Alessio Iardella, comunque 20 punti per lui nonostante la sconfitta - Foto Diego Martelli.

Alessio Iardella, comunque 20 punti per lui nonostante la sconfitta – Foto Diego Martelli.

 

Livorno. Dopo la sfortunata uscita con la Supernova Montegranaro, Livorno torna fra le mura amiche per scontrarsi contro il Goldengas Senigallia, senza Martini, trasferitosi a Brescia in prestito e senza Marchetti, ancora fermo per il mancato pagamento dei contributi da parte della Virtus Roma ma che sembra già integrato negli ingranaggi della squadra. Senigallia segue Livorno in classifica a 4 lunghezze e Livorno dovrà fare di tutto per fare in modo da allungare ulteriormente le distanze e, possibilmente, ribaltare la differenza canestri sinora a vantaggio dei biancorossi di coach Valli che hanno vinto la partita d’andata di 9.

Livorno parte contratta ma i canestri di Mariani e Iardella ed un paio di buoni recuperi tengono i ragazzi di Da Prato in linea di galleggiamluento. Una bomba di Modica ed un bel gancio di Passaglia sanciscono un parziale di 5-0 che porta Livorno sul 9-6. A 3′ dalla fine del quarto Da Prato effettua la prima rotazione inserendo Benvenuti per un Passaglia fin qui a corrente alternata e Mazzantini per un Cunico evanescente in difesa. I cambi non sortiscono effetti e Da Prato usufruisce della sua prima sospensione con il Don Bosco sotto di 2, divario che viene comato al rientro dal time out da un funambolico Mazzantini. Sullo scadere Barantani mette due punti in jump che permettono a Senigallia di chiudere avanti di uno un quarto caratterizzato da attacchi imprecisi (35% per Livorno da due) nonostante difese ed arbitraggio entrambi piuttosto permissivi.

Secondo quarto che inizia con la sagra delle triple: a Iardella risponde Maddaloni e poi anche Cunico ci mette del suo andando a chiudere la serie consecutiva e riportando Livorno sul 21-17. In casa Senigallia il duo di lunghi Pierantoni e Perini mettono in crisi la leggerezza di Benvenuti e Niccolai, ma Da Prato sceglie di alleggerirsi ancora di più sostituendo Benvenuti con Modica, ma contemporaneamente alza la difesa andando a pressare dalla linea da tre avversaria. Gli attacchi persistono nella loro assoluta mediocrità, con Livorno che manifesta una certa superiorità nel gioco, ma non riesce a capitalizzare. Nel Don Bosco c’è spazio anche per Francesco Forti che può sfruttare il minutaggio lasciato libero da Martini e non ancora occupato da Marchetti, ma Livorno non conclude nonostante gli errori, numerosi, da parte dei ragazzi di coach Valli: il quarto si chiude sul 30-27, anche se l’impressione è che Livorno sia superiore nonostante le sue medie al tiro: 45% da due, 43% da tre e un 33% ai liberi, frutto della miseria dei soli tre tiri liberi tentati nei due quarti da Livorno.

Ad inizio terzo quarto bastano sei secondi a Livorno per recuperare il primo pallone ma non basta un minuto a nessuna delle due squadre per andare a segno finché Mazzantini, lanciato in contropiede appoggia un delicato layup dentro l’anello. Senigallia è viva e prima è Giroli ad infilare da lontano e poi Pasquinelli va in lunetta a segnare un 1 su 2. Maddaloni, va a commettere il suo terzo fallo in sfondamento su Mariani, per Livorno è una buona notizia. A metà terzo quarto, sul 35-31 per Livorno è di nuovo la volta di Iardella che rientra gravato di 3 falli. Livorno, tuttavia, è nel pallone, subisce un parziale di 8-2 e fatica a trovare un giusto equilibrio in attacco, mentre in difesa l’arbitraggio fischia sensibilmente di più che nei primi due quarti. Cunico, dopo due liberi sbagliati da Niccolai infila un bell’assist di Iardella, mentre sul ribaltamento Perini prima va a prendersi il fallo di Benvenuti, poi fa 1 su 2 ed infine commette infrazione di passi. C’è appena il tempo per due punti basilari per mantenere un possesso di distacco da parte di Benvenuti e la sirena suona sul 43-45.

Dopo il primo facile canestro in entrata di Giroli, è Iardella ad andare a subire il terzo fallo di Pierantoni e a segnare entrambi i tiri liberi mentre dall’altra parte, dopo l’errore di Barantani, il forte Perini va a commettere il suo quarto fallo su Benvenuti. Per il pivot biancorosso c’è la panchina, per Livorno una notizia veramente buona, dato che Perini aveva creato problemi a tutti i lunghi labronici. La bomba di Iardella riporta Livorno sul più 3. Dopo una serie d’errori è di nuovo Giroli a riportare sopra Senigallia, ma prontamente Giorgio Artioli impatta di nuovo l’incontro. Giroli compie un clamoroso errore tornando nella sua metà campo dopo un giro in palleggio, Livorno ringrazia e Cunico in entrata subisce il fallo di Pierantoni: dalla lunetta è solo 1 su 2 per il piccolo labronico. A cinque minuti dalla fine della partita le squadre sono in perfetta parità e Valli rimette dentro Perini. A due minuti e mezzo dalla fine Livorno subisce tre punti da un Barantani lasciato solo dalla difesa livornese e sul ribaltamento di fronte Iardella e Passaglia pasticciano regalando di nuovo il pallone a Senigallia che torna in attacco sul +2. Iardella a 1′ e 12” dalla fine va a mettere la tripla de più 1 ma Perini subisce il fallo di Passaglia e dalla lunetta impatta di nuovo. Mazzantini subisce la stoppata di Perini mentre in entrata Barantani riporta a 30” dalla fine i suoi sul +2. Iardella sbaglia il tiro, fallo sistematico e Maddaloni sbaglia il secondo, ma il rimbalzo va a Perini, Giroli subiscce fallo e sbaglia il secondo, Iardella in entrata subisce fallo ma sbaglia i liberi. Senigallia espugna il Palamacchia e per Livorno c’è tanto, tanto bisogno di rifettere, sperando anche che si sblocchi la situazione del nuovo play.

 

Don Bosco Livorno: Iardella 20, Niccolai 2, Cunico 6, Forti, Passaglia 6, Mazzantini 7, Modica 5, Mariani 7, Artioli 5, Benvenuti 2. All. Da Prato

Goldengas Senigallia: Savelli F., Pierantoni 9, Maddaloni 12, Savelli L. n.e., Catalani 5, Giroli 19, Barantani 5, Perini 8, Pasquinelli 6, Sartini n.e. All. Valli.

Arbitri sig.ri Spinelli e Lunghi. Spettatori 300 ca. Parziali 13-14; 30-27; 43-45. Fuori per falli: Perini (SN) al 40′.

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