foto di AVProduction Studio

Ryan Amoroso (foto di AVProduction Studio)

È stata veramente particolare la ventisettesima giornata di questa DNA Silver (che si concluderà del tutto il 10 aprile con Bari-Ravenna) che ha visto a riposo la fresca neopromossa Agrigento, ma che ha offerto davvero spunti interessanti. Praticamente tutti i pronostici della vigilia sono stati sconvolti, e infatti sono arrivate congiunte le sconfitte di Matera, Omegna, Mantova e Ferrara. Occasione persa quindi per tutte e quattro le formazioni che avrebbero potuto distaccarsi da sole, e invece ora vengono raggiunte anche da Treviglio. Tra l’altro la sconfitta della Paffoni è importante anche per le parti basse della classifica, in quanto arriva da parte del Nord Barese che respinge l’assalto di Firenze.

Cominciamo la nostra analisi proprio dalla vittoria del BNB su Omegna. Guizzo d’orgoglio quindi per i nero arancio che hanno affrontato molto bene questo ostico impegno, riuscendo soprattutto ad attaccare benissimo gli avversari, frutto di un maggiore gioco di squadra. Certo c’è stato bisogno anche del solito immenso Amoroso (16 punti, 14 rimbalzi e 5 assist), ma questa volta (anche senza di Nunno) quasi tutti hanno portato il loro contributo ed alcuni di essi sono stati davvero importanti: da Contento a Petrucci, passando anche per Orlando (10 punti, 4/4 ai liberi 3/3 da 2), per finire al risveglio di Elliott autore di 19 punti esaltato probabilmente dalla sfida con gli USA rossoverdi. La sfida americana l’ha però vinta anche questa volta senza dubbio Mike James che di punti a referto ne ha messi addirittura 37, cosa che però testimonia come il resto della squadra non abbia di certo dato il massimo, in una gara che poteva significare secondo posto in solitaria per la Paffoni e che invece alla fine vale per la Torrevento il mantenimento momentaneo del distacco dalla zona retrocessione.

Infatti se i pugliesi non avessero vinto sarebbero stati raggiunti da una Firenze tutto cuore che ha espugnato il campo di Reggio Calabria. Successo a sorpresa ma meritato per questa Enegan che ha dimostrato ancora una volta di non voler gettare proprio la spugna e che ha tutte le componenti per continuare a sperare nella salvezza. I due stranieri continuano nelle loro positivissime prestazione, con Rancic e Curtis Young autori di 35 punti in due. Ma Firenze non è solo nelle loro mani, anche in quelle di giocatori che sanno bene cosa significhi questa categoria come Rabaglietti, Castelli, e Conti punto di riferimento importante vicino canestro come dimostra il suo ultimo 6/6 dentro l’area. Qualche passo indietro invece per la Viola che al contrario questa volta non riceve tanto dai suoi due stranieri, Hamilton ne mette si 17 ma sbaglia anche tanto (4/15 al tiro) e soprattutto Dia non riesce nel suo solito impatto. La colonia italiana è portata avanti per lo più da Monaldi (18 punti) e da un Caprari versione tiratore (5/7 da 3), ma non trova l’atletismo e l’esplosività di Fabi, e soprattutto il peso sotto canestro di Ammannato e di un poco utilizzato Spera. Firenze resta così viva, per Reggio Calabria un finale di campionato enigmatico: il vantaggio proprio sui toscani è ora di soli 4 punti, ma allo stesso tempo la zona play off è a soli 2 punti.

Marco Spissu (Foto Barbara Lodigiani ©2014)

Marco Spissu (Foto Barbara Lodigiani ©2014)

Anche Recanati compie un altro balzo verso la salvezza e anche qui la vittima è una delle squadre che lottano per la seconda piazza, ossia Mantova. Si fermano quindi a 5 vittorie consecutive gli Stings che cadono proprio sul più bello. Partita molto combattuta e che poteva finire in qualsiasi modo, prima del parziale finale dei padroni di casa e la notizia è che questa volta la firma d’autore non è di Tavon Mosley e neanche di Pettinella. Un successo ancora più importante quindi per i marchigiani se si considera la super prestazione questa volta dell’altro americano ossia Starring autore di 26 punti e praticamente perfetto dal campo, con 3/3 da 2  e addirittura 5/5 dalla lunga distanza. C’è anche dell’azzurro però nella vittoria di Recanati con il gioco interno di Fantinelli, e anche un attivo Pierini che ha chiuso con 17 punti. Mantova ha provato a rispondere con l’ “animalesco” Jefferson tornato ai suoi livelli con 20 punti, 14 rimbalzi e 34 di valutazione. Tolto però il numero 6, e un ordinato Nardi, il resto della squadra lombarda non si è espresso come nelle ultime favolose uscite. Clemente ha perso un po’ di iniziativa, Losi e Ranuzzi non sono riusciti a trovare le conclusioni pesanti, trovate invece un paio di volte da Pignatti che però non è riuscito a sua volta ad incidere più di tanto. Recanati vive ora la stessa situazione spiegata per Reggio Calabria, +4 sulla zona retrocessione, -2 dalla post season, mentre Mantova si ferma ma resta lì pronta a migliorare il proprio piazzamento play off.

Dopo 3 sconfitte di fila riesce a rilanciarsi anche Casalpusterlengo a sua volta ai danni di un’altra forza di questo campionato ossia Ferrara. Una vittoria ottenuta tutto sommato meritatamente dall’ Assigeco che ha saputo reagire di squadra al momento difficile, e l’emblema è il fatto che tutti i giocatori utilizzati siano finiti a referto. Tanti contributi quindi e due sole doppie cifre nel tabellino dei padroni di casa, e insieme al solito Young (18 punti) in doppia cifra ci finisce anche Spissu autore di un pesante 3/5 dalla lunga distanza. È accaduto praticamente il contrario invece in casa Mobyt dove 46 dei 64 punti totali sono arrivati dalla coppia Jennings-Mays, con i vari Ferri e Benfatto lontani dalle proprie precedenti prestazioni, e anche un Amici davvero negativo con 0/4 da 3 e 3 palle perse. Sicuramente per quanto visto fino ad ora si tratterà di una semplice giornata no per gli estensi che restano senza dubbio in corsa per il secondo posto, mentre Casalpusterlengo proprio con questo successo consolida il proprio inserimento nella griglia play off.

foto di Danilo Scaccabarossi

Emanuele Rossi (foto di Danilo Scaccabarossi)

Cade fragorosamente anche Matera che viene sconfitta in quel di Chieti. Priva ancora di Jones, la Bawer non è riuscita praticamente ad entrare mai nella partita mostrando ancora una volta i limiti di una panchina che già altre volte non è riuscita a garantire il giusto ricambio. Con un Austin positivo ma non esplosivo e senza l’altro americano, la squadra lucana è ripassata quindi per alcuni dei suoi storici senatori, e non è un caso che Cantone e soprattutto Vico (20 punti) sono stati tra i pochi a salvarsi. Per il resto come detto panchina corta e inoltre, tolto Iannuzzi, poca incisività per i lunghi con un impreciso Rezzano e un impalpabile Maganza. In circostanze come queste è potuto quindi maturare il “riscatto” di Soloperto che, dopo un periodo di appannamento, torna ad essere un fattore pesante collezionando una doppia doppia da 14 punti 10 rimbalzi. Ma si è trattato in generale di una gran prestazione di tutto il collettivo teatino, infatti oltre al già citato centro e al solito Shaw, sono andati in doppia cifra anche Comignani, Cardillo e Deloach, e inoltre ancora una volta si è rivelata molto ben oculata la gestione dalla cabina di regia da parte di Passera. Una Chieti in questo formato non può farsi sfuggire i play off che appunto al momento sarebbero conquistati, mentre una Matera così potrebbe incontrare serie difficoltà nella lotta per il secondo posto, ma la Bawer già altre volte ha saputo dimostrare di sapersi rialzare bene.

Chiudiamo con il colpaccio esterno di Treviglio in quel di Roseto. Gli squali continuano ad andare in difficoltà e finiscono nuovamente per essere azzannati dagli affamati bergamaschi. L’unico “shark” che ha provato a mostrare i denti è stato il solito Legion (28 punti), con qualche spunto di Metreveli e Stanic ma tutto ciò non è bastato per non essere travolti dalla forza ospite. Il solito travolgente Rossi ha banchettato sotto canestro e si è regalato anche una tripla, lasciando lì sotto anche un po’ di spazio a un Borra in crescita. Marino e Alessandri hanno collezionato 36 punti in due bombardando anche dalla lunga distanza la Modus, e anche Krstovic è stato un bel grattacapo. Insomma una vittoria meritatissima per Treviglio che si lancia nel gruppo d’altissima classifica, per Roseto i play off sono ancora tutti da conquistare.

Cambia poco quindi alle spalle della neopromossa Agrigento, infatti Matera, Omegna, Ferrara e Mantova restano a quota 30 ma vengono raggiunte anche da Treviglio. Dietro questo gruppetto ci sono con 26 punti Casalpusterlengo e Chieti, mentre al momento l’ultima piazza play off è condivisa da Roseto e Ravenna, con i romagnoli che però devono recuperare il match con Bari. Recanati e Reggio Calabria sono a quota 22 a metà tra play off e zona retrocessione, anche se al momento il discorso salvezza sembra riguardare più che altro il Nord Barese e Firenze, con i pugliesi in vantaggio di due punti.

Nel prossimo turno spicca l’anticipo del sabato che mette di fronte Omegna e la regina di questo campionato ossia Agrigento. Anche le altre prime della classe giocano in casa: formalità per Treviglio contro Bari, mentre più insidiosi gli impegni di Matera, Ferrara e Mantova che accolgono rispettivamente Roseto, Recanati e Chieti. Firenze potrebbe approfittare del riposo del BNB, ma dovrà vedersela con Casalpusterlengo, e infine scontro diretto tra Ravenna e Reggio Calabria.