Martina FrancaCoach Russo. “Gara complicata, mi aspetto una prova maschia

 

Martina Franca – E’ il momento  del recupero della 20° giornata. Con la speranza che anche le condizioni meteorologiche, siano favorevoli. Lo spera il Monteroni che cerca di rialzarsi dopo tre sconfitte consecutive (Catanzaro, Maddaloni e Vasto), così come il Martina, affamata di conferme,  per mettere il sigillo e archiviare  discorso salvezza. Le tre vittorie consecutive lanciano chiari messaggi, che al di la della classifica, parlano di “crescita, maturità, gioco di squadra – come ha più volte sottolineato coach Russo. “Ma siamo ancora sui binari e non al capolinea – intende precisare l’allenatore della DueEsse – buoni risultati si, ma con ancora ampi margini di miglioramento.” E ad un’infermeria sempre e ripetutamente piena, che non ha consetyito di mettere in campo negli allenamento 10 uomini 10, i blu arancio hanno risposto con uno sforzo in più. “Nonostante le condizioni fisiche dei ragazzi, ognuno a rotazione per problema diverso, non ci ha dato la possibilità di svolgere il nostro lavoro al completo, ma con grande fatica e la massima disponibilità degli under, ognuno si è sacrificato per sopperire alle assenze. E da questo che troveremo la forza di disputare la migliore gara possibile.” Dal derby contro il Taranto, intanto,sono arrivati altri segnali positivi. “Se dopo l’espulsione di Dimarco, i ragazzi hanno trovato la forza di reagire qualcosa vorrà dire. Sono stati in grado di reinterpretare la partita con grande maturità recuperando un gap di -14 e vincere con un divario che poteva anche essere superiore.” Coach Russo sottolinea alcuni dettagli. “Dopo il 9-1 iniziale che ha fatto abbassare la guardia, l’ansia ha prevalso anche in termini di percentuali, basse da tre punti nella prima parte della gara, ma  che sono aumentate nel terzo e quarto periodo. Abbiamo vinto di 50 a 30 nel computo totale degli ultimi venti minuti, a fronte di un avversario che aveva il 43% dei tiri da tre, concedendo troppi tiri aperti a Sirakov.  Il 73% di valutazione è un indice importante così come le 11 palle recuperate a fronte delle sole 13 perse; abbiamo pareggiato ai rimbalzi, con la notevole differenza sotto le plance, i 14 rimbalzi offensivo sono frutto di grande movimento, doppiarli in termini di assist e l’espressione fa venire fuori la qualità del gioco che abbiamo espresso. Siamo stati anche capaci di andare più volte in lunetta dopo aver attaccato più volte il ferro, nonostante l’atteggiamento ipercontenitivo di Taranto.” Il momento è diverso, le motivazioni le stesse, per tanto saranno proprio queste a rendere la gara una prova di forza e coraggio. “E’ una partita complicata, Monteroni ha una forza miscelata su 5 giocatori del quintetto, con lunghi importanti e perimetrali come Leggio e Mocavero che possono fare canestro da fuori, è una squadra molto collaborativa allenata bene da Antonio Lezzi, e che sa esprimersi al meglio quando riesce a muovere la palla e  tende a essere pericolosa nella metà campo difensiva.” Proviamo a giocare la nostra partita rompendo qualche loro equilibrio contrastando il post basso degli esterni.” Quale sarà , quindi la chiave di volta?  “e’ necessario interpretare sotto l’aspetto difensivo,  mantenendo costanza nel rendimento offensivo che non deve essere semplicemente guardare ai tiri effettuati,  ma alla qualità dei tiri costruiti,la qualità del gioco, la  costruzione e mantenimento dei vantaggi di squadra.”

Si gioca quindi venerdì 6 marzo alle ore 20 presso il Velodromo degli Ulivi di Monteroni. Palla a due alle ore 20.00.