Di Lorenzo: “Capita quando le motivazioni sono diverse”

 

Pierpaolo Picazio

Paul Mitchell Pavia batte la Paffoni Fulgor Basket 67-60 nel monday night dell’ultima giornata del campionato di DNA. La classica giornata storta per i colori rossoverdi con alcuni dei giocatori sotto il loro normale standard di gioco. Una partita nella quale forse ha contato maggiormente la motivazione della squadra allenata da Baldiraghi ancora in corsa per un posto nei play off, post season alla quale (è bene ricordarlo) i rossoverdi sono già matematicamente qualificati. Con atleti cardine come possono essere Saccaggi, Bertolazzi, Masciadri ed un Prelazzi ancora lontano dalla forma migliore (ma la Paffoni ha tutta la volontà di aspettare il ritorno alla piena forma del Lobo)  la Paffoni ha faticato in attacco rimanendo però attaccata alla partita e riuscendo anche a mettere il naso in avanti. Un antisportivo a Saccaggi però da il la al successo pavese.

Ieri è stata una partita nella quale sono contate le motivazioni – spiega il coach Di Lorenzo – Pavia ha giocato nel modo in cui ha interpretato le ultime partite, ovvero con una certa cattiveria ed una certa furbizia a loro fondamentali per cercare di vincere le partite nella maniera giusta o non giusta che sia. Noi non siamo stati determinati come avremmo dovuto essere in un campo come quello di Pavia e senza le giuste motivazioni non potevamo pensare di espugnare un ambiente (estremamente caldo; ndr) come il PalaRavizza. Con la sola tecnica partite del genere non si vincono. Noi abbiamo fato molti errori già nel primo quarto poi nel secondo invece abbiamo pagato molto”. La Paffoni è riuscita a riprendere in mano la partita: “Dopo una doccia fredda negli spogliatoi piano piano l’abbiamo ripresa e  rimessa in piedi. Ho detto alla squadra che giocando come avevamo fatto avremmo dovuto essere sotto di 20 punti. D’altronde con 4/21 al tiro e con 28 palle perse totali c’è poco da dire. Poi nel resto della partita i nostri piccoli sono stati annullati dal loro pressing asfissiante ed abbiamo fatto davvero poco di quello che potevamo e dovevamo fare”. Si guarda comunque avanti: “Si certo, una serata storta può anche starci quando le motivazioni sono diverse – conclude Di Lorenzo – sabato abbiamo una partita stuzzicante contro Treviglio e li voglio rivedere la mia vera Fulgor”.

 

PAFFONI FULGOR BASKET

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GIANLUCA TRENTINI