Mays in azione (Foto: Carmelo Signorino 2014)

Mays in azione (Foto: Carmelo Signorino 2014)

Capo d’Orlando – Nell’ennesimo match in volata della sua stagione, l’Upea batte Torino e aggancia i piemontesi al secondo posto, alle spalle di Trento. I paladini vincono una gara complicata, confermandosi squadra solida, soprattutto nei finali di gara. Torino perde una partita condotta molto bene nei primi due quarti, con qualche errore nel finale.

L’Upea si schiera con il solito quintetto: Mays, Portannese, Soragna, Archie e Nicevic. Pillastrini affianca Evangelisti, Mancinelli e Amoroso ai due americani Steele e Bowers. Il primo quarto è subito all’insegna dell’equilibrio, con Torino che và forte a rimbalzo e l’Upea che tira bene da fuori (4/5 da 3 punti). Archie e Amoroso segnano 8 punti a testa e la frazione si chiude sul 21-20 per i padroni di casa. Il secondo quarto non è da meno, con le squadre che ribattono colpo su colpo. Il terzo fallo di Nicevic e un infortunio muscolare di Benevelli, uniti alla partenza in settimana di Cefarelli, mettono in difficoltà Pozzecco, che per larghi tratti è costretto a schierare il quintetto “piccolo”, con Archie da centro e Soragna o Basile ad alternarsi in difesa su Mancinelli. Torino ne approfitta, con le triple di Steele e i canestri di Mancinelli e Amoroso, chiudendo il quarto sul 39-29.

Dopo l’intervallo torna Nicevic. Il centro croato segna i primi 6 punti della sua squadra, a cui risponde un caldissimo Amoroso (9 punti nel quarto). Ma Nicevic continua a martellare, dimostrando di essere uno dei centri più forti del campionato e, coadiuvato da un ottimo Soragna e dalle incursioni di Mays e Portannese, riavvicina l’Upea. Amoroso, ottimo fino a quel momento, commette il quarto fallo, ed è costretto a sedersi in panchina. Wojciechowski non è in serata, ma Mancinelli e Gergati, entrato dalla panchina, tengono Torino avanti alla fine del terzo quarto (59-54). L’Ultimo quarto inizia con i due centri titolari in panchina. Tocca allora alle guardie dare un contributo maggiore. Laquintana da minuti di qualità, Soragna risponde ai canestri di Sandri e la bomba di Mays, a 4:39 dalla fine, riporta il punteggio in parità (68-68). Si preannuncia un finale punto a punto e l’1/2 di Basile ai liberi, con 1:39 da giocare, fissa il punteggio sul 71 pari. La palla pesa, nell’ordine sbagliano Nicevic, Steele, Mays e Mancinelli. Evangelisti perde palla a 38″ dalla fine e, dopo il timeout, Mays và dentro con la moto, segnando e subendo il fallo che gli permette di realizzare il libero del +3. Torino và per un attacco veloce e per il canestro da sotto di Amoroso a 19″ dal termine. Fallo su Mays che sbaglia entrambi i liberi e, con 10 secondi da giocare, Torino ha la palla della vittoria con Steele. Ma al playmaker statunitense viene fischiata un’infrazione (dubbia) di passi, che riconsegna la palla a Capo d’Orlando a 4″ dalla fine. Il clima si accende e, nel concitato finale, gli arbitri fischiano un tecnico a Pillastrini, che successivamente protesta e viene espulso. Il coach Torinese spiegherà nel dopo partita che l’espulsione è frutto di un’incomprensione con i direttori di gara. Soragna realizza i 4 tiri liberi e fissa il punteggio sul 78-73 finale.

L’Upea vince una partita molto intensa, dimostrando di saper reggere la pressione dell’alta classifica. Torino perde giocandosela fino alla fine su un campo molto difficile. L’impressione è che le due squadre, costruite molto bene e allenate ancor meglio, possano essere protagoniste fino in fondo di questo campionato, nonchè delle imminenti finali di Coppa Italia.

Upea Capo d’Orlando – Manital Torino 78-73 (21-20; 8-19; 25-20; 24-14)

Upea Capo d’Orlando: Nicevic 18, Soragna 18, Mays 15. Rimbalzi 25 (Archie 7). Assist 14 (Mays 6).

Manital Torino: Amoroso 24, Mancinelli 18, Steele 12. Rimbalzi 29 (Mancinelli 6). Assist 12 (Steele e Bowers 3).


Foto: Carmelo Signorino 2014