E’ una sfida ai piani alti della classifica quella che attende la Scavolini Siviglia VL Pesaro e la Dinamo Banco di Sardegna Sassari tra poche ore. Sul parquet dell’Adriatic Arena le due formazioni si giocheranno non solo il terzo posto ma anche qualche certezza in più sul loro posizionamento nei playoff .

Sassari. In casa biancoblu nei giorni scorso coach Meo Sacchetti ha fatto dimostrazione dei suoi proverbiali piedi di piombo “Siamo consapevoli che si tratta di un crocevia importante, a quattro partite dalla fine potremmo avere più certezze sul nostro posizionamento di arrivo ai playoff. Ma sapete come sono fatto, onestamente dopo la partita con Venezia  ci penserò”.

In settimana qualche problemino fisico ha impedito alla squadra di allenarsi al completo: Hosley è stato preservato per una botta presa alla caviglia durante l’allenamento di Mercoledi ma è partito comunque per Pesaro, Devecchi ha lamentato il solito fastidio al polpaccio destro ed ha lavorato separatamente con il preparatore atletico. Il problema del Ministro della Difesa è nella difficoltà a prendere continuità negli allenamenti nel corso della stagione.

Obiettivo primario sarà per Sassari contenere il potenziale offensivo dei pesaresi, con un James White sul piede di guerra pronto a riscattare la sconfitta (di un solo punto) rimediata al PalaSerradimigni nel girone di andata.

Coach Dalmonte

Pesaro. Coach Luca Dalmonte ha dichiarato sull’imminente sfida “Per la tipologia che Sassari propone ci attendiamo una partita anomala, sia dal punto di vista tecnico che tattico. Esprimono una pallacanestro diversa: il loro modo di giocare, che toglie punti di riferimento, si basa sui cugini Diener che creano vantaggi all’attacco, sono la sostanza offensiva della squadra sassarese. Al loro fianco ci sono i compagni in grado di concretizzare i vantaggi creati. Il loro sistema si basa sul cercare il canestro in ogni situazione e con qualsiasi giocatore, è un contropiede continuo per tenere costantemente sotto pressione la difesa avversaria. Loro giocano con 4 americani: Hosley è stato per Sassari il sostituto di White, Easley ha avuto un impatto importante in un sistema in cui Hunter e Benson avevano fallito. Plisnic è l’ago della bilancia. Al loro fianco specialisti e giocatori che accettano con il sorriso il loro ruolpo dando il massimo nel minutaggio che gli viene richiesto”.

Per i pesaresi c’è Cusin fuori uso, come nella partita d’andata.

Appuntamento alle 18:15 per la palla a due.

Valentina Sanna