Nadirex Pavia – Tulipano Fortitudo Bologna 88 – 73

PAVIA – La Nadirex di coach Petitti conquista il suo più largo successo della stagione proprio in uno dei suoi momenti peggiori. La sconfitta di 18 punti a Castelfiorentino e l’infortunio occorso in quell’occasione a Stefano Degrada infatti avevano aperto una settimana piena di difficoltà, ma nella quale la squadra era riuscita a compattarsi e a caricarsi per una partita così attesa. Palaravizza gremito per quella che l’intera città ha vissuto come una vera e propria festa del basket e che tale si è confermata fino alla fine, visto il risultato col quale si è chiuso il confronto tra le due squadre. Bologna invece arrivava a questa partita dopo il buon successo contro Cecina, e probabilmente si aspettava di trovarsi di fronte una squadra diversa, perché l’atteggiamento degli uomini in bianco blu è stato quanto più passivo ci si potesse aspettare. Quella ammirata oggi a Pavia è stata una squadra senza voglia, energia e idee, che non è mai riuscita, se non nei primi minuti di partita, a far realmente propria l’inerzia del match. Ora Pavia è attesa da due trasferte impegnative ad Alessandria e a Tortona,  che probabilmente le diranno realmente qual è il valore della propria rosa, mentre per Bologna comincia un tour de force che la porterà a disputare la Final Six di Coppa Italia e per il quale l’intera squadra dovrà farsi trovare molto più pronta di quella arrivata a Pavia.

LA CRONACA

I primi punti del match portano la firma di Filippo Politi, il quale da subito risulta una delle fonti primarie di gioco per i suoi compagni, che lo vanno a cercare con continuità. Dall’altra parte anche la Fortitudo cerca di far valere la forza dei propri lunghi, Spizzichini e De Min, giocatori pericolosi anche dall’arco, come dimostrano subito centrando un paio di triple importanti. Il nuovo acquisto di Pavia, il playmaker Roberto Maggio, ha però piani differenti, e con un due assist in fila trascina i suoi, sospinti anche da un ambiente di fuoco. La Nadirex fa giungere i propri attacchi da ovunque, e in questo sistema Bologna riesce a capire poco, col risultato di un De Min quasi subito a quota due falli: la difesa emiliana infatti non riesce a contenere gli esterni pavesi, Maggio e Fossati, con il primo che predilige le penetrazioni e il secondo che invece pensa alle conclusioni dalla lunga distanza. Il giusto mix tra interno ed esterno consente ai padroni di casa di prendere il largo, ispirati da un 6-0 di parziale fulminante che li porta in vantaggio 23-20 al termine dei primi dieci minuti di gioco.

Bologna capisce che con l’atteggiamento difensivo fin lì adottato non è possibile continuare, e allora coach Tinti ordina ai suoi di pressare in maniera più attiva gli avversari fin dalla rimessa in gioco. Nonostante la stanchezza accumulata a causa delle rotazioni corte (giocano di fatto in sei), Pavia non risente dell’aggiustamento bolognese e continua a macinare gioco come fatto fino a quel momento. Maggio e Fossati si procurano, attraverso le loro scorribande, una serie di tiri liberi che portano i padroni di casa al primo vantaggio consistente: il più cinque a pochi minuti dall’inizio del secondo quarto. Bologna, dal canto suo, non riesce a trovare le combinazioni giuste e la fiamma che potrebbe definitivamente sbloccarla, si affida ad iniziative personali e in difesa non riesce a porre rimedio alle percentuali stellari di Pavia, che grazie ad una tripla del solito Maggio si ritrova a più otto e in men che non si dica addirittura a più quindici, in una gara di fatto indirizzata da percentuali al limite dell’irreale: 76 percento da due e 44 percento da tre, cifre che mandano le due squadre al riposo sul risultato di 41-27 in favore dei ragazzi di coach Petitti.

La facilmente ipotizzabile strigliata di Antonio Tinti non fa effetto ai suoi, che rientrano in campo ancora smarriti, e subiscono un fulmineo parziale di 4-0 che li fa sprofondare a meno diciannove. Una distanza abissale, che sembra dare il definitivo colpo di grazia agli ospiti, sempre sospinti da una Fossa dei Leoni accorsa in massa e che non ha smesso di cantare e di incitare i suoi nemmeno per un secondo. La Nadirex da parte sua continua a macinare punti tramite percentuali incredibili, suffragate anche da un’ottima fluidità di gioco. La squadra dimostra di avere voglia di passarsi la palla, di giocare tutti insieme e trova naturalmente le soluzioni ai (per la verità pochi) problemi opposti dalla difesa avversaria. Quando Bologna chiude il perimetro Pavia si appoggia sulle spalle di un immenso Politi (doppia doppia da 21 e 10 rimbalzi alla fine), mentre quando il centro col numero 5 è chiuso dai raddoppi di Spizzichini e De Min fa pervenire la palla fuori a uno degli esterni, che raramente manca il bersaglio.

L’ultimo quarto di gioco è di fatto pura accademia, con Pavia ormai sopra di 31 punti e che si concede qualche distrazione in più, molto probabilmente causata da un fisiologico e comprensibile calo fisico da parte di quegli elementi che l’avevano fin lì trascinata. Nel parziale conclusivo c’è infatti spazio anche per il giovane Giovanni Frontini, il quale non riesce a segnare, ma che si regala una buona passerella contro una squadra prestigiosa come la Fortitudo. Gli ospiti nel finale provano a riavvicinarsi, e a giochi ormai fatti esce quella che potrebbe essere la reale forza della squadra seconda in classifica, che fa girare meglio la palla e trovi tiri facili che la portano a ridurre un parziale che stava diventando imbarazzante riducendolo fino al meno quindici col quale si conclude la partita.

TABELLINO

NADIREX PAVIA 88 (R.Fossati 18, F.Politi 21, S.Degrada ne, M.Tassone 11, G.Pellegrino, F.Rossi, R.Maggio 22, G.Frontini, V.Sanlorenzo 12, D.Cristelli 4); Rim (29), F.Politi 10; Ass (18), R.Fossati, R.Maggio 6

TULIPANO FORTITUDO BOLOGNA (M.Caroldi 19, P.Verri, L.Candi ne, G.Fin, T.De Min 14, M.De Ruvo, S.Spizzichini 14, R.Pederzini 5, G.Sabatini 7, M.Venturelli 14); Rim (26), S.Spizzichini 12; Ass (13), M.Caroldi 2