Filippo Masoni (foto di Barbara Lodigiani © 2013

Filippo Masoni (foto di Barbara Lodigiani © 2013

CODOGNO – La preparazione dell’impegnativa trasferta di domenica sul parquet dell’Arcanthea Lucca, ottava giornata di andata, per i rossoblu di Andrea Zanchi si modella tra i benefici effetti della vittoria interna con Chieti, quarto successo nelle ultime cinque gare, e l’esigenza di trasferire “on the road” i miglioramenti evidenziati al “Campus”.

Una delle chiavi della crescita dell’Assigeco è la ritrovata vitalità di Filippo Masoni, migliorato progressivamente dal punto di vista fisico nel corso del mese di ottobre dopo essere stato costretto a saltare praticamente tutta la preparazione per un infortunio. «In una squadra come la nostra, un po’ tutta da assemblare, non possono non aver pesato la mia assenza e quella di “Pippo” Ricci durante la preparazione: il precampionato serve, ma la crescita vera passa attraverso le partite “vere” di regular season – spiega il 31enne play reggiano -. Stiamo trovando il nostro assetto, il gruppo si sta amalgamando come vuole il coach secondo un modulo preciso e l’identità che deve essere propria di una squadra giovane: corsa, intensità e contributo di tutti i componenti del roster. Si notano i progressi che dobbiamo però cercare di portare in trasferta».

Il confronto di domenica contro Lucca, una delle concorrenti più valide della DNA Silver, può diventare un nuovo interessante banco di prova. «Beh, i toscani sono sicuramente forti, hanno elementi di categoria superiore come Valenti, l’anno scorso con me a Imola, che ha pure giocato in A1 – sottolinea Masoni -. Sono esperti, ci sono giocatori con tanti punti nelle mani. Non sarà uno scherzo, dobbiamo puntare a non accettare il loro ritmo contrastandoli con aggressività, forza e corsa con l’utilizzo di tutta la panchina».

Masoni (Foto Barbara Lodigiani © 2013)

Masoni in penetrazioni contro Chieti (Foto Barbara Lodigiani © 2013)

Nelle tre trasferte finora affrontate, al di là del risultato ottenuto (due ko ad Agrigento e a Roseto, una vittoria a Reggio Calabria), l’Assigeco ha evidenziato una buona predisposizione a mettere in gioco la propria pallacanestro, tentando sempre di gestire al meglio le varie difficoltà presentate dagli avversari. La crescita di Masoni, fondamentale domenica scorsa con due triple filate contro la zona di Chieti, permette ad Andrea Zanchi di avere un’opzione in più da spendere contro la difesa avversaria. «A Roseto la zona non l’abbiamo attaccata benissimo – ricorda il play rossoblu -. Contro Chieti siamo stati più bravi infilando buoni tiri anche con Aronhalt, giocando con attenzione palla dentro e fuori dall’area, oltre a esser presenti a rimbalzo in attacco. Le buone soluzioni dipendono anche dalla qualità del gioco che si crea: vogliamo continuare su questa strada».

L’Assigeco beneficia, sia per il livello di gioco che per la circolazione di palla, dell’abilità tattica di Masoni. «Dopo i problemi fisici della fase di preparazione mi sento molto meglio e questo mi permette di crescere giorno dopo giorno – chiosa il regista dell’Assigeco -. Conosco meglio i compagni e riesco a fare con più efficacia quello che serve alla squadra nelle diverse situazioni. L’importante non è la prova del singolo se non in un contesto di gruppo indirizzato a trovare la strada migliore per puntare al risultato».


Luca Mallamaci (Il Cittadino di Lodi)