GSA Udine – Graphistudio Spilimbergo 75-65

APU UdineUDINE – Va alla GSA Udine il derby friulano contro la Graphistudio Spilimbergo, con gli udinesi che si assumo l’ingrato compito di condannare i corregionali, da oggi matematicamente retrocessi in DNC. Ma la vittoria degli uomini di Luca Corpaci è tutt’altro che sul velluto, con la Graphistudio che in diversi tratti mette a nudo i problemi della GSA ancora non risolti dal nuovo staff tecnico.

Nel primo quarto Udine si mostra subito sciolta e, ad eccezione di un frangente in cui Cosimo Fontani (19) si scatena cercando di mantenere l’equilibrio, la gara ha un solo padrone, i bianconeri di casa che, sospinti dalle triple di Ricky Truccolo (16 punti) e facilitati dalla minor fisicità della Graphistudio, arrivano alla prima sirena con un vantaggio in doppia cifra (28-18). Nella seconda frazione la musica cambia, in particolare nell’attacco udinese che diventa poco prolifico a causa dei cronici problemi in fase di impostazione dell’azione, e Spilimbergo ne approfitta per tornare in partita: Fontani non è più solo, e il canestro del -1 di Michele Magini (18) è un campanello d’allarme a cui coach Corpaci non può restare sordo. Il suo time-out, però, non serve a tranquillizzare i padroni di casa, che subiscono addirittura il sorpasso e piombano fino al -7 con un incredibile parziale che tocca il 3-20 al 18′. È ancora Truccolo a rompere la siccità dei suoi con una tripla “inventata”, poi è Federico Bellina (17) ad approfittare del calo di tensione ospite realizzando l’azione da 4 punti che ristabilisce la parità. Nel finale di tempo la gara diventa più spigolosa e non mancano fischi contestati, ed è solo grazie ai tiri liberi che Udine va al riposo in vantaggio (44-42).
Nella ripresa Udine sembra rientrare con un piglio diverso, quello feroce di Bellina, che vale il +5 e il terzo fallo immediato del pari ruolo Michele Bei (farà il quarto già al 26′), ma l’attacco della GSA, con un Joel Zacchetti (2) che si fa sovrastare anche da giocatori di stazza ben inferiore, continua ad essere irretito dall’intensità degli ospiti, che difendono anche a zona e restano a galla con i canestri del solito Magini. Federico Bagnarol (11) ha nelle mani la tripla del sorpasso a poco più di un minuto dalla fine del quarto, ma il suo tiro trova solo il ferro e ci pensano Ous Gueye (9) e Filiberto Dri (20) a punire la zona con i canestri che valgono il 61-56 alla terza sirena.
Nell’ultima frazione a rompere il ghiaccio è nuovamente Truccolo, seguito da Bellina e Claudio Munini (4) per il +9 GSA. Spilimbergo dà l’impressione di “non averne più” nemmeno nei suoi uomini migliori, così ben presto Udine torna ad assomigliare a quella del primo quarto, in vantaggio in doppia cifra e dominante sotto le plance. È Magini, tanto per cambiare, a rendersi protagonista degli ultimi sussulti d’orgoglio degli ospiti, ma quando la sua tripla del potenziale -6, a 2′ esatti dal termine, scheggia a malapena il ferro, la fiammella di speranza Graphistudio inizia a spegnersi, e ci pensa Dri a soffiarvi contro a pieni polmoni con 5 punti di fila che costringono coach Granchi all’ultimo, disperato time-out. Nei 73” seguenti i suoi ci mettono la grinta ma non la lucidità, e Udine arriva in fondo senza eccessivi patemi conquistando una vittoria preziosa (quanto doverosa, vista la differenza di classifica) per il prosieguo della stagione di DNB. Categoria che la Graphistudio, invece, saluta in anticipo, pur se l’ormai consueta litania dei ripescaggi estivi può dare speranza anche alla giovane VIS.