Tony Giovacchini, playmaker Prima Veroli

VEROLI – Il compito più difficile toccherà a lui. Per buona parte del match sarà Tony Giovacchini a caricarsi del compito di limitare il giocatore più pericoloso di Barcellona, Mike Green: “Non so se lo prenderò sin dall’inizio, ma nel corso della gara per un bel pezzo me ne incaricherò io – dice il 32enne playmaker italoamericano – Tutti sappiamo che Green è un bel giocatore, io l’ho già affrontato due volte l’anno scorso e tutte e due le volte fece bene, non a caso arrivò poi a giocare sino alle finali-scudetto. Però, come sempre, sui giocatori forti bisogna difendere più di squadra che non uno-contro-uno, mi aspetto tanto aiuto da parte dei miei lunghi, soprattutto quando Barcellona giocherà il pick & roll”.

 

L’ex Brindisi non si fa fuorviare dalla sconfitta di Verona a Forlì, per lui un successo contro Barcellona resta impellente: “Noi eravamo costretti a vincere sempre da qui alla fine per andare ai playoff, sia che Verona vincesse, sia che perdesse. E’ inutile fare calcoli, tempo non ne abbiamo più, dobbiamo pensare a fare la nostra partita con Barcellona per ottenere 2 punti che valgono oro, dimenticando quanto successo a Pistoia domenica scorsa”.

Della Sigma ha grande considerazione: “E’ squadra fatta da ottimi giocatori, di Green abbiamo già detto, poi c’è Hicks di cui sono stato compagno di squadra tanti anni fa a Montecatini e del quale pertanto conosco bene il valore. Barcellona è stata discontinua come noi in stagione, ma quando gioca al suo livello è da primissima fascia. Rispetto alla sconfitta dell’andata abbiamo fatto grossi passi in avanti, io ero solo alla seconda partita con Veroli, poi c’è stato l’innesto di Elder, ora abbiamo più sicurezza e in attacco il gioco ci esce più spontaneo. Domani scenderò in campo con grande fiducia, pensiamo positivo, ci aspetta una battaglia e noi siamo pronti: abbiamo fatto tanto lavoro per avere il destino ancora nelle nostre mani e non vogliamo sciuparlo proprio adesso”.

Paolo De Persis