Logo_DNA35Come poteva essere prevedibile da questo terzo turno di post season arrivano i primi verdetti, anche se le questioni irrisolte restano tante. Infatti se da una parte Torino è riuscita a chiudere subito la pratica Casalpusterlengo in tre episodi, e Recanati ha raggiunto subito la permanenza in categoria, dall’altra parte Mirandola e Ferrara non sfruttano il primo match point a propria disposizione, rimandando cosi il verdetto. Destino invece diverso quello delle gare 3 delle due serie che si presentavano sul 1-1, con Matera che ha passeggiato ad Agrigento, mentre Bari ha dovuto faticare e non poco per vendicare il ko rimediato in Puglia. E adesso addentriamoci come sempre in tutti i particolari.

Casalpusterlengo-Torino 71-76 (Torino vince la serie 3-0)

Come detto quindi abbiamo già il primo nome di una delle due squadre che si contenderanno il posto disponibile per la prossima Legadue Gold, e come poteva essere prevedibile è Torino a raggiungere per prima la finale, imponendosi anche in gara 3 contro Casalpusterlengo. Nonostante i soli 5 punti di scarto finali, la Manital ha dato un’altra prova di netta superiorità, soprattutto per come ha gestito la partita praticamente non rischiando mai concretamente. Questa considerazione non vuole assolutamente sminuire quanto fatto da Casalpusterlengo, il cui campionato resta sicuramente positivo al di là dell’eliminazione contro una squadra sicuramente superiore. Coach Zanchi le ha provate comunque tutte, sorprendendo tutti e mandando in quintetto molti elementi generalmente della panchina, con Marino e Prandin che “da subentrati” hanno comunque realizzato in tandem 30 punti. Anche coach Pillastrini aveva operato una piccola sorpresa con Sandri subito dentro a discapito di un Baldi Rossi, che però poi ha fatto rivedere buone giocate insieme a un sempre più in ritmo Wojciechowski (14 punti e 5/5 da 2). Evangelisti ma soprattutto Gergati, hanno poi garantito come al solito una buona gestione dei momenti un po’ meno positivi, e cosi Torino è volata piuttosto agevolmente verso l’ultimo grande appuntamento. Non importa chi ci sarà contro, i piemontesi hanno dimostrato ancora una volta di essere loro stessi la squadra da battere.

Agrigento-Matera 57-82 (Matera conduce la serie 2-1)

Per quel che riguarda proprio la finale, un piede più avanti lo mette Matera che al cambio campo si dimostra devastante, andando a travolgere a domicilio Agrigento. Un match letteralmente dominato dai lucani che non hanno lasciato minimamente speranze ai propri avversari, toccando il +17 già all’intervallo. Oltre ai soliti Vico e Iannuzzi, ancora una volta dominanti con il centro che ne ha mandati a referto 24, ci si aspettava la risposta di Vitale e Rezzano che è puntualmente arrivata, soprattutto con l’ex Brescia autore di 17 punti. Una serata davvero storta per la Moncada Solar, con il solo Di Viccaro a salvarsi parzialmente. Come spesso è accaduto nelle sconfitte dei siciliani, alla fine è risultato decisivo il mancato solito apporto di gruppo, con Moruzzi che questa volta non ha avuto impatto sull’incontro, e anche Chiacig troppo morbido sotto le plance. Coach Ciani dovrà essere ora bravo nell’impartire ora nella mente dei propri giocatori un rapidissimo cambio di rotta, perchè domani si torna in campo e se Matera è questa, servirà la migliore Agrigento di sempre per continuare a coltivare il proprio sogno.

Perugia-Recanati 63-67 (Recanati vince la serie 3-0)

Anche i play out regalano il loro primo verdetto, con Recanati che è la prima ad andare a chiudere la serie, impondendosi in casa della Liomatic Perugia. Dopo aver duellato in gara due cedendo solo all’overtime, per gli umbri è arrivata un’altra buona prestazione che però anche questa volta non è bastato, sancendo cosi la retrocessione. Oltre ad una panchina non in grado di produrre nulla, paradossalmente il grosso rimpianto per questa partita sarà legato alla prestazione di un Poltroneri, apparso veramente sottotono. Un vero peccato perchè nel frattempo Chiarello, Bonamente ma soprattutto un Cutolo da 25 punti, stavano battagliando riuscendo a tenere sotto Recanati. I marchigiani infatti non hanno nuovamente disputato una gran partita subendo per lunghi tratti l’iniziativa dei padroni di casa. Tutto però è cambiato nell’ultimo decisivo quarto, quando Castelli (inizialmente in panchina) si è caricato la squadra sulle spalle, segnando 8 dei propri 19 punti (con 12 rimbalzi) proprio nelle battute conclusive, mandando a bersaglio una tripla pesantissima. Recanati cosi raggiunge l’obiettivo con il minimo sforzo e ora potrà godersi le vacanze, per Perugia arriva invece una retrocessione che sembra però onestamente il giusto epilogo di una negativissima stagione.

San Severo-Ferrara 76-66 (Ferrara conduce la serie 2-1)

Reazione invece da parte di San Severo, che con un moto d’orgoglio i gialloneri prolungano la seria battendo Ferrara. Partenza subito forte da parte dei padroni di casa che d’altronde hanno costruito tutto esclusivamente sul proprio starting five che ha prodotto tutti i punti realizzati. Sicuramente oltre ai 20 punti di Gueye (4/4 da 3), è stato decisivo il ritorno agonistico dell’asse play-pivot composto da Maggio e Iannilli, che dopo un periodo di più bassi che alti è tornato a produrre molto, con il centrone ex Napoli nuovamente dominante sotto canesto come dimostrano i 18 punti e i 14 rimbalzi della gara di ieri. Con il gioco vicino le plance quindi fortemente condizionato, la Mobyt si è tornata ad affidare con alterne fortune al tiro dalla lunga distanza, soluzione che però non ha pagato. Iannilli tra l’altro è stato protagonista però anche di un altro episodio insieme al capitano estense Ferri che ha avuto decisamente la peggio in uno scontro (non si sa quanto fortuito) con il proprio avversario. Insomma la serie si accende definitivamente, e probabilmente ha ancora tanto da dire.

Chieti-Mirandola 80-65 (Mirandola conduce la serie 2-1)

Stessa situazione anche a Chieti, dove i padroni di casa sono riusciti a imporsi per la prima volta nella serie su Mirandola. Forse qui a differenza della gara analizzata sopra, qualche primo segnale di risveglio lo avevamo registrato in gara 2. Anche in quell’occasione Rossi tornò a dominare sotto le plance cosi come fatto ieri (12+11), ma il contorno fu piuttosto scadente. In gara 3 invece non solo i vari Gatti, Gialloreto e Raschi hanno creato a loro volta divers grattacapi alla difesa ospite, ma anche dalla panchina è arrivato un tutto sommato atteso quanto inaspettato contributo da parte di un giocatore purtroppo andato molto a sprazzi, ossia quel Diomede che ieri ha contribuito con 14 punti. In una serata non eccelsa per i senatori, un sorriso lo regala solamente il classe 93 Fantinelli che coglie al volo l’opportunità di un posto da titolare, siglando 14 punti con 3 assist. Anche qui giochi totalmente riaperti, e probabilmente in tutta onestà questa è probabilmente la gara maggiormente indiziata per avere un finale che culmini in una gara 5.

Latina-Bari 55-58 (Bari conduce la serie 2-1)

Anche se a dirla tutta fino ad ora la serie più equilibrata ed emozionante è stata quella tra Bari e Latina, con i pugliesi che ieri hanno ricambiato “il favore” imponendosi sul campo avversario. Una partita non bellissima esteticamente ma di un gran furore agonistico, con le due squadre che fino alla fine non hanno mollato un centimetro, dando vita ad una partita con una serie di capovolgimenti di scena. L’ultima parola è toccata a Bari, con Latina che però nel finale ha sprecato più volte la possibilità di riaprire i giochi, con Carrizo e Tavernelli ieri sicuramente lontani dalle loro migliori performance. Con un Bonfiglio disponibile per soli 7 minuti, coach Putignano ha dovuto nuovamente spremere al massimo il proprio quintetto base con Laquintana e Bisconti ancora una volta protagonisti, realizzando insieme quasi la metà dei punti di tutta la propria squadra. Anche qui quindi la strada da percorrere sembra ancora parecchia, certo ora Bari è riuscita a rimettere le cose a proprio favore, ma a questo punto ogni pronostico sarebbe azzardato.

Domani si ritorna già subito in campo, con tutte le serie ovviamente sul 2-1 per l’una o per l’altra squadra, e quindi con la possibilità di chiudersi già nei prossimi 40 minuti. Sarà cosi? Lo scopriremo ovviamente insieme. Buon basket a tutti!