiva (4 recuperi) al punto da innvervosire Carra. I 40 punti di valutazione parlano per lui. Merita comunque una menzione un ormai maturo Marco Portannese (17 punti, 10 rimbalzi e 24 di valutazione).

Pallacanestro Trieste 2004 – Upea Capo d’Orlando 74-84
Trieste: D. Diliegro 23, W. Harris 20, B. Wood 14. Rim (27): D. Diliegro 10. Ast (14): B. Wood 9.
Capo d’Orlando: D. Mays 24, M. Portannese 17, S. Nicevic 13. Rim (35): 10. Ast (11): D. Mays 5.