Betulline Jesi – USB Recanati (20-22, 22-24, 13-14, 9-25, totale 64-85)

Jesi: Greene 12 (2/2, 1/3), Hunter 8 (1/5, 2/3), Battisti 2 (1/1), Lucarelli 3 (1/1, 0/1), Maganza 11 (4/6), Paci 10 (4/5), Santiangeli 8 (2/2, 1/7), Picarelli 6 (0/1, 2/3), Gueye 4 (1/6 da3). All.: Lasi.

Recanati: Pierini 8 (2/2, 0/1), Lauwers 8 (1/1, 2/3), Nwokoye 1 (0/1, 0/1), Traini 9 (3/6, 1/3), Procacci (9 (3/3 da3), Bonessio 3 (1/2), Allodi 5 (1/3, 1/2), Amorese 2 (1/1), Maspero 8 (1/2, 2/2), Lawson 26 (10/14, 1/2), Sollazzo 10 (1/7, 2/3). All.: Sacco.

Mentre a Rimini si disputano le FinalEight di Coppa Italia, un sontuoso Recanati Basket si aggiudica il primo derby stagionale. Sconfitta ieri pomeriggio in amichevole una morbida Aurora Betulline per 64-85. All’Ubi Bpa Sport Center non c’è storia, specialmente nell’ultimo quarto che ha visto gli orange un po’ spaesati, con la testa sulle nuvole. Recanati ha saputo mantenere un atteggiamento battagliero e ricco di concentrazione sin dal primo minuto di gioco. Jesi è rimasta in partita fino al terzo quarto, ma alla lunga la scarsa vena realizzativa e un deficitario livello di concentrazione hanno condotto verso la disfatta. Male Santiangeli, sufficiente la prova di Maganza, Paci e Greene. Lasi infuriato in panchina per l’approccio sbagliato dei suoi alla gara, ma per fortuna non c’erano punti in palio. L’impressione è che in campo non c’era grande voglia, semplicemente una questione di testa e non di tatticismi. “Questa partita non contava nulla, aspettiamo la partita con Legnano e poi faremo i conti e i commenti del caso. Vogliamo vincere a tutti i costi, partita fondamentale”, commentava con alcuni suoi conoscenti il vice-allenatore Damiano Cagnazzo a fine gara. Recanati si aggiudica dunque il primo derby contro l’Aurora: aveva infatti perso sia le due sfide in campionato sia i due scrimmage disputati in estate (uno a Jesi, l’altro a Recanati). “Recanati ha ritrovato il Lawson che eravamo abituati a vedere – così il general manager leopardiano Michele Paoletti – sul quale Maganza e Paci si sono alternati senza riuscire a limitarlo granché”. Jesi paga una serata di scarsa vena al tiro dalla distanza lunga di Santiangeli e Gueye (2/13 in due) e Greene con qualche lampo, ma per lo più confusionario. “Una vittoria che, se è vero che non conta nulla ai fini della classifica, fa morale ed aiuta a guardare con fiducia alle restanti sei gare di stagione regolare ed all’eventuale appendice playout”, ha concluso il settore comunicazione dei leopardiani che beneficeranno di tre giorni di riposo e si ritroveranno in palestra martedì mattina. Prossimo impegno di Campionato domenica 13 alle 18:00 a Verona; lo stesso giorno Jesi se la vedrà con Legnano in una sfida difficilissima che potrebbe essere decisiva in ottica salvezza. La cosa più importante per Jesi, anche se sulla carta è pressoché impossibile, sarà quella di ribaltare il ventello (19 punti per l’esattezza) subito all’andata da Legnano. La dirigenza orange ci crede e sta organizzando delle interessanti iniziative per creare una bella cornice di pubblico che sappia spingere al meglio i propri beniamini verso l’obiettivo salvezza.