Perdichizzi nuovo coach di Scafati (foto di Bonaceto)
La Givova Scafati si appresta ad affrontare la “stagione del ritorno” e ci tiene a fare una bella figura. Mercoledì pomeriggio è stato presentato al pubblico ed agli addetti ai lavori il nuovo allenatore, Giovanni Perdichizzi, un siciliano purosangue, capitano di mille battaglie, un vincente, uno che è stato sempre nel mirino della società Scafatese.
L’altra novità di giornata è stato l’arrivo di altri 2 sponsor che fanno lievitare sensibilmente il budget disponibile: l’obiettivo dichiarato quindi non poteva che essere quello di un “posto al sole” ( leggasi play-off) .
Da questo momento in poi, il trio Guastaferro-Rossano-Longobardi, si tuffa nel “mercato” cercando di portare a casa una “truppa” bene assortita da affidare al buon Perdichizzi.
La prima notizia è che stata rifiutata una cospicua offerta, proveniente dall’estero, per Jeremy Simmons, uno che nella scorsa stagione ha “presidiato” costantemente le vette delle varie classifiche individuali.
Patrick Baldassarre, a Trapani lo scorso anno (fonte Ufficio Stampa Trapani)
Nel reparto lunghi ci sarà il ritorno di Patrick Baldassarre, uno che a Scafati ha lasciato buoni ricordi. Il nazionale “under 20”, Matrone sicuramente resterà mentre si stanno sondando le piste che portano ad un altro lungo che completerà il reparto. Ci sono voci di un interessamento per Matteo Da Ros anche se al “patron” Longobardi non sarebbe dispiaciuto l’irpino Antonio Iannuzzi, vera rivelazione dell’ultimo campionato di Silver con Omegna.
Voci sempre più insistenti vorrebbero a Scafati Adam Sollazzo un’ala piccola molto disciplinata con rimbalzi e punti nelle mani.
Adam Sollazzo, obiettivo di mercato di Scafati (foto di Claudio Devizzi)
Il reparto “piccoli” è quello che sicuramente darà più problemi alla società perchè oltre al ritorno di Izzo, non c’è niente all’orizzonte. Spinelli sembra essere addirittura orientato a lasciare il basket giocato mentre con Ruggiero c’è ancora da discutere . Da Barcellona potrebbe arrivare Spizzichini, una guardia play scuola Bologna (spondaVirtus) .
Di carne a cuocere ce n’è tanta, bisognerà solo vedere se si cuoce o si brucia.
