Griccioli Foto ESorriso amaro per il coach della Novipiù Giulio Griccioli, che commenta così la sconfitta: “Siamo stati colpevoli, frenati da tante situazioni. Abbiamo fatto gli spettatori per un quarto e mezzo, dovendocene fare una colpa. Poi ci siamo trasformati in attori protagonisti, e questa è la cosa positiva. Andati avanti di tre abbiamo fatto la prima difesa ‘moscia’ dopo tanti minuti e ridato energia a Biella, che poi ha meritato la vittoria, riuscendo ad essere aggressiva, come all’inizio(..) Nel nostro momento positivo, abbiamo finalmente attaccato con maggior determinazione, prendendoci tiri anche con contatto, senza aspettarci il fischio(..) Poi alla fine perdiamo, con un po’ d’amaro in bocca per averla fatta scappare, ma restando soddisfatti per aver giocato un buon periodo in cui li abbiamo messi sotto. La partita vive di inerzie positive e negative: ci vuole poco o tanto a cambiarla(..) Non saprei decifrare il nostro brutto inizio: quando si gioca questi match bisogna aver dentro quella tensione positiva per cui non ci dovrebbe essere nulla da dire, prima della gara(..) Dispiace per l’infortunio di Marco (Laganà)”.

Opposto l’umore in sala stampa dell’altro coach, Fabio Corbani: “Una bella cornice di pubblico, una bella partita con la presenza di tanti giovani, a prescindere dalla nostra vittoria, che rende tutto più bello e facile. Ma una gara dove una squadra và avanti, poi rimontata di 20, e ancora la ribalta, è sicuramente sintomo di una gara intensa. Nel nostro break negativo, Casale ha preso fiducia. Noi siamo andati un po’ in crisi dopo l’uscita di Laganà (interviene Gabriele Fioretti, gm Angelico: “Infortunio che a prima vista non è sembrato bello, anche se è presto per definirne l’entità, essendo coinvolto il ginocchio destro). Una confusione che ci ha mandato in difficoltà. Saltate le rotazioni si è fatto un po’ di fatica, ma rinnovo i complimenti ai miei giocatori perché ci vogliono grandi attributi per vincere una partita di questo genere(..) Siamo molto soddisfatti di Hollis, della aggressività che sta nuovamente mettendo in tutto quel che fa, dopa la gara spartiacque di Napoli(..) Nel finale sono rimasto senza timeout, esauriti presto come mai mi era accaduto in precedenza, per trasmettere la mia  tranquillità alla squadra e riprendere l’inerzia della partita”.

Soddisfatto della sua prestazione anche Simone Berti: “una vittoria diversa ma altrettanto bella rispetto a quella di Ferentino. Dedichiamo la vittoria a Marco, sperando che l’infortunio sia meno serio possibile. Anche a causa della sua assenza, ho dovuto stare a lungo in campo, restando molto contento della mia difesa(..) Come mi chiede coach Corbani, sto lavorando anche sul mio essere leader in campo. Nello svantaggio, sono rimasto sorpreso che, nonostante la nostra giovane età, abbiamo avuto una bella reazione, invece da squadra scafata. Eravamo pronti allo stile di gioco di Casale con possessi lunghi e gioco fisico, anche se ci siamo fatti un poco sorprendere sul break di del terzo quarto. E’ un momento positivo per noi, che anche nelle difficoltà abbiamo continuato a lavorare come al solito. E’ il segno che il lavoro paga(..) Cornice di pubblico di cui il Piemonte deve essere orgoglioso, ed è anche normale la tensione e la rivalità trasportata sugli spalti.

Piene di rabbia per il match appena concluso, le parole del capitano casalese, Niccolò Martinoni: “Quello che a inizio partita non ci riusciva, ha poi iniziato a girare, permettendoci di aprire la ‘scatola’. Poi purtroppo, non abbiamo avuto la giusta lucidità per chiuderla. Il loro modo di giocare non è di semplice soluzione, cambiano su tutti i pick and roll, bloccando i nostri attacchi principali di Dillard e Jackson(..) Mi spiace non aver potuto festeggiare con una vittoria un pubblico così straordinario. Ora dobbiamo andare a Trapani a recuperare i due punti lasciati sul campo”.