Omegna vince ma non convince

Villani e Tourè affondano Mirandola con 20 punti a testa

Paffoni Omegna – Dinamica-DWB Mirandola 66-63 (17-16; 40-27; 56-49)

Verbania-La squadra di coach Di Lorenzo arriva a toccare il più 15, poi smette di giocare e Mirandola ne approfitta passando in vantaggio nell’ultimo minuto; negli ultimi quaranta secondi Villani (sempre più leader della squadra cusiana) prende per mano i suoi ed evita la figuraccia alla squadra rossoverde.

CRONACA:

Al PalaBattisti la Paffoni Omegna cerca continuità dopo il primo blitz esterno (ad Agrigento). La squadra di coach Di Lorenzo deve fare a meno di uno dei suoi punti cardine: Andrea Sacaggi, KO per problemi alla schiena.

La neo-promossa Mirandola, che tra le sue fila schiera l’ex rossoverde Andrea Pilotti, cerca assolutamente i 2 punti per schiodarsi da una posizione di classifica che potrebbe iniziare a farsi complicata.

La Paffoni Omegna inizia con Mariani, capitan Picazio, Masciadri, Villani e Paci; caoch Tinti risponde con Losi, Venturelli, Pilotti, Pignatti e Mancin.

Inizia in salita la partita della Paffoni Omegna con Mirandola che dopo sette minuti di gioco conduce per 12-11. Per Omegna ottimo avvio dell play Giacomo Mariani che segna cinque dei primi undici punti dei suoi. Mirandola è coriacea, ma è la Paffoni Omegna a chiudere davanti il quarto d’apertura 17-16, grazie a Giacomo Mariani che segna tutti suoi nove punti nei primi dieci minuti.

Nel secondo quarto la partita si fa in discesa per la Paffoni : Villani diventa immarcabile e Tourè entrando dalla panchina regala energia, vivacità e fisicità alla squadra rossoverde; contemporaneamente Mirandola non segna più (soli 11 punti nei secondi dieci minuti per la squadra emiliana) ed a metà partita il tabellone dice 40-27 per la Paffoni, con Villani a quota 16 punti, Mariani 9 e Tourè 7.

La vittoria sembra ormai una formalità per la squadra cusiana, ma come troppo spesso accade Omegna rientra in campo “molle” e deconcentrata; Mirandola viceversa ha la fame che solo una squadra che lotta per non retrocedere può avere e si riporta sotto con le iniziative di Losi, Pilotti e Pignatti. Per Omegna nel terzo quarto si eclissa l’immarcabile Villani dei primi venti minuti e l’attacco viene completamente affidato alle triple di Momò Tourè (4/6 dall’arco dei 6,75 per lui), che mette a referto undici dei sedici punti della squadra: 56-49 prima degli ultimi 10 minuti.

Nell’ultimo quarto Omegna smette di far canestro (dieci punti negli ultimi dieci minuti), aggiungendo a questo una serie di palle perse e molte distrazioni in difesa; il risultato è che una coriacea Mirandola non solo si porta a contatto, ma trova addirittura il vantaggio a quaranta secondi dalla fine dopo un canestro di Pignatti!

E’ il gelo al PalaBattisti; ancora una volta la Paffoni si dimostra però abile (e fortunata) nel finale e complice una palla persa sanguinosa di Losi, Villani (sempre più leader quando la palla scotta) con 4 punti consecutivi segna il ventello personale, ma quel che più conta è che regala il successo alla Paffoni Omegna. Il risultato finale è 66-63.

Omegna vince ancora in casa e finalmente trova un po’ di continuità a livello di risultati; per quanto riguarda il gioco ed il carattere però è tutta un’altra storia, bisogna decisamente fare altri step in avanti se si vuole competere con le prime della classe.

A livello individuale positive le prove di Villani e Tourè con 20 punti a testa;

Mirandola si è complicata la vita da sola con un primo tempo giocato non al massimo delle possibilità; detto questo si dimostra per l’ennesima volta una squadra coriacea, ma non capace di concretizzare tutte le occasioni positive che le si presentano davanti, anche per via dello scarso apporto dalla panchina. Da segnalare le prove di Pignatelli, Losi (che però risulta essere decisivo in negativo con una persa evitabile) e di Andrea Pilotti.

TABELLINI:

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