GSA Udine – De Longhi Treviso 63-56

UDINE – In un “Benedetti” stracolmo, di fronte a molti personaggi illustri della pallacanestro friulana (tra gli altri Alberto Martelossi, Andrea Fadini e Giulio Melilla), la GSA non concede il 2-0 alla De Longhi Treviso portando a gara 3 l’equilibrata serie di quarti di finale playoff tra due nobili – ma ambiziose – decadute della nostra pallacanestro, orfane questa sera rispettivamente di pedine chiave quali Principe e Parente.

Quintetti
Udine: Piazza, Dri, Gueye, Munini, Zacchetti
Treviso: Prandin, Cazzolato, Maestrello, Gatto, Raminelli

Andrea Piazza (foto APU/Zamolo)

Andrea Piazza (foto APU/Zamolo)

L’avvio del primo quarto (inaugurato da Roberto Prandin che attacca per metà azione dal lato sbagliato) è tutto di marca friulana, con Treviso gelida e Andrea Piazza che guida i suoi sul 9-0 quando se ne sono già andati 3 minuti e un time-out di coach Di Carlo. I padroni di casa, però, non sfruttano a dovere il “tesoretto” maturato, e dopo aver fallito il 12-0 con Filiberto Dri vedono rientrare gli ospiti con un parzialino di 0-6. Dopo un frangente di appannamento di entrambi attacchi, però, è proprio Dri a ridestare i suoi firmando, con l’aiuto di Ricky Truccolo, un nuovo controparziale che vale addirittura il +11 bianconero alla prima sirena (21-10).
Anche all’inizio della seconda frazione gli attacchi non sono certo spumeggianti, e per quasi tre minuti sono i fischi (arbitrali) e gli “sdeng” (dei ferri) a farla da padrone. Gennaro Di Carlo prova a parlarci nuovamente su, ma il suo time-out ha l’effetto opposto a quello desiderato e la GSA, grazie anche ad una fruttuosa difesa a zona, tiene la museruola agli avversari (che ci mettono del loro sbagliando anche buoni tiri) e scappa fino al +17 (30-13). I timidi segni di risveglio della De Longhi non sembrano poter scalfire le certezze degli avversari, che tornano a +17 al 18′, ma a quel punto un banale errore offensivo di Joel Zacchetti, beccato dai caldissimi tifosi trevigiani, degenera in una rissa sfiorata quando i tifosi stessi vengono minacciosamente a contatto con il pubblico di casa, tra cui moglie e sorella dello stesso Zacchetti. Se qualcosa poteva dare una spinta a Treviso era la bagarre, e infatti gli ospiti ne beneficiano riducendo lo scarto con l’ottimo finale di quarto di Matteo Raminelli. All’intervallo, comunque, la truppa di Luca Corpaci conserva 11 lunghezze di margine (35-24).
Il terzo quarto inizia (e così finirà) con la firma di Dri, che segna un benaugurante +13, ma Treviso sembra più convinta di Udine e rientra fino al -9 grazie a un pimpante Prandin. L’ex playmaker della Snaidero, però, non si smentisce, e alterna iniziative prolifiche a banali errori in fase di possesso. Per sua fortuna la difesa a zona schierata da Di Carlo (assieme all’incerta direzione arbitrale) manda in confusione i friulani, che sparacchiano da ogni posizione, ma il distacco rimane costantemente attorno alla doppia cifra e a fil di terza sirena la sorte prende le parti bianconere premiando la tabellata di “Fil” Dri per il +14 (50-36).
In avvio di ultima frazione la musica non cambia, tanto l’imprecisione della GSA contro la zona biancoblù quanto gli errori di Treviso in fase offensiva, ma Ous Gueye accorre nuovamente in soccorso dei suoi e ristabilisce 14 lunghezze di vantaggio. Per oltre metà quarto la De Longhi non sembra poter trovare il bandolo della matassa, ma Udine, fallosa in difesa, non riesce a chiudere la pratica e l’esperta formazione della Marca smette di fare complimenti: Simone Cortesi suona la carica a suon di battaglie sotto le plance, Prandin scalda la mano e Raminelli in tap-in sigla addirittura il -4 a due giri di lancette dal termine. Uno dei rari buchi nella zona ospite viene capitalizzato da Piazza per il +6, Matteo Maestrello infila il nuovo -4 ma sul successivo attacco, dopo un’infrazione di 24” di Udine, Gatto si fa prima “scippare” poi strappare un rimbalzo dal volpone Federico Bellina, che chiude definitivamente la contesa aiutato dai liberi della staffa di Dri. Udine, quindi, non si arrende davanti al proprio pubblico, e rimanda tutto alla bella di sabato sera.

MVP: nonostante le zampate decisive di Bellina e la freddezza di Dri nel finale, è impossibile non riconoscere ad Andrea Piazza (20 di valutazione) i meriti maggiori nel successo dei bianconeri.

GSA Udine – De Longhi Treviso 63-56
Udine: A. Piazza 17, F. Dri 13, O. Gueye 10. Rim (33): A. Piazza e C. Munini 7. Ass (10): tre giocatori 2.
Treviso: R. Prandin 18, M. Raminelli 10, M. Maestrello 9. Rim (33): I. Gatto 8. Ass (11): M. Raminelli e N. Cazzolato 3.