LNP-adecco-logoArchiviamo anche le gare due di questo primo turno play off di DNA Silver. Anche questa volta, come accaduto nel primo turno, registriamo tre successi casalinghi, tra cui quelli di Mantova e Ferrara che quindi sono ad un passo dal chiudere la serie, e poi quello di Treviglio che impatta la parità contro Matera, cosa che riesce anche a Casalpusterlengo, autrice dell’unico colpo esterno di giornata, che va ad imporre l’1-1 ad Omegna, dimostrando ancora una volta di essere viva. Cominciamo proprio da quest’ultima gara dove anche questa volta c’è solo un punto di scarto tra queste due squadre, solo che ora a goderne è l’Assigeco. Questa volta è servito addirittura un overtime a risolvere un’altra sfida equilibratissima, e ancora una volta decisa nelle ultimissime battute con Masciadri che ha fallito la tripla della vittoria, dopo una gara abbastanza ordinata. James e soprattutto Shepherd (25 punti, 5/7 da 3 e 10 rimbalzi) hanno offerto il solito contributo, ma questa volta alla Paffoni è mancato sicuramente l’apporto importante dei lunghi che c’era invece stato in gara 1, con Farioli e Banti poco incisivi. Dall’altra parte Chiumenti, pur lontano dai suoi standard migliori, ha fatto di più dei due lunghi avversari messi insieme, e poi c’è stato un altro italiano determinante tra le fila ospiti ossia quel Ricci che, con 15 punti e 3/5 da 3, è stato un’ottima alternativa offensiva al sempre più affiatato duo americano composto da Young e Sant Roos che hanno collezionato 36 punti in tandem. Casalpusterlengo riesce così a prendersi un importantissimo punto prima di portarsi la serie in casa, ora infatti il fattore campo è dalla parte dell’Assigeco che però sicuramente si troverà di fronte una Paffoni più agguerrita che mai, ma che deve come già detto più volte ritrovare alcuni punti. Pareggia i conti anche Treviglio che questa volta tiene a bada Matera, in una partita che questa volta i bergamaschi sono riusciti a controllare, in particolar modo col parziale di 29-12 nel secondo quarto. Torna ad essere devastante Rossi che sfiora il ventello con un 8/9 da 2, continuano a rivestire un ruolo importante Carnovali ed Alessandri con 27 punti in due, e mentre Kyzlink non ripete l’exploit di gara 1, Marino torna a farsi vedere. La Bawer rispetto al primo episodio ha ritrovato 18 punti da Jones ma non ha potuto ammirare il miglior Austin, e ha rivisto un bel Maganza ma si è ritrovata uno Iannuzzi poco incisivo. Insomma serie riaperta, equilibrio più totale, battaglia fatta tra colpi dati, ricevuti, e basata anche sul chi ha meno alti e bassi con un finale quindi tutto ancora da scrivere.

Sembra decisamente più segnata la serie che vede protagoniste Mantova e Chieti, con i lombardi che in gara 2 sono andati molto vicini al replicare lo stesso identico punteggio di pochi giorni prima, questa volta è terminata infatti 90-72, nel primo match invece lo scarto era stato di 20 punti precisi. Ancora una volta infatti non c’è stata storia fin dalle prime battute, eppure c’è da dire che mai come questa volta lo zampino americano c’è ben poco con entrambi sotto la doppia cifra e Jefferson fermo addirittura a 3 punti e a segno solo dalla lunetta. Fondamentale quindi la colonia italiana con Alibegovic, Pignatti e Ranuzzi, ma soprattuttom stratosferico il duo Nardi-Losi, 23 punti per il primo e 24 per il secondo ed è entrambi grandi mattatori dalla lunga distanza con rispettivamente 4 e 5 bombe a testa. Eppure per Chieti ci sono ben 5 uomini in doppia cifra, tra cui capitan Raschi e Soloperto che ritorna alla doppia doppia, fatta di 12 punti e 11 rimbalzi. Ma c’è da registrare la difesa, da trovare un metodo per contrastare lo straripante attacco degli Stings, altrimenti c’è il serio rischio che la serie finisca già domani. Rischio di 3-o anche tra Ferrara e Ravenna, con gli estensi che si sono aggiudicati anche gara due e anche in questo caso dobbiamo parlare di una partita praticamente sempre in mano ai padroni di casa. Sono bastati 63 punti alla Mobyt, questa volta letteralmente trascinata dal duo Jennings-Mays, con 13 punti e 10 rimbalzi per il primo, e 22 punti e 8 assist per il secondo. Per il resto questa volta la colonia italiana estense ha un po’ deluso, e qui bisogna anche dire che, a differenza di Chieti, Ravenna è riuscita a imbrigliare un po’ il gioco estense, ma a sua volta si è dimostrata davvero sterile in attacco con 53 punti realizzati, e il 16% da 3. Singletary stecca anche questo secondo episodio, e  in questo momento solo Sollazzo sembra essere una costante affidabile per questa Acmar che per tutta la stagione ha puntato su un collettivo che probabilmente, nonostante la presenza di alcuni giocatori esperti di questa categoria, sta ora subendo un po’ troppo la pressione di questi play off. Ora però Ravenna è all’angolo o c’è una reazione immediata, o Ferrara sarà ovviamente prontissima a prendersi il prima possibile questa semifinale.

Tre sfide su quattro ricominciano domani a campi invertiti con Mantova che può chiudere a Chieti, e Matera e Casalpusterlengo che tornano tra le mura amiche dopo aver conquistato un importantissimo punto in trasferta. Tornano invece in campo venerdì Ravenna e Ferrara, con i romagnoli obbligati a vincere per restare in vita.