15 punti all’andata per Gabriele Zanella (foto Pierpaolo Romano)

15 punti all’andata per Gabriele Zanella contro San Bonifacio (foto Pierpaolo Romano)

Si accende il finale di stagione in DNC. Dopo qualche settimana di transizione, con Coppa Italia e turno pasquale di riposo, il campionato esprime i suoi primi verdetti, su tutti le promozioni dirette in DNB. Sono Mortara  e Montichiari, due formazioni lombarde,  a fare il salto di categoria. 

Come detto Mortara vince il Girone A portandosi a quota 40 grazie alla netta vittoria in trasferta 77-90 contro Oleggio. Non basta a Pavia la vittoria contro Saronno 70-62, pavesi che restano saldamente in seconda posizione a quota 34 con quattro lunghezze di vantaggio su Desio e Bra. Seguono Gazzada Schianno e Crocetta Torino a 28, Domodossola a 26, Saronno a 24 e Oleggio a 22 punti. Per la Città di Mortara è un ritorno dopo 22 anni, una storica promozione per la società del Presidente Riccio, arrivata dopo una stagione sempre al vertice (in home page sul sito della Expo Inox le foto della festa di domenica) . Domenica nel match con Oleggio la squadra ha rispettato il pronostico con l’ennesima prova corale, cinque uomini in doppia cifra, su tutti Grugnetti autore di 15 punti, 11 rimbalzi e 3 assist (21 di valutazione) e Leva (per il play 18 punti). Per Oleggio mvp Federico Ferrari con 20 punti e 10 rimbalzi (22 di valutazione). La seconda della classe passa su Saronno: tra i pavesi ottima gara per Prestini che mette a referto 23 punti e 8 rimbalzi, mentre per la Freestation segnaliamo Borroni con 17 punti, 6 rimbalzi e 6 recuperate. Tra le inseguitrici segnaliamo le vittorie di Bra sul difficile campo di Gazzada 65-75 e quella di Desio 76-67 sul fanalino di coda Biella.

Festa anche nel girone B con Montichiari che trova in casa i punti promozione nel big match contro San Bonifacio. Bresciani a quota 42, ormai irraggiungibili per Orzinuovi che al pari di Pavia nel girone A si tiene stretta la seconda piazza a quota 36 con quattro lunghezze di vantaggio su Piadena e San Bonifacio. Posizioni intermedie occupate da Crema a 30 punti, Milano3 Basiglio, Lissone e Pisogne 24, e nono piazza per Gorla Cantù a 18. Raggiunto anche l’ultimo obiettivo per la Contadi Castaldi che chiude con tre giornate d’anticipo il discorso promozione in un’annata da incorniciare che premia gli sforzi di una piazza ambiziosa e che ha fame di basket. Nella vittoria 91-58 su San Bonifacio i ragazzi di Foschetti partono subito bene (21 a 16 al decimo), vengono quasi raggiunti dai veronesi ma riescono ad andare negli spogliatoi sul 47 a 36. Nel terzo periodo un break di 18 a 0 (67 a 40 al minuto 27) mette definitivamente la parola fine alla partita. “È stata una bellissima partita – ha commentato coach Foschetti, che all’inizio  ci ha visto un po’ tesi perché sapevamo che era determinante vincere per la promozione matematica in DNB. Scesa un po’ la tensione siamo entrati in ritmo e abbiamo proseguito sempre concentrati. Anche sul +30 abbiamo continuato a giocare con impegno, rispettando gli avversari fino alla fine della partita, confermando che la forza morale di questi giocatori è stata la caratteristica determinante della stagione, al di là del loro indubbio valore tecnico”. Tra le inseguitrici vittoria per Orzinuovi che passa 83-67 su Lissone (ottima gara per Martini con 22 punti, 4 rimbalzi e 3 assist), Piadena che supera 81-55 Pisogne (14 rimbalzi per Leonida) e Crema che strapazza 90-66 il Gorla Cantù (20 punti per Bianchi).

Logo-APU-UdineGirone C con volata finale sempre più serrata per la prima piazza tra Pordenone e Udine che si portano a quota 38. Inseguono Montebelluna che raggiunge lo Jadran Trieste a 32, Marghera a 28, Conegliano 26, Oderzo raggiunta dal Broetto Padova a 24 e Caorle a 18 solitaria in nona posizione. Per Udine vittoria contro Oderzo 82-57 e prova superba per il trio Munini-Gatto-Principe. Non una novità ma numeri importanti per i tre: Munini chiude con 10 punti e 13 rimbalzi, Principe con 13 punti e 9 rimbalzi, Gatto sfodera una prestazione da 33 di valutazione con 26 punti e 10 rimbalzi. “Temevamo – commenta coatch Paderni – soprattutto gli accoppiamenti difensivi. È per questo che abbiamo difeso sia a zona sia a uomo, quando Oderzo abbassava il quintetto. In avvio, siamo stati contratti in attacco, poi ci siamo sbloccati con tre bombe di seguito. L’ingresso di Barazzutti ha cambiato il ritmo e da lì abbiamo sempre avuto continuità su entrambi i lati del campo. In fase offensiva, inoltre, abbiamo ben innescato Gatto che ha spaccato il match. Comunque, complimenti a tutti i singoli perché hanno dimostrato applicazione e concentrazione. In primis, nella nostra metà campo». Anche Pordenone vince e convince superando Cormons 85-56 con un super Buscain che mette a segno 26 punti con 9 rimbalzi ben supportato da Moro, Ughi e Laerza (per loro 10 punti a testa). Più indietro aggancio di Montebelluna sullo Jadran Trieste. Per i trevigiani vittoria 90-65 sulla Servolana Trieste (Fantinato 36 punti) mentre per lo Jadran stop interno in un mach teso perso negli ultimi 4 minuti contro il Broetto Padova (61-62 il finale).

Girone D che ritrova al comando in solitaria l’Orva Lugo a 36 punti. Castiglione Murri che recupera in questo finale di stagione continuità nei risultati, batte Imola e la raggiunge al secondo posto a quota 34. A seguire Porto S. Elpidio a 30, Giulianova e San Lazzaro 28, Bertinoro 26, Pesaro 24. Piccolo passo in avanti per l’ultimo posto play off per Porto S. Giorgio che vince e si porta a 18 staccando San Marino e Reggio Emilia ferme a quota 16. Romagnoli che superano nettamente Reggio Emilia (98-66 il finale, 126-55 la valutazione e 33 palle recuperate per l’Orva) con un grande prova corale: 6 uomini in doppia cifra, su tutti Poluzzi (19), Chiappelli (18), Montanari (20). Vittoria importantissima per il Castiglione Murri (68-75 il finale) che nel big match di giornata compie un’inaspettato sgambetto alla lanciatissima Sigma Imola.  Per i bolognesi mvp Albertini con 24 punti, 7 rimbalzi e 28 di valutazione; ad Imola non basta il solito Porcellini (26). Soddisfatto della prova dei suoi coach Carretto. “Il rammarico più grosso è avere sfiorato l’impresa di ribaltare la differenza canestri, ma nei momenti di nervosismo continuiamo ad avere un po’ di immaturità. Abbiamo comunque disputato una buona partita che abbiamo vinto meritatamente”.

Nel girone E passo falso per la capolista Piombino, che  rimane ferma a 38 punti  e vede avvicinarsi pericolosamente Monsummano che vince e si porta a sole due lunghezze. A seguire Bottegone a 32, Orvieto 30, Empoli 28, Perugia raggiunta da Altopascio e Gubbio a 24. Nel parte bassa della classifica solita bagarre per l’ultima piazza play off contesa da Pelago, Montevarchi e San Vincenzo che rimangono ferme a quota 16. Piombino cade malamente a Orvieto 65-49 e ora attende la partita con Monsummano in casa, match che sarà fondamentale per il finale di campionato. La sfida in terra umbra dura un quarto: partenza pessima per il Golfo, alla peggior prestazione stagionale, con 16/60 dal campo. Piombino non riesce per tutti i 40 minuti ad abbozzare la minima reazione e il divario non scende mai a una sola cifra. Per Orvieto prova di sostanza che testimonia tutto il valore della compagine umbra suggellata dal dominio nella valutazione di squadra finale (71-35). Si fa sotto quindi Monsummano che batte nel derby Bottegone (75-66 il finale) e ora spera per la prima volta in stagione l’aggancio alla testa. Coach Rastelli a fine gara fa i complimenti ai suoi ragazzi: “sapevamo che sarebbe stata dura. Bottegone è una ottima squadra e soprattutto nel primo quarto ci ha messo in difficoltà. Ci abbiamo messo un po’ a entrare in partita e quando lo abbiamo fatto abbiamo raggiunto la consapevolezza che potevamo vincere. Nella ripresa siamo stati più lucidi, abbiamo cambiato qualcosina in difesa e abbiamo sfruttato la nostra fisicità. Ora che abbiamo il secondo posto in cassaforte – prosegue il coach biancoblù – possiamo alzare la testa e guardare davanti a noi. Abbiamo la possibilità di agguantare il primo posto e ci proveremo con tutte le nostre forze”.

logo-pallacanestro-marinoAvvincente duello di fine stagione per la testa del girone F. Marino cade a sorpresa in casa contro la Petriana Roma e viene nuovamente raggiunto in vetta dall’Eurobasket Roma a quota 30 vincente contro i “cugini” della Tiber. Seconda piazza per gli universitari dalla Luiss che restano al palo a quota 28 inseguiti dalla coppia Palestrina/Sassari a 26, Nelle posizioni intermedie Cassino si porta a 24, seguito da Viterbo 22, Aprilia 20 e Cagliari a 18. Sempre fuori partita Marino che perde all’overtime contro la TIber 65-69, una gara brutta che ha visto la squadra di coach Paccariè  andare subito sotto in doppia cifra. Nel finale Marino potrebbe addirittura vincere la partita ma le pessime percentuali nel tiro libero (12/28) precludono questa possibilità ai padroni di casa: da segnalare le prove di Lucidi (19) e Ferrarese (20). Va all’overtime anche l’Eurobasket che riesce però ad operare un altro aggancio alla vetta grazie alla vittoria 79-77 contro la Tiber. Avvio di match a favore dei padroni di casa (subito in evidenza Vaiani che chiude con 17 punti), ma col passare dei minuti la Tiber sale di livello (per Bini 18 punti e 15 rimbalzi) e le cose, per i biancoblù, si complicano tanto da far suonare l’ultima sirena regolare sul 66-66. Nel supplementare e’ il tap-in di Di Stazio a regalare all’Eurobasket una vittoria che vale oro. Si stacca invece la Luiss che cade in casa, 65-76, contro Palestrina trascinata dall’ottimo prova del play Luca Perna (per lui 23 punti e 5 assist).

logo_pallacanestro_molfettaManca poco, un’ultima vittoria, per Molfetta che vede ormai vicinissima nel girone G la promozione diretta. I pugliesi vanno quota 38 portando a sei le lunghezze di vantaggio su Vasto, Benevento e Maddaloni, quest’ultima che vince proprio lo scontro diretto contro i vastesi. Dietro il plotone di testa troviamo Airola a 28, Taranto a 26, Juve Trani a 22 e Lanciano e Venafro a 20. La capolista non perde la concentrazione andando a vincere sul parquet di Salerno 57-75: in evidenza Teolfilo  (12 punti e 8 rimbalzi), Di Lauro (15 punti, 4 rimbalzi e 3 recuperate), Candido (11 punti, 10 rimbalizi e 8 stoppate date) e l’inossidabile Corvino (12 punti, 6 recuperi e 11 assist). Per i ragazzi di coach Gesmundo sarà dunque decisiva quindi la prossima gara casalinga contro Mola (ascolta le parole del coach a fine gara). Colpo grosso di Maddaloni che supera Vasto 78-75 e la raggiunge al secondo posto insieme al Magic Team Benevento (vittorioso a Monopoli 63-73).  In evidenza Chiavazzo con 19 punti (100% dal campo), 5 recuperate e 7 assist e la coppia Desiato/Piscitelli con 18 punti a testa.”Innanzitutto bisogna fare i complimenti a tutti i ragazzi – commenta coach Massimo Massaro – per quello che sono riusciti a fare in campo. Credo che abbiamo giocato una gran partita, rimane solo il rammarico per non aver sovvertito la differenza punti”.

Cominciata anche la parentesi finale per il Girone H. Fase ad orologio dove il canovaccio non cambia e Il C.U.S. Messina dimostra il suo strapotere vincendo 76-72 in rimonta contro Acireale, seconda in classifica, portandosi a più 8 (più 10 considerando la gara giocata mercoledì 10 aprile e vinta in trasferta 45-83 contro Paternò). Dicevamo di Acireale che resta ferma a 32 e viene raggiunta da Catanzaro. Seguono Gela 26, Canicattì 24, Vis Reggio Calabria e Amatori Messina a 18 Marsala e Jolly Reggio Calabria 12. Acesi che avevano assaporato la vittoria contro i primi della classe (30-53 a metrà gara) e che invece si sono visti rimontare, dopo un’overtime dai cussini ancora imbattuti (21 vittorie di fila).  Mercante con i suoi 18 punti è il miglior realizzatore degli universitari che mandano in doppia cifra anche Sereni e Contaldo (15 punti a testa). Per Acireale ottima prova di Davide Naso (20 punti), in doppia anche Padova (13) e Polonara (11). Planet Catanzaro che ne approfitta e aggancia la seconda piazza grazie alla vittoria contro Gela 73-54: gara equilibrata fino al terzo quarto ma ultimi 10 minuti devastanti per i calabresi. Decisive le giocate Scuderi (16), Fall (14 punti, 15 rimbalzi e il solito dominio sotto le plance), Mercurio (14) e Ippolito (11) mentre Gela ha fatto registrare le doppie cifre di Nesti (11), Caiola (11), Evotti (10) e Di Gioia (10).

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Stefano Mandelli


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