LeBron James (foto Getty)

Secondo quanto riportato da Brian Windhorst, LeBron James non si sente di escludere un futuro ritorno a Cleveland. Già, però bisognerebbe vedere come potrebbero accettarlo i sostenitori dei Cavaliers traditi nell’estate del 2010.

Pur specificando che al momento si trova bene a Miami ed è felice di giocare negli Heat, LBJ in occasione del terzo ritorno da avversario alla Quicken Loans Arena per la prima volta sembra essere stato pervaso da pensieri insoliti: “Sarebbe grandioso e divertente poter giocare un giorno di nuovo davanti a questi tifosi. Mi sono trovato molto bene a Cleveland. Ora sono contento di essere dove sono, ma assolutamente non posso escludere un ritorno. Se deciderò di tornare, spero che il pubblico mi accetterà”.

Pure Wade pensa che un ritorno nell’Ohio per il nativo di Akron sia una possibilità, ma non nell’immediato futuro. Anche perché LeBron è sotto contratto con Miami fino al 2014, con opzione sulle due stagioni successive. Impossibile prevedere il futuro, pare esserci un fondo di verità nelle intenzioni di James, da sempre molto legato alle sue origini – forse anche solo per una fase avanzata della propria carriera – ma l’ostacolo maggiore in questo discorso potrebbe essere Dan Gilbert. Il proprietario dei Cavs e LeBron non si rivolgono la parola da quando il giocatore ha deciso di “portare i propri talenti a South Beach”, hanno partecipato attivamente anche alle discussioni e alle trattative durante il lockout ma testimoni confermano che non si sono mai parlati neanche negli uffici di New York e pare proprio non ci sia stato neppure un tentativo di riavvicinamento.