Un altro passo verso la salvezza. La Domotecnica Ostuni fa nuovamente la voce grossa negli scontri diretti. Questa volta, dopo Forlì e Imola, a cadere sotto i colpi di Johnson e compagni è la Conad Bologna, che in Puglia interrompe la mini-serie di tre vittorie consecutive.

Domotecnica Ostuni Johnson, Klobucar, Jurevicus, Diliegro e Rinaldi

Conad Bologna Kelley, Hafnar, Yango, Baldassare e Blizzard

 

Sin dalle prime fasi si nota un approccio diverso dei padroni di casa, rispetto alla gara di domenica scorsa contro Imola. Soprattutto in attacco, i gialloblu di Franco Marcelletti trovano con facilità soluzioni efficaci per andare a canestro e provare il primo allungo. Bologna, con il nuovo acquisto Hafnar, dal primo minuto, è inconsistente al tiro con troppe forzature, e con poco mordente a rimbalzo dove Klobucar e Diliegro sovrastano i giocatori biancoblu. Il primo strappo al match a metà quarto con lo stesso Diliegro che da sotto realizza il massimo vantaggio ostunese +8 (12-4). Markovski decide di far entrare Andrea Pecile, ma i risultati sono pressoché identici: la Domotecnica continua a realizzare e la Conad che subisce perdendo numerose palle in attacco .

E’ il solo Yango, anche nel secondo quarto, l’unico del quintetto emiliano ad essere incisivo in attacco. Troppo poco per un Ostuni che riesce a trovare anche i canestri di Jurevicus: una tripla del giocatore lettone al15’  segna il + 14  per i pugliesi (29-14). Altre due realizzazioni consecutive dal perimetro di Berti aumentano il divario tra le due squadre con Markovski che non riesce a trovare le giuste contromisure agli attacchi gialloblu. All’intervallo lungo si va con i padroni di casa avanti 43 a 26.

E’ una Conad Bologna diversa quella che rientra sul parquet dopo la pausa. Blizzard colpisce dall’arco; Yango e Canavesi non sbagliano da sotto. Un parziale di 8-2 degli ospiti sembra riaprire la partita . Marcelletti pesca ancora una volta dalla panchina Carenza: seppur meno brillante delle altre partite, il giocatore tarantino ha il merito di realizzare la tripla che attenua la rimonta ospite e ridà vigore ai suoi. Il tecnico campano, deve però, centellinare l’utilizzo di Rinaldi gravato di 4 falli. Blizzard e Kelley, però, insistono riportando al termine del terzo quarto Bologna sul -7 (57-50)

Una schiacciata di Patrick Baldassarre, in avvio dell’ultimo periodo, avvicina ulteriormente il quintetto di Markovski. Ma l’Ostuni vuole fortemente la vittoria e lo dimostra rispondendo con la classe e la grinta di Jurevicus e Rinaldi che con due triple bloccano ogni velleità di rimonta degli emiliani.

Aaron Johnson gestisce con saggezza la sua squadra. Qualche ingenuità, per lui, ma cambi di ritmo devastanti, che mettono in difficoltà gli avversari .  Dall’altra parte Bologna forza troppo: il 4/25 dai 6,75 testimonia la serata da dimenticare al tiro di Pecile e compagni. Finisce76 a 63 per il quintetto di Franco Marcelletti, che conquista due punti importantissimi per avvicinarsi al traguardo salvezza.