Bologna – il ritorno della Virtus in A2 è sugellato da un successo contro la quotata Piacenza. Entrambe le squadre sono rimaneggiate: tra le fila bianconere manca Ndoja, mentre l’Assigeco non può schierare Formenti. Con le rotazioni limitate Ramagli concede più spazio ai suoi giovani, in particolare a Petrovic, classe 1999, schierato in quintetto e a Lorenzo Penna che si è mostrato protagonista con 10 punti e una ottima faccia tosta. La Segafredo, davanti al proprio pubblico, ha iniziato il match molto contratta perdendo tre palloni in due minuti e impiegandoci tre minuti a trovare il primo canestro. L’autentico mattatore della serata è stato Kenny Lawson, autore di 26 punti e presenza dominante sotto canestro. Tra le file di Piacenza, l’ex Hasbrouck ha provato a farsi rimpiangere dai suoi ex tifosi tirando qualsiasi cosa gli passasse tra le mani. Bologna, guidata dal suo centro, ha comandato per tutta la durata dell’incontro. L’Assigeco è riuscita a restare a contatto, grazie a delle buone percentuali da tre punti, fino all’ultimo quarto quando è sprofondata a -16 (62 – 46). Nell’ultima frazione di gioco Spizzichini e Umeh si sono sbloccati da oltre l’arco chiudendo di fatto la partita. Bobby Jones si è svegliato tardi e la partita si è conclusa 72 – 63 in favore dei padroni di casa. Per la Virtus si tratta di un importante successo per ricreare entusiasmo interno a sé.

Lawson ai tempi di Recanati (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Lawson ai tempi di Recanati (2016 © Foto Alessio Brandolini)

Pagelle:

Segafredo Bologna:

Marco Spissu: è apparso troppo spaesato, deve ancora prendere le redini della squadra. Voto 5

Michael Umeh: chiude la partita nell’ultimo quarto, prima solo forzature. Voto 6

Alessandro Pajola: n.g.

Gabriele Spizzichini: insieme ad Umeh, è il giocatore che spegne ogni speranza di rimonta di Piacenza. Voto 6,5

Andrea Graziani: n.e

Danilo Petrovic: parte in quintetto e mostra una buona aggressività in difesa. Voto 6

Guido Rosselli: commette subito due falli e allora mette i propri mattoncini nel secondo tempo. Voto 6

Andrea Michelori: fa e disfa con la grinta di un ragazzino. Voto 6

Tommaso Oxilia: il giovane più deludente. Timido e impreciso. Voto 5

Lorenzo Penna: la sorpresa dell’incontro. 10 punti e tanto carattere. Deve essere un esempio per gli altri suoi compagni più giovani. Voto 8

Kenny Lawson: immarcabile per i lunghi di Piacenza. 26 punti conditi da 11 rimbalzi. Voto 8

Assigeco Piacenza:

Francesco De Nicolao: il fratellino di Andrea mostra buon fosforo. Voto 6

Bobby Jones: ingiustificatamente molto nervoso per larghi tratti di partita. Si sveglia troppo tardi. Voto 5

Tommaso Raspino: parte bene, ma poi si perde con il passare dei minuti. Voto 5

Luca Infante: lungo molto atipico, è più pericoloso da oltre l’arco piuttosto che nel pitturato. Voto 6

Edoardo Persico: troppo acerbo. Voto 5

Kevin Brigato: n.e

Umberto Livelli: n.e

Riccardo Rossato: non incide. Voto 6

Ali Gaadoudi: n.e

Davide Zucchi: n.e

Kenny Hasbrouck: cerca di far valere la legge dell’ex segnando 22 punti. Viene punzecchiato dal pubblico virtussino che non gli ha ancora perdonato la retrocessione della passata stagione. Voto 6,5

Stefano Borsato: spuntato e poco utile. Voto 5