Jesi – La Bondi Ferrara sbanca meritatamente l’Ubi Bpa Sport Center, superando una Betulline spenta, efficace solo nei primi due quarti, in parte condizionata da un fastidioso virus influenzale che ha messo fuori causa Battisti e in larga parte anche Hunter, in campo per soli 16 minuti, che non basta però a spiegare la brutta prestazione.

Influenza a parte, la sconfitta parte dalle prove opache di Greene, Santiangeli e Gueye, che in tre hanno giocato l’esatta metà dei palloni di attacco, 34/64, mettendone solamente 7 nel canestro avversario: un autentico record.

Ferrara ha giocato una partita all’insegna della concretezza, una concretezza che nasce, innanzitutto, dai 12 rimbalzi offensivi conquistati e da una buona difesa, che ha mandato fuori giri, nell’ultimo quarto, proprio i giocatori nei quali Jesi poneva la maggiori aspettative, Santiangeli e Greene.

Greene e Guarino (foto G.Esposto)

Greene e Guarino (foto G.Esposto)

Vittoria più che meritata, quella di Ferrara e la consapevolezza di una crescita, magari non velocissima, ma costante.

Per la Betulline Jesi due primi quarti nella sufficienza, poi un inspiegabile calo di energia dopo il riposo e, a parte una buona difesa a zona che ha creato scompiglio negli attacchi degli emiliani, la squadra di casa si è trovata sempre a dover inseguire.

Tutto da dimenticare il quarto conclusivo, in cui la squadra di Lasi si è disunita, in cui sono prevalse giocate individuali brutte a vedersi e non il gioco di squadra, in cui abbiamo riscontrato la solita, cronica abitudine di arrivare a giocarsi la volata, con il bonus falli ben lontano dall’essere esaurito.

Un attacco della Betulline (foto G.Esposto)

Un attacco della Betulline (foto G.Esposto)

Starting five      

Jesi: Greene, Janelidze, Paci, Santiangeli, Gueye.

Ferrara: Rush, Bucci, Losi, Henderson, Brkic.

Palla avvelenata

Passino i 12 rimbalzi concessi all’attacco ferrarese, passino le pessime percentuali al tiro, ma la cosa più brutta è stata quell’attacco di 24” concesso a Ferrara, cominciato a 1’ esatto dal termine, con la Betulline che, doveva rimontare e sarebbe stata obbligata a commettere fallo, per consumare prima possibile i quattro falli di squadra: allarmante mancanza di mentalità, pensare che la squadra era uscita da un time-out appena mezzo minuto prima.

Soloperto e Brkic (foto G.Esposto)

Soloperto e Brkic (foto G.Esposto)

Coach to coach (ipse dixit)

Morea:”Era una partita che sapevamo sarebbe stata difficile, soprattutto perché temevo il talento di alcuni giocatori che compongono questa squadra. Partita dura, nella quale le due squadre hanno subito dimostrato di non voler regalare nulla. Adesso resettiamo, ripartiamo, con la voglia di fare una bella partita anche fra due giorni”

Lasi: “Ringrazio Hunter che è voluto scendere in campo lo stesso, lui e Battisti li abbiamo visti solo oggi pomeriggio, dopo tre giorni di febbre alta. Ferrara ha lavorato bene in difesa, ma se noi tiriamo con quelle percentuali, per di più contro una squadra che si è rinforzata molto, difficilmente la spuntiamo, soprattutto se concediamo tutti quei rimbalzi in attacco.”

 

BETULLINE JESI – FERRARA 63-74

14-21; 24-17; 15-19; 10-17

 

Arbitri: Perciavalle, Longobucco e Ferretti

Spettatori: 1129