Primo appuntamento di febbraio con la nostra Top 10. Anche se LeBron James si conferma in vetta non mancano le novità, una riguarda ad esempio Chris Paul esce, almeno per il momento, dalla graduatoria per un infortunio che lo sta tenendo ai box.
1) LEBRON JAMES (Miami Heat)
26.8 pts 8.2 reb 7.0 ast 40.8 % 3pt
Per la terza volta consecutiva LeBron James è in vetta alla nostra classifica. Del resto la stella degli Heat sta giocando una pallacanestro davvero celestiale. Miami ha vinto 8 delle ultime 10 partite e in questo periodo James ha viaggiato a 29 punti, 8.4 rimbalzi e 7.3 assist di media, il tutto tirando con il 59.2% dal campo. Nelle ultime 3 gare, peraltro vinte, non è mai sceso sotto i 30 punti.
2) KOBE BRYANT (Los Angeles Lakers)
27.6 pts 5.2 reb 5.4 ast 46.2% fg
Da un punto di vista realizzativo questo è il momento più difficile della stagione per il 24 dei Lakers; ma noi abbiamo voluto premiare il “nuovo” Kobe. Quando i Lakers erano sull’orlo del baratro Kobe ha capito che ai compagni non serviva un realizzatore fenomenale, ma un giocatore a tutto tondo e si è messo al servizio della squadra. Da quel momento L.A. ha vinto 6 delle ultime 7 partite e Bryant è andato in doppia cifra per gli assist 3 volte di seguito, una volta ne ha dati 9 e una 8. Tutto questo sfiorando ripetutamente la tripla-doppia.
3) CARMELO ANTHONY (New York Knicks)
28.5 pts 6.3 reb 2.8 ast 41.5% 3pt
Reduce da una prova da 42 punti con 9/12 da 3 a fine gennaio, Carmelo Anthony continua a stupirci con un basket decisamente più maturo rispetto al passato. Finalmente la convivenza con Amar’e Stoudemire sembra possibile e per di più da quando è arrivato a New York non ha mai tirato bene come quest’anno.
4) KEVIN DURANT (Oklahoma City Thunder)
29.3 pts 7.5 reb 4.4 ast 42.2% 3pt
L’ala dei Thunder scivola al quarto posto, anche se continua a giocare una pallacanestro notevolissima. Durant ultimamente ha migliorato ancora di più il suo rendimento oltre la linea dei 3 punti e viaggia con un irreale 49% nelle ultime 10 gare. Nel frattempo, anche se sono arrivate un paio di sconfitte inaspettate contro i Lakers e i Clippers, OKC veleggia tranquillamente al secondo posto della Conference e lotterà con gli Spurs fino alla fine per il primo posto.
5) KYRIE IRVING (Cleveland Cavaliers)
23.9 pts 3.6 reb 5.4 ast 42.9% 3pt
Gran balzo in avanti per la stella dei Cavs che al momento è il secondo miglior giocatore della Eastern Conference. Se Cleveland ha vinto 5 delle ultime 6 gare, deve moltissimo al suo numero 2 che di recente ha messo in mostra tutte le sue doti di cecchino (25.6 punti con il 50% dal campo e il 47.5% da 3 nelle ultime 10). Nella vittoria di ieri contro Charlotte ha chiuso con 5/5 da 3 punti e nella gara precedente non solo ha vinto il duello diretto con Westbrook, ma pure guidato la squadra ad una prestigiosa vittoria.
6) TONY PARKER (San Antonio Spurs)
20.3 pts 3 reb 7.6 ast 53.2% fg
Irrompe nella nostra classifica il play degli Spurs. Che il francese sia eccezionale non lo scopriamo certo oggi, ma di recente ha fatto cose straordinarie ed è il principale protagonista delle 11 vittorie consecutive di San Antonio. Nelle ultime 10, pur tirando malissimo da 3 (14.3%) viaggia a 23.5 punti e 9.6 assist di media con il 57.6% dal campo. Con la velocità e la sua capacità di palleggio continua ad essere, da anni, un rebus per tutte le difese NBA.
7) JAMES HARDEN (Houston Rockets)
25.8 pts 4.6 reb 5.8 ast 44.4% fg
Alla costante ricerca della continuità ad altissimi livelli, Harden è reduce da un ottimo periodo in cui ha tirato molto meglio, specie da 3 punti e non è un caso che i Rockets abbiano vinto 5 delle ultime 7. Con il suo atletismo strabordante è in grado di fare tutto, ma continua a perdere qualche pallone di troppo (3.8 di media) e non è un caso che Houston vinca praticamente sempre quando lui riesce a non sprecare troppo.
8) PAUL PIERCE (Boston Celtics)
18.5 pts 6.2 reb 4.1 ast 35.3% 3pts
Per la prima volta un giocatore dei Celtics entra nella nostra Top 10. L’onore spetta a “The Captain” che, un po’ come Bryant, nel momento più difficile ha tirato fuori tutta la sua classe e aiutato Boston ad uscire dai guai. I Celtics infatti arrivavano da 6 “L” consecutive e avevano appena perso Rajon Rondo. Pierce ha risposto con la tripla doppia da 17+13+10 nella vittoria contro Miami e poi guidato la squadra nelle 4 vittorie che ne sono conseguite viaggiando a 16.2 punti 10 rimbalzi e 6.2 assist di media.
9) RUSSELL WESTBROOK (Oklahoma City Thunder)
22.7 pts 5.3 reb 8.2 ast 2 stl
Il numero 0 dei Thunder è alle prese con il momento più difficile della sua bellissima stagione. Di recente sta faticando tantissimo dall’arco dei 3 punti e perde troppi palloni (17.5% da 3 e 4.1 palloni persi nelle ultime 10 partite). Nonostante questo continua ad essere un grande realizzatore, un buon creatore di gioco e la miglior guardia a rimbalzo di tutta la Lega.
10) PAUL GEORGE (Indiana Pacers)
17.6 pts 7.6 reb 3.9 ast 38.7 3pt%
Indiana è reduce da 15 vittorie consecutive in casa e ha vinto le ultime 5 gare in fila e George è stato l’uomo chiave di questi successi. Nel suo ruolo è forse il miglior difensore della Lega, ma a differenza di molti altri “specialisti” il giocatore dei Pacers è anche un grande attaccante e soprattutto un rimbalzista micidiale. Nella vittoria contro Atlanta ha piazzato 29 punti, mentre la sera prima aveva dominato contro i Bulls con una prova da 21+11+5. Fondamentale poi il suo contributo nella splendida vittoria contro Miami di inizio mese.
ALLA CACCIA DELLA TOP TEN: Il primo degli esclusi è un giocatore che sta facendo grandissime cose, parliamo di Danilo Gallinari, il suo rendimento è salito in maniera esponenziale e di pari passo sono saliti i Nuggets reduci da 7 vittorie consecutive. Continuano a restare ai margini della Top 10 anche LaMarcus Aldridge e Zach Randolph che sono, assieme a David Lee, i lunghi più prolifici di tutta la Lega. Restando in casa Warriors impossibile non citare Stephen Curry, l’altro pilastro della squadra di Mark Jackson.