Luca Baraldi e Massimo Zanetti (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Luca Baraldi e Massimo Zanetti (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

La Fondazione che detiene la proprietà della Virtus Bologna sembra essere arrivata al capolinea. Come avevamo scritto in questo articolo poco più di un anno fa, il modello gestionale della Fondazione, applicato alla realtà di una società sportiva, ha mostrato grandi limiti. Durante la passata stagione, culminata con la retrocessione, la Fondazione non è stata in grado di prendere scelte forti e tempestive per invertire la rotta. Il potere decisionale è stato suddiviso tra troppe persone che nel momento del bisogno hanno fatto un passo indietro. Tutto questo ormai sta per appartenere al passato. Ieri la Fondazione ha comunicato che:

Ha dato mandato al suo rappresentante nella prossima assemblea dei soci di Virtus Pallacanestro SSD a r.l. convocata per il prossimo 27 gennaio di approvare l’aumento di capitale proposto dal CdA di Virtus per un importo fino a 1,5 mil; con l’obiettivo quindi di raggiungere un capitale sociale di oltre 2,1 milioni.

Venerdì prossimo, Segafredo Zanetti SPA, che in questa stagione veste anche i panni di main sponsor, verserà nuovi soldi nelle casse della società in modo da prendere il 40% delle quote diventando l’azionista di maggioranza del club. Un altro 30% delle quote verrà acquisito da altri due imprenditori (Coop e Lighthouse di Pietro Basciano?) e il restante 30% resterà in mano alla Fondazione che verrà fortemente ridimensionata.

Pietro Basciano (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

Pietro Basciano (Foto Serra/Virtus Pallacanestro Bologna)

La Virtus tornerà ad essere una società di capitali gestita da un imprenditore famoso in tutto il mondo: Massimo Zanetti. Luca Baraldi, l’uomo di fiducia di Mister Segafredo, entrerà in società per tenere monitorati i bilanci e ha dichiarato queste parole: “Noi entriamo come azionisti, ma non nella gestione della società, che non ha bisogno di innesti. Siamo ambiziosi e Segafredo, come dice il presidente Alberto Bucci, è un marchio che di solito porta fortuna. In questi tre anni vogliamo dare stabilità alla Virtus e riportarla innanzitutto in A1. L’obiettivo era farcela in due stagioni, ma siamo in testa e ci proviamo. Per questo motivo daremo il nostro ulteriore contributo per rinforzare la squadra con un giocatore che possa arrivare nelle vicinanze dei playoff, e ci possa mettere al riparo da brutte sorprese. Non vogliamo lasciare nulla al caso. Una volta arrivati nella massima serie ci vorremmo consolidare e poi puntare al palcoscenico che compete alla Virtus, quello europeo”. Dal 27 Gennaio la Virtus può tornare a sognare in grande. All’arrivo imminente di Davide Bruttini, ingaggiato a causa del protrarsi dei problemi fisici di Klaudio Ndoja, le Vu Nere aggiungeranno un americano di scorta alla vigilia dei playoff. L’obiettivo è la Serie A perché la Virtus e Zanetti vogliono festeggiare il loro sodalizio, a giugno, con una promozione.