LETTONIA – BELGIO 56-60

Mukubu tra i migliori anche stasera (foto Fiba Europe, Castoria, Matthaios)

Mukubu tra i migliori anche stasera (foto Fiba Europe)

Partita orribile quella che apre l’ultima giornata del girone E alla Stožice Arena, dove la Lettonia deve vincere per tenere vive le speranze di qualificazione, sperando in una vittoria della Lituania sull’Ucraina. Invece i baltici mettono in scena una gara che è l’emblema del loro Europeo, vittoriosi quando il tiro da fuori ha funzionato, sconfitti quando la mira è mancata. Parla da solo il 20/68 totale e il 5/29 da 3, con questi numeri il gioco monotematico dei lettoni non ha grande efficacia, e così al Belgio basta fare lo stretto indispensabile per portare a casa la partita e chiudere nel migliore dei modi il miglior Europeo della loro storia.

Lo “sdeng” dei ferri risuona eloquente nell’arena semivuota in un primo tempo orripilante, antipasto di una partita oscena, con Lettonia e Belgio che tirano con un 24/61 complessivo a cui aggiungono un totale di 18 turnovers, sintomatico di due attacchi tatticamente e tecnicamente poveri. I baltici restono in partita grazie ai rimbalzi in attacco di Freimanis (3 solo per lui e 6 di squadra nel primo quarto) e grazie ad alcune iniziative estemporanee di Blums, con cui riescono a chiudere avanti il primo quarto, solo perché il Belgio, a difesa schierata, è ai limiti dell’imbarazzante e produce punti o dalle palle recuperate (13 punti su 32 arrivano dalle palle perse lettoni) oppure affidandosi alle iniziative di Hervelle, Mukubu e Massot. La gara resta comunque in equilibrio, perché le squadre si equivalgono nella mediocrità, e un paio di canestri trovati da Strelnieks e Janicenoks mandano tutti all’intervallo lungo sul 32-32.

La Lettonia continua nell’unico piano tattico credibile mostrato in questo europeo, gioco in velocità e tiro da fuori. Peccato che il risultato stasera sia quello di scheggiare i ferri (4/20 alla fine del terzo quarto), mentre il Belgio prova ad attaccare con ordine e grazie a Mukubu e Massot allunga ancora a +5. Però i giocatori di Casteels non riescono a tenere a rimbalzo e così la Lettonia riesce a costruire secondi, terzi e a volte anche quarti tiri (saranno 28 i punti su secondo tentativo per i baltici), restando così in scia a -4 all’inizio dell’ultimo quarto. Che si apre con la Lettonia che butta in tribuna tre palloni consecutivi, il Belgio mette assieme due attacchi fatti bene e vola a +9, Freimanis e Kuksiks cercano di dare la scossa ai compagni confezionando un contro-break di 7-0 che li riporta a -2 a 4 minuti dalla sirena. Il Belgio prova a fare la Lettonia, cercando il tiro da fuori e ancora Kuksiks firma il -1 all’inizio dell’ultimo minuto. Tabu ed Hervelle regalano ai lettoni l’attacco del sorpasso, che Blums getta alle ortiche con una penetrazione fuori da ogni logica. Dall’altra parte Tabu si fa perdonare battendo la difesa e regalando a Massot un’inchiodata facile facile, Bertans non trova il pareggio con un tiro finalmente aperto e Mukubu chiude l’Europeo dei lettoni mettendo il libero del 60-56.

MVP: Lettura del gioco rivedibile ma bel fisico e bella esplosività per Wen Mukubu (guarda la video-intervista), sicuramente uno dei giocatori della formazione di Casteels che si è messo più in luce in questo Europeo. Dà il là al break ad inizio ultimo quarto e permette al Belgio di tenere la testa avanti nel finale. Chiude con 13 punti, frutto del 71% al tiro, e 4 rimbalzi.

LETTONIA – BELGIO  56 – 60 (15-14; 17-18; 10-14; 14-14)

LET: Freimanis 10; Kuksiks 9; Mejeris,Strelnieks 9. Rim 44 (Freimanis 11); Ass 10 (Strelnieks 4)

BEL: Massot 14, Mukubu 13, Hervelle 10. Rim 38 (Hervelle 7); Ass 16 (Tabu, Van Rossom 4)


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati