Partiamo dalla fine, che come premessa non è male: “Loro (quelli di forlibasket.it, e chi sennò?) devono avere le mani libere e fare come meglio credono il loro lavoro” . Cos’ chiosa Francesco Ferro, l’uomo comunicazione FulgorLibertas, la serata-chiarimento organizzata dal Basket Club Marini (ma svoltosi a porte aperte). Guest star della serata, ovviamente, Nicola Alberani, che si è volentieri sottoposto ad una tartassata niente male.

 

DA TONY IN GIU’. “Affinchè la serata abbia un senso cercate di porre domande dirette, cattive” attacca il direttore tecnico biancorosso. D’altronde non è che stia nevicando per caso. Di fatto la società incontra i tifosi col desiderio di fare chiarezza su tutto, a 360 gradi, in un certo senso per la prima volta. La prima domanda riguarda Easley e di qui si dipana tutta la cronistoria motivazionale, che per brevità vi risparmiamo, di ogni singola valutazione di mercato, che ha portato alle scelte che sappiamo. Di fatto Trapani si sperava rendesse meglio, e comunque costava meno lui, fino a fine stagione, che Giovacchini per soli 3 mesi; Marino era l’unico play disponibile che rispondesse al prerequisito economico ed al requisito di rivendibilità, oltre al risparmio dei 10.000 € del tesseramento e… Si va beh, tutte cose che bene o male si sapevano, ma Tony? “Non è stata una scelta tecnica” ammette Alberani, facendo trasparire ancora il rammarico per una scelta economica del direttivo. Si passano le 22:00 così, a parlar di mercato, confermando lo stallo su Poletti, che, salvo miracoli, porterà venerdì sera Forlì davanti a Barcellona col rientrante Campani, lo scavigliato Trapani, Lestini e nonno Casoli. L’uomo comunicazione, nel frattempo resta silente. Qualcosa di interessante però trapela quando si va sul flirt di Teramo per Freeman.

 

OFFERTA SHOCK, MA L’ESPRESSIONE FACCIALE NON CONVINCEVA. “Sì – ammette Nicola – abbiamo avuto una proposta per Freeman, ma non è arrivata nella maniera giusta. Prima hanno offerto 10.000, ho dovuto chiamare Genesi e Grazioso e loro mi hanno detto che non andava bene. Poi hanno rialzato a 20.000, e dall’alto ancora un no. Poi 30.000”. Ok scusa, ma alla fine a che cifra siete arrivati? “100.000”. Come dici? 100.000? “Sì”. E non avete accettato? “No alla fine ce l’hanno buttata lì, nel modo sbagliato”, con faccia schifata. Nel frattempo non sono mancate le frecciatine a forlibasket, “Il sito”, come lo chiamano in società, reo di “condizionare troppo persone che poi condizionano il loro lavoro”. Il concetto è ormai arcinoto ed è quello secondo il quale gli operatori di mercato, piuttosto che i soci, leggendo “il sito”, chiudono le porte piuttosto che i rubinetti. Oh, funzionasse veramente così, proporrei MontecitorioBasket, magari qualche problema italico lo si risolve per davvero.

 

NARDI NEWS. Meno male che ogni tanto qualche notizia esce, come quella di Nardi, al rientro il 15 febbraio, data dell’amichevole casalinga con Treviso, col capitano che da domani comincerà ad allenarsi in 5vs5 per la prima volta dall’infortunio. Inevitabile come il suo stato condizionerà il mercato futuro, con la possibilità, non ce lo auguriamo di sicuro, di tagliare Trapani e andare su un lungo passaportato nel caso di un mancato reinserimento di Mike. Non viene nemmeno esclusa la cessione di Freeman a fronte di condizioni ideali, come il lungo americano giusto e la perfetta condizione fisica di tutti gli altri.

 

BUROCRAZIA. Chiusi i discorsi tecnici si passa agli aspetti societari. Ferro si lancia in un tentativo, alquanto vano, di spiegare la struttura societaria ed il fantomatico aumento di capitale a 700.000 €. Per fortuna che c’è il “tifoso ignorante” di turno che vuole pane al pane e vino al vino. Così si riesce a capire che la FulgorLibertas si è strutturata con un capitale sociale “aperto”, che consenta ai soci di immettere denaro nelle casse nell’arco di tutto l’anno. “Un artifizio – spiega l’uomo comunicazione – per non dover tutte le volte andare in Assemblea e davanti ad un notaio. La quota è fissata a 700.000€, ma l’obbiettivo è molto meno, 300.000 €”. Sì ok, si leva la domanda comune, ma allora perchè non avete mai spiegato nulla di tutto questo?

 

NEL’OCCHIO DEL CICLONE. “Esprimo alcuni concetti – insiste Ferro -: a metà dicembre ad oggi è stata davvero dura. Non so se abbiamo fatto bene o abbiamo fatto male, ma volevamo abbassare i toni perchè non si parlava più di squadra e di campo. Questa serata la volevamo fare prima, ma eravamo troppo nell’occhio del ciclone. Dovevamo far fare il proprio lavoro ad Alberani e serrare i ranghi preservando la tranquillità dei soci. Sul sito si dice addirittura che prendo 8.000€ per fare scuola di tifo e poi non la faccio”. Per amor di chiarezza viene poi raffigurata una società unita, composta da dirigenti che hanno a cuore la buona riuscita di tutto, salvo poi, a domanda diretta, ammettere che tra Alberani ed Arpaia c’è completa diversità di veduta su tutto e beh sì in effetti “ci sono scazzi”. “Però, non troppo tempo fa – chiosa l’uomo comunicazione – ho sentito Arpaia apprezzare Alberani per come svolge l’incarico di dt in una società professionistica”. Meno male!…”Ho una comunicazione da darvi, un regalo del direttivo, forse anche perchè siamo qui stasera vostri ospiti, la società vi omaggia,a voi e agli ultras, i pullman per la trasferta di Bologna”. E un pensierino per i 20 tifosi che avevano preso i biglietti aerei per Brindisi? “A beh…vogliate considerare i pullman per Bologna anche per questo”… Sulla partita in meno per gli abbonati non sto nemmeno a scrivere, immaginatevi la risposta.

 

FB-TALES. La terza parte della serata si apre con la domanda del “tifoso ignorante” (con tutta la simpatia del mondo) che chiede lumi sulla diatriba con FB. Perchè non mandate ospiti? Lo sapete che la trasmissione è seguitissima? Tutti i tifosi la guardano. “Sono troppo irriverenti ed arrivano perfino ad attacchi personali ed alla società”. Ok, chiedo, ma l’elemento scatenante? Il bello è che mi parla di FB in terza persona. Meglio perdere un pò di autostima che farsi un nemico, penso fra me e me. “Loro hanno avuto il coraggio di scrivere della situazione dell’Agenzia delle Entrate. Non c’era ancora nemmeno l’accertamento!”. Ok, dico io, ma serviva chiarezza o no? Per tre notti a fila, dopo la cessione di Easley, ha rimpallato sta notizia tra forum e socialnetworks. “Non possiamo mica stare dietro a tutto quello che si dice sui socialnetwork” afferma (stavolta giustamente) l’uomo comunicazione. “C’è sempre la via di mezzo” controbatte la presidenza BCM. Ma fare un comunicato su questa situazione no? Perchè se no sembra Tizio se la sia presa con Caio e non se ne viene a capo, incalza il “tifoso ignorante”. “Lo faremo” risponde l’uomo comunicazione. “Già, sempre in ritardo” controbatte il “tifoso ignorante”. Alla domanda sul possibile risanamento della situazione con FB, l’uomo comunicazione non esclude nulla, salvo il fatto di sottolineare come “Il sito” non debba avere vincoli. E’ mezzanotte e me ne torno a casa nel bello dell’imbiancata notturna, accompagnato da una domanda sconcertante: “ma davvero hanno rinunciato a 100.000€ per Freeman?”, ma soprattutto avessero ceduto Freeman, quando lo avrebbe comunicato all’uomo comunicazione?”

 Massimo Framboas-www.forlibasket.it