Simone Lottici

Domani (ore 18) al “Campus” la sfida con Chieti chiude la regular season. Venuto rimane probabilmente a riposo, in dubbio anche Contento e Casagrande

 

CODOGNO È una fine che ha in sé le radici di un nuovo inizio. La partita domani al “Campus” (palla a due alle ore 18) contro la Bls Chieti per l’Assigeco rappresenta l’ultima giornata di regular season, trentaquattresima tappa di una lunga stagione, e contemporaneamente il trampolino di lancio verso i play off, il tanto sospirato traguardo tagliato dai lodigiani due settimane fa, che inizieranno la prossima settimana. Per una volta la squadra di Simone Lottici può giocare senza l’ansia legata al risultato: l’Assigeco è quarta nella Division nord ovest indipendentemente dal verdetto di domani e qualificata ai play off come seconda squadra con il miglior punteggio in classifica della Conference Nord (la prima e seconda di ogni Division si qualificano direttamente alla post season).

Diverso è il discorso per gli abruzzesi, impegnati nella volata con Recanati, con cui sono a pari punti ma con differenza canestri favorevole negli scontri diretti, per la conquista del primo posto della Division sud est e la conseguente possibilità di iniziare i play off direttamente dalla semifinale. Le diverse motivazioni possono fare la differenza in una giornata che l’Assigeco, uscita prima di Pasqua dal tunnel delle sconfitte in serie nella trasferta di Napoli, intende approcciare con tanta decisione ed energia per dare un’ultima limata ad atteggiamento, mentalità e spirito. Fattori che nei play off devono obbligatoriamente essere abbinati agli aspetti di tecnica e tattica. «Affrontiamo una difficile partita contro una squadra esperta e di talento come Chieti con l’idea di giocare la nostra pallacanestro al ritmo che preferiamo, come abbiamo sempre fatto – spiega Lottici -. Gli acciacchi e il pensiero di sapere di avere la prima di play off fra una settimana non devono ostacolare i ragazzi dal giocare al massimo. È una questione di rispetto degli avversari, di voglia di ritrovare il calore dei nostri tifosi, e di sostegno alla definizione di quegli elementi caratteriali e tecnici sui quali lavoriamo da inizio anno per plasmare la nostra identità. Giocheremo al massimo, sapendo di avere di fronte un avversario molto forte».

I rossoblu rischiano di dover tenere Venuto ancora a riposo, decisiva sarà la rifinitura di domani mattina con il responso dei medici, oltre a dover valutare le condizioni di Contento e Casagrande, entrambi rimasti precauzionalmente a guardare i compagni giocare l’amichevole con Brescia di mercoledì. Chieti ha recentemente perso il prezioso apporto dell’ala Feliciangeli, tradito dalla rottura del tendine d’achille, e ha la giovane ala Porfido in forse. Il play Raiola, un passato in A1 e A2, la guardia Gialloreto, il pivot Lele Rossi (primo rimbalzista della Dna, secondo in valutazione) e l’esterno Raschi (44% da tre) sono pronti a guidare la squadra di coach Domenico Serpentone al “Campus”. «Sappiamo che non sarà una partita semplice da gestire – avverte il coach dell’Assigeco -. Per noi è fondamentale mettere in gioco le migliori intenzioni giocando di squadra come sappiamo: solo così possiamo seguire la nostra idea di basket e giocarci le nostre possibilità contro Chieti».

Luca Mallamaci/Il Cittadino di Lodi