43 – Come la media dei minuti in campo di quattro giocatori della Termoforgia Jesi nella infinita sfida con l’Alma Trieste, vinta dopo due overtime. Gara in cui si è rivisto in campo dopo oltre un mese Ike Ihedioha, ma con Hasbrouck, Green, Marini e Rinaldi (in campo per ben 45′) che hanno dovuto fare di nuovo gli straordinari

40 – Come i minuti che Tommaso Marino, altro stakanovista di giornata, è dovuto rimanere in campo nella gara persa contro la Virtus Roma, vista l’emergenza in casa Treviglio. Il play senese è stato un trascinatore finché le forze lo hanno assistito ed aveva messo anche la tripla del +1 a 60″ dalla sirena, vanificata dalla giocata finale di Thomas

(credits Aurora Basket Jesi)

36 – Come la valutazione di Riccardo Cortese e Pierpaolo Marini, due italiani MVP di giornata. Sono 24 punti, 5 rimbalzi, 7 assist e 4 recuperi per il capitano della Bondi Ferrara nel successo su Verona, mentre per il giocatore abruzzese è doppia-doppia con 25 punti ed 11 rimbalzi nel successo sulla capolista Trieste

20 – Come i rimbalzi offensivi che la Remer Treviglio ha catturato nella gara persa contro la Virtus Roma, in una sfida che statisticamente avrà fatto venire il mal di testa a coach Vertemati, visto che i suoi ragazzi hanno anche ottenuto una valutazione complessiva di 82, contro il 65 degli avversari. A fare la differenza le percentuali al tiro ed i troppi liberi sbagliati nella seconda metà di gara

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

19 – Come le doppie-doppie di Mike Hall in 26 partite. Per lui, ovviamente, doppia-doppia di media con 16.3 punti e 13.3 rimbalzi a partita. Per l’ex Biella sono solo tre le gare non in doppia cifra di punti, e quattro quelle in singola cifra per quanto riguarda i rimbalzi. In nesusna gara ha mancato la doppia cifra in una delle due voci statistiche

13 – Come gli assist di Yuval Naimy nella vittoria di Forlì su Bologna, in una gara per lui non eccezionale dal punto di vista offensivo (15 punti ma 5/16 al tiro e 4 palle perse) ma in cui ha saputo mettersi al servizio dei compagni, come gli è spesso capitato nel corso della stagione

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

12 – Come le vittorie della De’ Longhi Treviso nelle ultime 13 giornate. La squadra di Pillastrini sta letteralmente volando in una marcia che sembra inarrestabile e, calendario alla mano, potrebbe arrivare fino ai playoff. Desta ancora più impressione se si confronta la classifica al 23 dicembre, giorno della sconfitta ad Imola e terza consecutiva a dicembre, con quella attuale. Treviso aveva 10 punti, sopra la zona playout, con 14 punti di distacco da Trieste. Oggi Treviso è terza con 34 punti, ha recuperato 10 punti a Trieste e punta il secondo posto di Bologna

11 – Come gli assist di Fantinelli nei primi 15′ in cui è stato in campo nella sfida vinta da Treviso con Udine. E’ lui l’immagine della risalita di Treviso, giocatore mai appariscente ma di una efficacia spaventosa. Primo negli assist in tutto il campionato, con 7.3 a partita, e settimo per valutazione ad Est, pur segnando meno di 9 punti a partita

7 – Come i giocatori a referto ed in doppia cifra per la Viola Reggio Calabria che, nonostante le nubi che si addensano sopra la società, continua a vincere e convincere, passando anche sul campo di Siena cogliendo la terza vittoria esterna consecutiva

(credits Lega Nazionale Pallacanestro)

5 – Come i punti segnati dalla Fortitudo Bologna nel secondo quarto del derby perso a Forlì e che di fatto segna il match per l’Aquila. Numeri da museo degli orrori nel quarto in questione, con 1/12 al tiro e 4 palle perse per i giocatori  della F

4 – Come le vittorie consecutive della Givova Scafati, la squadra con la migliore striscia aperta di vittorie di tutto il campionato. Una striscia che ha spinto la squadra del “centenario” Perdichizzi a soli due punti dal primo posto di Casale

 

(credits Virtus Roma)

1 – Come le vittorie esterne nel 2018 della Virtus Roma, che coglie al PalaFacchetti (campo fin qui imbattuto nell’anno solare) la seconda vittoria stagionale lontano da casa. La prima, e fin qui unica vittoria esterna della squadra capitolina, risaliva al 22 ottobre, sotto la gestione Corbani, quando Chessa e compagni espugnarono il PalaConad di Trapani

1 – Come il primo verdetto di stagione, la retrocessione (per il momento) del Cuore Napoli Basket in Serie B. La sconfitta di sabato a Cagliari ha decretato un verdetto che aspettava solo di essere ratificato. Scelte sbagliate in estate, troppe difficoltà nella prima parte di stagione, qualche errore di valutazione. Ironia della sorte, però, il campionato di Napoli potrebbe continuare nei playout qualora Reggio Calabria fosse retrocessa d’ufficio


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