L'esultanza dei giocatori e dello staff nerazzurro a fine gara (Foto di Fabrizio Ardito)

L’esultanza dei giocatori e dello staff nerazzurro a fine gara (Foto di Fabrizio Ardito)

Due delle squadre meglio attrezzate del girone D a confronto nel turno inaugurale del campionato



Ambrosia Bisceglie-Aquila Palermo 79-72

Ambrosia Bisceglie: Stella 18 (5-7, 1-2), Torresi 12 (1-5, 2-4), Scarponi 8 (2-5, 0-6), Drigo 13 (5-6, 0-3), Orlando 6 (3-5), Cena 12 (6-7, 0-2),  Abassi 7 (2-4, 1-2), Gambarota 3 (1-3, 0-2), Vitanostra. N.e.: Falcone. Allenatore: Pasquale Scoccimarro.

Aquila Palermo: Merletto 10 (2-3, 2-4), Cozzoli 3 (1-6 da tre), Rizzitiello 9 (4-9, 0-5), Giovanatto 16 (2-4, 4-6), Antonelli 24 (9-11, 1-3), Gottini 9 (0-1, 3-3), Marzo 1 (0-1 da due), Caronna. N.e.: Tagliareni, Dragna. Allenatore: Paolo Marletta.

Arbitri: Roca, Rodia di Avellino (commissario: Vassallo di Roma).

Parziali: 24-15; 37-35; 56-53.

Note: spettatori 1000. Nell’intervallo la società ha premiato i bambini del gruppo Esordienti per la partecipazione al torneo internazionale “Minibasket in piazza” di Matera. Uscito per cinque falli Gottini. Tiri da due: Bisceglie 25-42, Palermo 17-29. Tiri da tre: Bisceglie 4-21, Palermo 11-27. Tiri liberi: Bisceglie 17-23, Palermo 5-8. Rimbalzi: Bisceglie 32 (22+10, Drigo 8), Palermo 26 (23+3, Giovanatto 15). Assist: Bisceglie 17 (Torresi 7), Palermo 16 (Cozzoli, Gottini 6).

Il big match ha confermato quanto si poteva immaginare: Ambrosia Bisceglie e Aquila Palermo saranno due protagoniste assolute del girone D della Serie B. Ha vinto il collettivo nerazzurro allenato da Pasquale Scoccimarro, piegando il cast di Paolo Marletta in virtù di una energia fisica superiore e di una rotazione più lunga.

La compagine siciliana ha dimostrato di poter competere per il vertice, risalendo la china in più di una circostanza nel corso della gara, senza mai cadere definitivamente sotto i colpi di Mathias Drigo e compagni, con un piano partita che a funzionato, con il ricorso alla difesa a zona come arma tattica, finché i padroni di casa hanno tirato da tre punti con basse percentuali.

Primo quarto shock per gli ospiti, travolti dall’intensità difensiva di Bisceglie, capace di forzare Palermo a 7 palle perse in 9 minuti e volare sul +11 (22-11). Nel momento più delicato è stato il pivot Riccardo Antonelli l’unico riferimento di una squadra che altrimenti avrebbe rischiato di finire travolta dall’onda d’urto nerazzurra.

Il team biancorosso ha messo anche la testa davanti, sul 31-32 con una tripla di Michele Giovanatto (40 minuti filati per l’ex Agrigento), in una seconda frazione segnata dall’ottimo impatto di Matteo Gottini (due canestri pesanti) che si è fatto preferire a un improduttivo Marcello Cozzoli. L’Ambrosia è andata all’intervallo in vantaggio di sole due lunghezze e con un insufficiente 2/15 dai 6,75.

Il corpo a corpo è proseguito nella terza frazione: dopo aver utilizzato per qualche minuto anche il 19enne Christian Vitanostra, coach Scoccimarro ha ottenuto il massimo possibile da un Enzo Cena non ancora al meglio: 12 punti in 15 minuti dell’italo-argentino, che ha compensato la non eccezionale serata di Ivan Scarponi (8 punti con 2/11 al tiro e 6 conclusioni dal perimetro tutte sul ferro) e permesso a Salvatore Orlando di rientrare fresco per il rush conclusivo.

Bisceglie ha cercato ancora una volta di spaccare il match nella fase centrale del quarto periodo, con le triple di Mauro Torresi e Fenny Abassi per il +8 (63-55) e un taglio a canestro di Enzo Cena che è valso il +9 (69-60) a 6 minuti dal termine. Palermo ha ricucito il gap tornando anche sul -3 con un canestro da lontano di Michele Giovanatto (74-71). Un 2/2 dalla lunetta del capitano Mauro Torresi e un canestro da sotto di Orlando hanno chiuso i conti, per l’entusiasmo dei mille spettatori del PalaDolmen.

 

 

UFFICIO STAMPA AMBROSIA BASKET BISCEGLIE – Vito Troilo