La seconda giornata di Eurobasket 2013 (alle ore 17.45) presentava partite particolarmente interessanti. La Serbia, autrice di prestazione spettacolare, ha sconfitto, nel derby balcanico, la Bosnia Erzegovina: il punteggio è sempre stato nelle mani dei montenegrini che si sono sbarazzati facilmente dei cugini bosniaci. La Repubblica Ceca, andando contro le previsioni, ha inflitto la seconda sconfitta consecutiva alla Polonia: una tripla di Barton allo scadere ha fissato il punteggio sul 68-69. Invece, l’ultima partita, conclusasi all’over-time, è stata quella tra Germania e Belgio: i fiamminghi, sempre in vantaggio, si sono fatti raggiungere proprio nell’ultimo quarto. Durante l’over-time, però, il Belgio ha dimostrato di meritarsi la vittoria, anche per il gioco visto durante i due tempi regolamentari.

Stefan Marković ha portato alla vittoria la Serbia nel derby contro la Bosnia (flickr.com)

Il serbo Marković vittorioso nel derby contro la Bosnia (flickr.com)

Bosnia Erzegovina – Serbia 67-77 (16-28, 15-17, 18-19, 18-13)

Nella seconda giornata del gruppo B, con una grande prova di squadra la Serbia ha avuto la meglio, senza particolare fatica, su una Bosnia molto frenetica e poco precisa. Dopo aver battuto la Lettonia ieri, i serbi si portano così in testa al gruppo grazie ad una splendida prova di Markovic su tutti. La Serbia ha sempre controllato il match con il massimo vantaggio registrato durante il terzo quarto quando il tabellone segnava un +25 sul 31-56.

Bosnia Erzegovina: Djedovic 17, Teletovic 16, Kikanovic 13 ; Rimb (35): Djedovic 7; Ass (9): Djedovic 5.

Serbia: Markovic 15, Katic 12, Nedovic 11; Rimb (39): Bjelica 11; Ass (16): Nedovic 6.

Germania – Belgio 73-77 (16-14, 10-21, 15-13, 22-15, ov: 10-14)

Non basta un over-time alla Germania per glissare la vittoria di ieri contro la Francia di Tony Parker. Il Belgio, che ha mantenuto il controllo della partita fino all’ultimo quarto, sembrava averne di più sia in gioco che in determinazione. Solo nell’ultima frazione, forse intimoriti dalla risalita tedesca, c’è stata qualche imprecisione sotto canestro e nei passaggi, ma per fortuna loro, a decidere la partita, ci sono stati i canestri finali di Tabu e Massot.

Germania: Benzing 24, Schaffartzik 15, Pleiss 10; Rimb (37): Pleiss 9; Ass (15): Schaffartzik 7.

Belgio: Tabu e Massot 15, Hervelle 11, Van Rossom e Mukubu 10; Rimb (41): Hervelle 9; Ass (21): Tabu 5.

Jan Vesely ha portato la Repubblica Ceca a sconfiggere la Polonia (europeanprospects.com)

Jan Vesely ha portato la Repubblica Ceca a sconfiggere la Polonia (europeanprospects.com)

Polonia – Repubblica Ceca 68-69 (25-12, 13-22, 11-16, 19-19)

La partita del riscatto della Polonia, per la sconfitta di ieri contro la Georgia, si trasforma in un clamoroso e sorprendente risultato. Un Vasely strepitoso, autore di 23 punti finali, ha irretito uno spento e assente Gortat. Il cestista polacco dei Phoenix Suns non è mai entrato in partita e se la Polonia è rimasta in gara è per merito degli ottimi Ignereski e Lampe. Quando la vittoria sembrava in pugno, grazie ad un canestro di Lampe a poco dal termine, che fissava il punteggio sul 68-66, è arrivata, a pochi secondi dalla sirena, una tripla di gran fattura dalla linea di fondo di Barton, che ha nuovamente cambiato il risultato portando la Repubblica Ceca alla prima vittoria di questo europeo. Punteggio finale, Polonia 68 Repubblica Ceca 69.

Polonia: Ignereski 17, Lampe 14, Kelati 10; Rimb (40): Gortat 9; Ass (14): Koszarek 5.

Repubblica Ceca: Vasely 23, Satoransky e Barton 10, Pumprla 8; Rimb (38): Vasely 14; Ass (19): Welsh 7.