Simone Lottici

Il tecnico Simone Lottici prende l’eliminazione con filosofia. «Questa è la legge dello sport»

 

CODOGNO Simone Lottici guarda a lungo lo scout finale per cercare di capire dove l’Assigeco avrebbe potuto trovare la scintilla giusta per non chiudere qui la sua stagione. «Abbiamo fatto almeno in parte una gara “vera” come volevamo per dare il giusto spettacolo al nostro pubblico – sospira il coach rossoblu. Il risultato ci amareggia, alcune situazioni sfruttate in modo differente avrebbero potuto cambiare il corso degli eventi. È la legge dello sport. Trento è stata più precisa sfruttando le occasioni a differenza nostra. Abbiamo creato più tiri di Trento, le percentuali non ci hanno aiutato. Merito degli avversari, autori di un’ottima gara: i tiri li abbiamo sbagliati noi, però avrei voluto avere un metro arbitrale più equilibrato e uniforme».

Maurizio Buscaglia è più sudato rispetto a fine gara-1. «Non pensavamo di venire al “Campus” e metterla giù facile spiega il coach della Bitumcalor -. Al di là degli scarti, i ragazzi sono stati bravi a iniziare bene resistendo costantemente ai rientri dell’Assigeco. In difesa o in attacco abbiamo sempre trovato la giocata utile a non farci raggiungere: una squadra come l’Assigeco diventa pericolosa se trova sfogo alla propria energia. Meglio noi nel secondo tempo nel limitare i lodigiani, sia a rimbalzo in attacco che nei recuperi. Il fattore difesa è stato ancora decisivo».

Tra i rossoblu, Marco Venuto ce l’ha messa tutta: «È stato molto differente da gara-1, il nostro atteggiamento e la voglia di lottare ci hanno permesso di giocarcela fino in fondo dice il play rossoblu -. Abbiamo subìto solo nelle situazioni di gioco non preparate, come i rimbalzi. È stato un bel campionato, ringrazio e saluto tutti».

Federico Loschi non ha tenuto la pericolosità di gara-1: «Ci abbiamo provato fino alla fine giocando meglio l’ala trevigiana è dispiaciuta per l’uscita dai play off –. Peccato per gli errori: è andata male anche perché gli arbitri hanno fatto i protagonisti. L’annata è stata molto positiva lo stesso».

I titoli di coda sono di Marco Contento: «Desidero ringraziare dal presidente Franco Curioni all’addetto alla palestra, lo staff tecnico e medico il play triestino esce sorridendo amaro. È finita male ma la stagione è stata interessante e bella: mi auguro di esserci anche il prossimo anno. Ciao a tutti»

 

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi