Coach Zanchi parla della stagione che sarà (foto Barbara Lodigiani)

Coach Zanchi, alla ricerca dell’Assigeco perduta (foto Barbara Lodigiani)

CODOGNO – Stimolata ad accelerare il più possibile la crescita dei giovani per allinearla alla necessità di arpionare il primo successo stagionale, l’Assigeco si prepara all’impegno di domani (ore 18) ancora al “Campus” contro il Basket Recanati. La seconda partita consecutiva in casa nel trittico iniziale di regular season per i rossoblu deve essere l’occasione di dare una risposta diversa, e positiva, all’incolore prestazione di sette giorni fa con il Corato. «Credo che al di là del risultato sono l’approccio timoroso e il gioco slegato che abbiamo messo sul parquet ad aver lasciato l’amaro in bocca a tuttisottolinea con enfasi Andrea Zanchi, coach dell’Assigeco -. Contro il Recanati mi aspetto quindi una prestazione completamente differente da parte dei ragazzi: comunque vada bisogna lottare su ogni pallone con volontà e determinazione, dando tutto in ogni frangente della gara approfittandone anche per migliorare e crescere, secondo il nostro programma. Il risultato è una conseguenza che valutiamo alla fine: se gli avversari sono stati più bravi, e noi abbiamo spremuto ogni stilla di sudore, gli faremo i complimenti».

Con l’idea di farseli invece fare per aver soddisfatto il palato del pubblico del “Campus” e cancellato il numero “0” nella casellina delle vittorie, i giocatori dell’Assigeco si propongono di vivere una domenica molto differente rispetto all’ultima. «Con i nostri giovani, ragazzi del 1996, serve pazienza: rispetto ad altre squadre consideriamo “esperto” un ’95 come Vencato perché ha già giocato l’anno scorso. Abbiamo un programma da seguire, con i suoi tempi e le sue difficoltà, in un campionato che con gli stranieri ha alzato di parecchio l’asticella del livello tecnico – continua il 49enne tecnico veneziano -. La necessaria flessibilità di pensiero però non toglie l’importanza di giocare con la faccia giusta, senza timori, con tanta voglia di fare bene. Domenica scorsa anche i nostri elementi più “navigati” sanno di non essere riusciti a dare quanto ci si attende da loro, in termini di grinta e approccio: saranno loro per primi a dare l’esempio domani per dimostrare la cultura e il sistema di gioco della nostra squadra. Contro il Corato eravamo troppo brutti per essere veri; vogliamo confermare di essere molto differenti».

Tra i desideri dell’Assigeco e la voglia di festeggiare il primo successo stagionale passano le intenzioni di Recanati, che sale al “Campus” con l’idea di bissare la rotonda vittoria dell’ultima giornata contro Bari. «Beh, di sicuro la squadra di Massimo Bernardi, coach bravo e molto esperto, è tosta, costruita con buon senso per la DNA Silver intorno a due americani forti e a un passaportato, Pettinella, che si “sente ”sotto canestro – spiega Zanchi mettendo in pausa il video con le immagini delle partite dei marchigiani -. Ci sono anche diversi italiani bravi come Gnaccarini, Pierini e Fantinelli. Servono quindi attenzione e tanta voglia».


Luca Mallamaci (Il Cittadino di Lodi)