Incontro interlocutorio fra il gruppo di imprenditori interessato a entrare in società. Nulla è stato deciso, ma il tempo stringe e Brindisi resta alla porta per capire se c’è la possibilità di comperare il titolo della Fabi Shoes.

Fabio Di Bella (foto Leopardi)

MONTEGRANARO – “La strada si è delineata, ma è ancora lunga”. Un lungo comunicato ha accompagnato l’esito dell’incontro avvenuto all’hotel Horizon di Montegranaro tra gli imprenditori ‘interessati a creare un consorzio che possa affiancare l’attuale dirigenza della Sutor Montegranaro.

Affiancare non è un termine usato a caso, ma il sunto del pensiero della Triade e dei possibili nuovi azionisti che tengono a precisare un aspetto: “Il Consorzio, se e quando sarà costituito, non intende acquisire quote maggioritarie della società. Al momento ci sono già diversi imprenditori interessati i quali provvederanno, nelle prossime ore, a contattarne altri che potrebbero avere desiderio di essere coinvolti e partecipare a questo progetto. Ma, al momento, non esiste alcuna formale adesione”.

Quella degli imprenditori, quanti a questo punto diventa un mistero, è una ‘lettera d’intenti’ più che una proposta concreta. L’intento è creare il consorzio, che necessita di almeno 25 persone; l’intento è decidere che quota societaria andare a comprare; l’intento è trovare la formula migliore per convivere con i dirigenti attuali che “non usciranno dalla Sutor Basket”, come conferma l’amministratore delegato Marco Cannella.

Intento dopo intento, però, il tempo passa. Entro la settimana, e questo l’hanno capito sia gli imprenditori che chiedono correttezza alla stampa – sempre lì si va a parare quando ci sono problemi – sia Basso, Cannella e Trapè che vogliono a loro volta concludere la trattativa per capire come affrontare il futuro.

Quello che deve essere chiaro a tutti è che i due soggetti, consorzio e Triade, non sono alternativi, ma complementari. L’unica vera alternativa, a questi due soggetti, si chiama Brindisi. La società di Legadue, se Reggio Emilia farà il suo dovere e vincerà il campionato, è la prima vera pretendente all’acquisto del titolo veregrense. Titolo che, però, non è in vendita. Sempre che il consorzio nasca in fretta. E nasca con l’intento di cambiare il corso della storia societaria di questa realtà che dopo 25 anni ha bisogno di linfa vitale.


Raffaele Vitali - Laprovinciadifermo.com