Prima Veroli – Fileni Jesi 76-73 (17-13, 36-36, 56-57)

Prima: Tommasini 3, Cortese 8, Rullo 7, Gatto 4, Lee 11, Ammannato 0, Elder 19, Colussi ne, Jackson 11, Giovacchini 5, Brkic 8

Fileni: Maggioli 24, Hoover 11, Valentini 2, Migliori 4, Bargnesi ne, Di Giacomo 0, Brooks 22, Santiangeli 4, McConnell 6, Dolic ne

Per Brkic 11 rimbalzi (Foto Bonaceto)

FROSINONE – La Prima Veroli si aggiudica lo spareggio playoff contro la Fileni Jesi e agguanta l’ottavo posto in classifica, che gli vale la serie di quarti di finale contro Pistoia, che prenderà il via mercoledì in Toscana. Per i marchigiani si conclude amaramente una stagione che per la seconda volta consecutiva non porta ai playoff, anche a causa delle contemporanee vittorie di Piacenza e Ostuni contro Verona e Brescia.

Il valore della gara non permette alla stessa di essere molto spettacolare, ma quello che non manca dall’avvio è l’intensità. Coach Cioppi opta subito per la zona, che viene, però, puntualmente bucata dai padroni di casa che volano presto sul 10-2 grazie a un ispirato Elder e hanno il controllo totale sotto i tabelloni, come dimostra il 14-7 a rimbalzo dopo i primi dieci minuti. Un controllo sotto le plance che viene bilanciato soltanto da Maggioli, il quale una volta alle prese con Ammannato nella seconda metà del periodo tiene a galla i suoi con 8 dei 13 punti totali degli ospiti, che alla prima sirena sono sotto di 4 (17-13).

In avvio del secondo periodo Lee porta Veroli sul + 7 (23-16), ma è qui che inizia lo show personale di Jeffrey Brooks. Il numero 21, infatti, realizza 9 degli 11 punti che caratterizzano il break con il quale Jesi trova la parità al quindicesimo (27-27). Aggancio che è il preludio al primo vantaggio ospite, che arriva grazie all’unica tripla mandata a segno nel primo tempo da Hoover. Veroli piomba fino al – 4 e sembra ricadere nelle difficoltà che l’hanno contraddistinta in tutto il campionato, ma un break di 4-0 caratterizzato da una schiacciata in contropiede di Brkic fa si che all’intervallo la situazione sia di totale equilibrio (36-36).

In avvio di ripresa due errori da sotto dei lunghi ciociari spianano la strada al nuovo allungo ospite guidato dall’ex Migliori e da Hoover, che fissano il punteggio sul 43-38 per Jesi. A salire di colpi per tenere Veroli in gara questa volta è l’altro ex Elder, che con 8 punti riporta i suoi avanti con il minimo scarto (50-49). A questo punto la partita vive un altro momento di svolta. Brkic, che era riuscito quantomeno a limitare Maggioli, commette il suo terzo fallo e deve accomodarsi in panchina. Jesi ne approfitta firmando un nuovo allungo con 8 punti della coppia Brooks-Maggioli. L’unica pecca dei marchigiani, però, è quella di non approfittare fino in fondo del momento di difficoltà dei ciociari, a cui bastano 3 punti di Lee per arrivare all’ultimo intervallo sotto solo di una lunghezza (56-57).

Maggioli non basta a Jesi

Le due palle perse con cui Jesi inaugura il quarto periodo rimettono definitivamente in gara Veroli, che torna in testa grazie a 4 punti siglati da Elder e Rullo. Proprio il numero 9 giallorosso, insieme all’altro jolly dalla panchina Cortese firmano un nuovo break di 5-0 che porta Veroli sul + 7 (68-61). A questo punto gli ospiti sono bravi a restare in gara mentalmente e a riportarsi sul – 1 grazie a Santiangeli (68-67). È qui che Veroli piazza un nuovo allungo grazie alle triple ancora di Cortese e di Jackson, che realizza in questa situazione gli unici 3 punti della sua ripresa (74-67). A Veroli, però, piace complicarsi la vita come dimostra il parziale di 4-0 concesso agli ospiti che tornano sul – 3 a 48 secondi dalla fine (76-73). L’attacco che segue mostra tutti i limiti dei padroni di casa, che lasciano la palla in mano a Jackson senza costruire nulla. Il suo tiro da 3, fortunosamente per Veroli, si incastra tra ferro e tabellone e solo il possesso alternato dà ancora la palla ai padroni di casa, che tirano incomprensibilmente in maniera assurda da 3 a 24 secondi dal termine quando avrebbero potuto tenere la palla fino in fondo. Jesi ha così l’ultima occasione di salvare la stagione, ma l’attacco guidato da McConnell non è migliore di quello  precedente degli avversari e si conclude con un tiro scriteriato da 3 a 2 secondi dal termine.

Il pubblico di casa festeggia, mentre i marchigiani aspettano un miracolo dagli altri campi che non avviene  e salutano in anticipo una stagione senza playoff.