Last update: Mon nov 28th h. 08.26- Dopo 149 giorni di lockout  il colpo di scena: NBA e NBPA hanno raggiunto l’accordo al termine della riunione iniziata venerdì pomeriggio e conclusasi nella notte, dopo oltre 15 ore di trattative. La NBA ritorna!

66 gare a partire dal 25 dicembre, questo il piano di David Stern. Ma non c’è tempo da perdere.

L’Associazione Giocatori dovrà ricostituirsi per poter poi firmare il nuovo Collective Bargaining Agreement che dovrebbe essere pronto in una decina di giorni. Saranno necessari poi almeno altri 10-15 giorni alle franchigie per poter costruire i rosters (alcune squadre hanno addirittura solo 4-5 giocatori sotto contratto), organizzare un mini-training camp e quattro-cinque partite di preseason.

Il CBA (della probabile durata di 10 anni) dovrà essere ratificato da almeno 15 dei 29 owners (la NBA è proprietaria di New Orleans) e da una maggioranza rappresentativa dei 450 giocatori professionisti.

“Abbiamo raggiunto un’intesa di massima, dovremo ancora discutere dei dettagli, ma avremo una stagione, spero a partire da Natale”. Parole e musica di uno stanchissimo ma felice David Stern alla conferenza stampa post-meeting. “Se tutto va come deve andare, i training camps dovrebbero iniziare il 9 dicembre”. Questa dovrebbe essere anche la data a partire dalla quale si potranno iniziare a firmare i free-agents. Stern ha dicharato che oggi pomeriggio ci sarà l’incontro con il National Labor Relation Committee per presentare il piano.

Ci sarà una conciliazione (per eliminare le due class action intentate dai giocatori e che eviterà di arrivare in tribunale, ndr), ora toccherà agli avvocati fare la loro parte”. Ha invece detto l’executive director della NBPA Billy Hunter, che ha poi aggiunto: “Sono convinto che tutti i giocatori approveranno l’accordo”.

Celtics-Knicks, Heat-Mavs, Bulls-Lakers, il giorno di Natale, il campionato NBA 2011/2012 potrebbe iniziare così, nella maniera migliore che ci si potesse aspettare.

Non è ancora chiaro se tutti i giocatori ingaggiati oltreoceano in squadre di area FIBA (oltre a ‘top players’ quali Deron Williams, Batum, Parker, Gallinari, ecc.., almeno quelli che hanno “mercato NBA”)  potranno giocare fino alla firma del nuovo CBA o se dovranno tornare subito negli States, magari entrando in campo per l’ultima volta in questo weekend. Probabile la seconda ipotesi visti i tempi strettissimi.

L’agente di E’Twaun Moore Mark Bartlestein ha dichiarato che il suo assistito giocherà per l’ultima volta con la Benetton Treviso stasera contro Biella, poi partirà subito per gli USA. L’ex guardia di Purdue è una seconda scelta dei Boston Celtics.

Come riporta una internet-radio italiana  invece Gallinari dovrebbe tornare negli States intorno al 5/6 dicembre.

Saltano naturalmente tutti i movimenti di mercato dei giorni precedenti, quali ad esempio il passaggio di Odom al Besiktas e Tyreke Evans a Roma.

TJ Ford ha dichiarato che giocherà almeno altre due partite con il KK Zagreb (Croazia), prima di tornare negli States. Il giocatore texano è free agent ed ha lasciato intendere che non tornerà ai Pacers, la squadra in cui ha giocato lo scorso anno. Batum ha dichiarato che quella di sabato è la sua ultima gara con il Nancy. Così Parker con l’Asvel.

Alcuni giocatori stanno già organizzando dei mini-camps informali, come ad esempio Amar’e Stoudemire che avrebbe già contattato alcuni compagni dei Knicks per allenarsi in Florida prima del 9 dicembre.

Pare che alla fine i giocatori abbiano accettato una percentuale sui ricavi compresa tra il 50 e il 51%, mentre nei prossimi giorni dovranno essere definiti gli accordi sul cosiddetto “sistema”.

Un sistema che sarà comunque orientato a garantire quella equità competitiva tra i team più facoltosi e i cosiddetti “small markets”. Le squadre sopra la luxury tax saranno infatti soggette a maggiori restrizioni, ad esempio in termini di sign&trade e mid-level exception. Potranno infatti firmare, ma a cifre più basse rispetto a team virtuosi che si mantengono al di sotto della soglia della tassa di lusso. Si tratta ora di definire queste cifre (i giocatori hanno chiesto tra l’altro stanotte di aumentare i 3 milioni fissati come massima cifra sulla MLE per i “tax payers team”).

Con le nuove regole Tyson Chandler potrebbe non essere in grado di rifirmare con i Mavs. Lo ha dichiarato lo stesso giocatore californiano ad una radio di Dallas. Si parla di un suo possibile approdo ai Wolves.

La NBA sta già lavorando sul nuovo calendario e gran parte delle partite del “vecchio” programma dovrebbero essere confermate. Una stagione da 66 gare comporterà ai giocatori la perdita di circa il 19.5% del loro stipendio.

Determinante per la fine del lockout l’apporto dell’avvocato Jim Quinn, ingaggiato da Billy Hunter per tentare la mediazione con David Stern. Quinn aveva già contribuito alla risoluzione delle controversie della serrata NBA del 1998/99 oltre che della NHL e NFL. Quinn, protagonista degli incontri dello scorso lunedì e mercoledì, non era presente all’incontro di stanotte, ma aveva inviato alcuni suoi assistenti.

Ecco i principali attori del meeting di venerdì, che passerà alla storia: David Stern, Adam Silver e l’owner degli Spurs Peter Holt con gli avvocati Rick Buchanan e Dan Rube per la Lega. Billy Hunter, la guardia dei Lakers Derek Fisher, l’ala di Washington Maurice Evans per i giocatori, coadiuvati dall’avvocato Ron Klempner e dall’ esperto di economia Kevin Murphy.

Jeffrey Kessler, l’artefice della class action dei giocatori e della rottura con la NBA, si è collegato via telefono ed avrebbe provato ad elevare le richieste dei giocatori, ma è stato di fatto estromesso dai colloqui dopo l’azione legale.

Alcune indiscrezioni riportano che non tutti i giocatori sono d’accordo ma che la maggioranza per la ratifica del nuovo CBA verrà comunque raggiunta. E sui principali social networks la maggior parte dei ‘ballers’ NBA hanno manifestato tutta la loro felicità per la fine del lockout. C’è tuttavia qualcuno (Granger e Stephen Curry ad esempio), che invece non pare troppo entusiasta.

Fonti ben informate confermano che l’All Star Game di Orlando (24-26 Feb 2012) dovrebbe svolgersi regolarmente, così come la trade deadline dovrebbe rimanere il 1 Marzo, mentre i playoffs potrebbero iniziare almeno una settimana dopo il previsto (18 aprile).

E dopo 149 giorni NBA.com ha reinserito i profili dei giocatori sul proprio sito, mentre, incredibilmente, il sito della NBPA è stato oscurato.

Probabile che venga annullata gran parte delle gare di beneficenza già programmate, come ad esempio l’Homecoming Tour, mentre pare che debba comunque disputarsi l’Obama Classic Charity Game del 12 dicembre. VF