Livorno. Il Don Bosco torna ad inseguire il sogno playoff dopo la clamorosa per quanto impreventivabile vittoria di Cecina, soprattutto alla luce dell’ultima sconfitta casalinga contro Montegranaro, i cui i ragazzi di Da Prato mostrarono un atteggiamento troppo remissivo nei confronti della truppa degli ex Bernardi e Carpineti. Cento è un’avversaria diretta nella lotta per la post-season e si è recentemente rinforzata andando ad incrementare il tonnellaggio sotto le plance, c’è da aspettarsi che arrivi a Livorno con gli occhi della tigre per strappare due punti decisivi per lasciare i labronici fuori dai playoff.
Livorno comincia male con due errori rispettivamente di Passaglia e Marchetti, mentre Cento mette a segno i primi due punti con Agusto. Da subito entrambe le squadre danno comunque l’impressione della determinazione delle partite che contano e Iardella con due canestri consecutivi porta i suoi sul 4-2. Bona compie il suo secondo fallo in quattro minuti e coach Giuliani è costretto a richiamarlo in panchina sostituendolo con Pasqualin, play pari taglia di Marchetti. La 2-3 di Da Prato mette nei guai Cento che fatica a trovare giochi semplici, ma dalla lunga Livorno non riesce a concluedere. La prima tripla giunge dalle mani di Modica che pareggia sul 9-9 e poi Mariani sfrutta un extra-possesso per riportare Livorno in vantaggio (11-9). Da Prato manda in campo per l’ultimo minuto del quarto Giorgio Artioli e così ha già ruotato tutto il roster a disposizione. Due bombe di Tedeschini e Marchetti ed un jump di Di Trani fissano il parziale del primo quarto sul 16-19 per Cento.
Ad inizio di secondo quarto Livorno riesce a contenere in difesa un paio di errori madornali commessi in attacco, ma l’impressione è che ci voglia ben altra determinazione. Dopo due minuti, tuttavia, il parziale è di 6-0 per Cento e Marchetti è completamente fuori partita. Da Prato lo vede e reinserisce Cunico sul 16-25. E’ proprio il numero 8 livornese a fermare il break di Cento con una tripla in solitudine. Sul 23-36 segnato da Nieri i tifosi centesi cantano, Da Prato chiama timeout e rimette Modica. Al rientro dalla sospensione Mazzantini, rientrato dopo un oscura apparizione nel primo quarto, mette dentro un 2+1, mentre nell’azione successiva è Bona a commettere il suo terzo fallo e a ritornare in panchina, ma Livorno ha litigato col canestro ed il risultato resta ul 26-38. Agusto segna entrambi i liberi assegnatigli per il terzo fallo di Modica e riporta Cento sul massimo vantaggio di +16: per Livorno, come avrebbe detto un grande radiocronista in voga molti anni fa, è notte fonda. Il canestro di Iardella chiude il quarto sul 32-46. Cento, nel secondo quarto, ha tirato con l’80% e c’è da chiedersi fin quando potrà durare, ma Livorno deve fare molto ma molto di più.
Passaglia in semigancio apre le danze e Iardella nell’azione successiva accorcia ulteriormente le distanze: coach Giuliani ne vuole parlare subito e chiama timeout dopo un solo minuto di gioco sul +10 per i suoi. Iardella recupera un ulteriore pallone ma Agusto interviene scomposto col solo scopo di interrompere l’azione: per Iardella c’è il 2/2 dalla lunetta, ma sull’azione successiva Passaglia compie un’ingenua infrazione di passi che si fa subito perdonare andando a recuperare un altro bel pallone e due liberi di Benvenuti portano il parziale di Livorno sull’8-0, parziale che viene interrotto da Rorato dopo un rocambolesco errore di Carretti. Passaglia mette la bomba del-3 ma Di Trani gli risponde da pari. Iardella non si perde d’animo ed in entrata fa canestro e subisce il quarto fallo di Bona, sbagliando, però il libero ma Mariani conquista la palla ed in coast to coast mette il -2. Marchetti subisce fallo a metà campo e c’è il bonus: il piccoletto venuto da Roma li mette entrambi e la rimonta è completata: Livorno-Cento riparte dallo zero a zero e sarà una partita lunga 12 minuti. La tripla di Iardella porta Livorno sul +2 mentre Tedeschini, dall’altra parte passeggia sulla linea di fondo ed il numero 4 labronico, lanciato in entrata, subisce fallo e dalla lunetta fa 2/2. A 1’e 27” Da Prato sceglie di pressare ma Di Trani in entrata segna e subisce il fallo di Mariani andando a trasformare il personale. I centesi con quattro liberi consecutivi si riportano avanti, Benvenuti in jump dalla media fa canestro, Di Trani infila una tripla e Cunico fa 1 su 2 dalla lunetta. Non è finita però, perchè a rimbalzo, a 2 centesimi dalla fine Modica fa fallo e a sirena suonata Tedeschini fa anche lui 1 su 2 ai liberi fissa il risultato sul 61-63. Poteva andar meglio per Livorno, ma chiunque fra i livornesi, a metà partita, avrebbe firmato per un risultato del genere dopo i terzi dieci minuti.
Di Trani apre il quarto con la bomba del nuovo +5 per Cento ma Tedeschini rovina su Mazzantini e l’arbitro Radaelli gli fischia sfondamento. Mariani, appena rientrato gravato di 4 falli mette la tripla che riporta Livorno sul -2 mentre Agusto commette infrazione di tre secondi e Passaglia impatta con un bel movimento da sotto. Rorato, però ha la mano calda e sul filo della sirena dei 24” mette a bomba del più 3, dall’altra parte Iardella commette infrazione di passi e Da Prato decide di spendere, sul 66-69, il su primo time out, al rientro dal quale Marchetti pareggia con una bomba in solitudine e, sulle due successive palle recuperate è Passaglia a segnare il suo personale break di 4-0, a riportare Livornno sul +4 e a risvegliare il sonnecchiante pubblico del Palamacchia. Bona commette il suo quinto fallo in sfondamento su Iardella. Livorno conquista tre extra-possessi che si concludono col fallo di Carretti su Niccolai che dalla lunetta fa 0/2. Iardella li mette entrambi dalla lunetta portando i suoi sul +6, ma il suo gesto è vanificato dal canestro di Carretti. In questa occasione Di Trani rovina a terra urlando e tenendosi il ginocchio proprio sotto alla nostra postazione: l’impressione è quella di una distorsione piuttosto brutta. A 48” sul +4 Iardella commette un’ingenuità con un’infrazione di passi che regala il pallone a Cento. Coach Giuliani chiama time out per avere la rimessa dalla tre quarti labronica, secondo il nuovo regolamento. A 40” dalla fine Tedeschini fa 0/2 dalla lunetta. Marchetti conquista rimbalzo e subisce fallo a 9” dalla fine, ma fa 0/2 dalla lunetta, mentre Iardella a 2” commette il suo quinto fallo su Tedeschini che stavolta li mette entrambi. Al rientro dal timeout chiamato da Da Prato Marchetti a 5 centesimi dalla sirena mette il canestro che ribalta la differenza canestri e trasforma anche il libero per il fallo subito, facendo fare a Livorno un consistente passo verso i playoff.
“Ci voleva, una vittoria per continuare a crederci, è importante per i giovani giocare con obiettivi. Nell’intervallo – queste le parole di coach Da Prato – ho chiesto ai miei se volessero andare in vacanza al 10 marzo oppure continuare a lottare”. Evidentemente hanno scelto di lottare.
Don Bosco Livorno: Iardella 29, Niccolai, Marchetti 11, Cunico 4, Passaglia 11, Mazzantini 5, Mariani 7, Artioli, Modica 7, Benvenuti 6. All. Da Prato
Tramec Riduttori Cento: Bona 3, De Pascale n.e., Pasqualin, Rorato 11, Nieri 15, Di Trani 22, Tedeschini 11, Carretti 3, Govoni, Agusto 10. All. Giuliani
Arbitri sig.ri Radaelli e De Simone. Fallo intenzionale ad Agusto (CE). Fuori per falli Iardella (LI) e Bona (CE). Parziali 16-19; 32-46; 61-63.
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