E chi l’avrebbe mai detto? La partita di oggi tra Pistoia e Trieste, complice il forzato riposo di Bologna, varrà il primato in classifica. Lo sanno bene i tifosi toscani che non mancheranno di accorrere al palazzetto di Via Fermi ma c’e’ da aspettarsi che anche i giuliani non lasceranno sola la formazione di Dalmasson che ha riportato in città l’entusiasmo dei bei tempi, basti pensare ai 7.000 spettatori presenti allo spareggio ( gara 5 ) contro Chieti per la conquista della Legadue.

Alzi la mano chi non ricorda Tanjevic’, tenace condottiero capace di due promozioni consecutive che valsero alla Stefanel Trieste la massima serie per poi poter vantare nelle proprie file giocatori del calibro di Dino Meneghin, Sylvester Gray e Nando Gentile, per non parlare di Gregor Fucka che fino a pochi mesi fa ha fatto “ spellare “ le mani ai tifosi pistoiesi.

Se poi aggiungiamo che a Trieste sono passati anche Cesare Pancotto e papà Alibegovic si comprende come un sottile filo  unisca queste due società che si affronteranno in una partita dall’esito incerto in cui gli ospiti cercheranno la prima vittoria esterna ed i padroni di casa tenteranno di far dimenticare alla propria gente la sconfitta di sette giorni fa al PalaDozza.

Il tempo sembrerà essersi fermato quando sul parquet si affronteranno due eterni giovanotti: Jack Galanda e Davide Cantarello tornato a vestire a 44 anni, per tamponare i guai fisici di Brown, la maglia che all’inizio degli anni ’90 lo ha visto esordire in serie A.

Tutti al PalaCarrara allora per la storia, per il basket, per la vetta.


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