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CASTIGLIONE MURRI BOLOGNA-BMR REGGIO EMILIA 67-65 (21-16, 39-31, 56-46)

BOLOGNA – Il brivido è nella coda. Buon per una serata non entusiasmante, soprattutto dal punto di vista estetico, che il Castiglione Murri sembrava poter se non dominare almeno controllare con tranquillità fino alla sirena. Se non è stato così merito di una Bmr che non ne ha voluto sapere di mollare l’osso, nemmeno quando la partita sembrava compromessa, nemmeno quando si è resa conto di dover rinunciare agli acciaccati Codeluppi e Montanari, per poi arrivare un finale con il possesso in mano e la possibilità di portare a casa i due punti. Una speranza accarezzata in modo vano, con gli uomini di coach Carretto (nella foto, fonte sito web Castiglione Murri) a esultare a fine partita, anche se con un po’ di sudore freddo addosso.
Eppure sembra che tutto debba andare per il verso giusto ai padroni di casa, bravi ad approfittare dei primi, confusionari minuti dei reggiani per portarsi sin da subito in avanti. Il 17-7 dell’8’ (raggiunto grazie a una tripla di Botteghi) somiglia a una sentenza, e invece è solo l’inizio di una gara a elastico, con il Castiglione Murri che sembra aver preso tra le mani l’inerzia per poi vedersi la Bmr recuperare come se niente fosse. Accade anche nel secondo quarto, quando Bologna si ritrova a +12 (36-24 al 18’30’’, tripla di Lollini), e in quello successivo (56-42 al 28’30’’, di nuovo Botteghi dall’arco), peccato che Reggio sia sempre lì, a rispondere colpo su colpo. Quelli di  Bartoccetti e del suo istinto, quelli di Gruosso, sempre più concreto con il passare dei minuti. 62-61, e siamo al 34’30’’, la guardia marchigiana colpisce ancora, ma la rincorsa reggiana a questo punto sembra fermarsi: prima arriva un antisportivo fischiato a Gruosso, poi il quinto fallo mette fuori gioco lo stesso Bartoccetti. Bologna sogna una strada in discesa, peccato che dalla lunetta la vita di Albertini e compagni sia dura (il 10/23 finale dalla linea della carità non necessita di ulteriori commenti), come conferma lo 0/2 di Beccari a -19’’, quando il punteggio è fermo sul 67-65. L’ultimo possesso è della Bmr, Giudici ci prova dai 6,75 e sbaglia, il rimbalzo è preda di Levinskis ma ne esce fuori un tiro impossibile che si perde tra il suono della sirena. Vince il Castiglione Murri, che una serata così faticosa proprio non se l’aspettava.

CASTIGLIONE MURRI: Beccari 5 (1/3, 1/4), Ventura (0/2) Lollini 17 (5/9, 2/6), Botteghi 12 (3/10, 2/2), Albertini 16 (4/7, 2/5), Riguzzi 2 (0/2), Iattoni 5 (0/2, 1/3), Mazzoli 3 (0/2, 0/2), Bergami 7 (2/4, 1/1). N.e.: Di Rauso. All.: Carretto.
BMR: Giudici 10 (2/2, 2/6), Bartoccetti 24 (7/13, 2/6), Astolfi 4 (1/6, 0/2), Brogio 7 (3/5), Gruosso 14 (4/8, 2/4), Ganapini, Levinskis 4 (2/3), A. Spaggiari 2 (1/3). N.e.: Codeluppi, Montanari. All.: L. Spaggiari.
ARBITRI: Villa, Marzulli.