Raggisolaris Faenza- Andrea Costa Imola: 67-60 (19-15, 35-39, 48-49 )

Faenza: Bianchi, Cortecchia, Siberna 4, Vico 11, Ballabio 5, Poggi 15, Reale 6, Molinaro 10, Petrucci 8, Aromando 8. All. Garelli

Imola: Wiltshire , Guidi, Fussi, Trapani 5, Carnovali 3, Calabrese , Corcelli 17, Vigori 11, Cusenza 8, Trentin 16. All. Grandi

NOTE: Premiato il capitano Petrucci prima del via del match per le 100 presenze in casacca faentina.

Faenza fa suo un derby non bello ma molto sentito e spigoloso ma sempre corretto. Pubblico caldo con presenza ospite al Palacattani dove i padroni di casa sudano le proverbiali sette camicie a liberarsi delle ragnatele difensive di chi viaggia. L’Andrea Costa tira malissimo (5/30 da tre) ma mettono un cuore incredibile dopo una settimana di non allenamenti causa virus influenzale che ha colpito gran parte della truppa. (staff tecnico incluso)
La maggiore fisicità a rimbalzo alla lunga (61-36) si fa’ sentire per i Raggisolaris che approfittano nel finale di un Imola senza più’ energie costretta al tiro pesante.

Partita strana e molto tattica con Faenza costretta alle perse (7) da una difesa camaleontica degli ospiti a cui piace con Trentin correre in contropiede. I padroni di casa trovano triple (3/8) che ad Imola proprio non entrano (0/7) e qui sta la differenza in un primo parziale equilibrato.
Raggisolaris che prendono il controllo dei rimbalzi (20-9 al 13’) anche se l’assetto coi tre lunghi imolese (Cusenza, Vigori e Trentin) crea grattacapi al fortino di coach Garelli. L’Andrea Costa si aggrappa alle bombe di un caldo Corcelli (3/6) che “sente” la sfida contro un Vico (9) che va a nozze al cospetto delle zone avversarie.
Dopo la pausa le difese alzano la pressione con quella ospite a costringere a tante perse (14) Ballabio e compagni che trovano pero’ nella doppia cifra di Molinaro un porto sicuro quando il mare e’ in tempesta. Imola resta col naso avanti grazie ad una difesa arcigna che non lascia respirare gli avversari. Ci pensano Reale ed Aromando a togliere le ragnatele per i nuovi vantaggi casalinghi (57-53) abbondantemente anche in vantaggio a rimbalzo (50-30 al 31’) con Poggi sugli scudi. (13)
Lo stesso numero nove del team romagnolo chiude di fatto il match nel finale pur non riuscendo la sua franchigia a ribaltare la differenza canestri rispetto all’andata anche essa terminata con sette di scarto.

Grandi: “Siamo venuti per tornare coi due punti che non abbiamo guadagnato ma ne usciamo con grande consapevolezza del gruppo e di avere una forte identità. Sino a che le gambe ci hanno retto abbiamo fatto una grande gara ma poi Faenza ha difeso in maniera energica e non avevamo tanto in più’ da spendere. Alla fine facevamo fatica a cercarci, peccato ma siamo consapevoli dice avere un gruppo vero anche in emergenza. Se si perde finali punto a punto c’e’ rammarico. Abbiamo avuto con Trentin l’ultimo tiro per la differenza canestri ma almeno non l’abbiamo persa.”

Garelli:Sapevamo che sarebbe stata una partita cosi, ho fatto i complimenti a loro che sono ben allenati. Difficile attaccare contro di loro, nel primo tempo pur sapendolo abbiamo perso 10 palloni che sono troppi concedendo anche a loro il contropiede. In attacco nel secondo tempo meglio il post basso con Petrucci meglio contro i riccioli di Carnovali e Corcelli. La cosa buona e’ stata che non abbiamo mai mollato gestendo il piccolo vantaggio nel finale. Per me un passo d’avanti nella gestione, sono più’ sereno per la risposta caratteriale avuta. Ora abbiamo Giulianova che e’ una gara pericolosa.